Mauriello non si opera

Paola Mauriello, la bella guardia-ala dell'Ares Ribera, che ha tenuto con il fiato sospeso per oltre una settimana prima i dirigenti della società di pallacanestro e poi centinaia di tifosi biancazzurri, non sarà operata al ginocchio perché due luminari della scienza medica nazionale sostengono che non è il caso e che l'operazione può essere facilmente scongiurata con un lavoro do potenziamento della gamba. A dare la notizia, con una certa enfasi per lo scampato pericolo di un eventuale forfait dell'atleta azzurra alla preparazione e all'inizio del campionato, sono stati contemporaneamente il presidente dell'Ares Alessandro Massinelli e il direttore sportivo Francesco Lima i quali hanno precisato, con un comunicato stampa, ad evitare equivoci e dubbi, che «la guardia Paola Mauriello ha sostenuto dice visite specialistiche per i suoi problemi ad un ginocchio. Prima il prof. Mariani (celebre ortopedico che ha operato tra gli altri Alessandro Nesta) a Roma e poi il prof. Carnelli, traumatologo dell'Olimpia Milano, hanno pronunciato la loro diagnosi. In accordo con il prof. Lassini, fisioterapista dell'Olimpia Milano, la giocatrice campana sarà sottoposta ad un lavoro di potenziamento e di riabilitazione che rende inutile un intervento chirurgico e la farà essere pronta nel minor tempo possibile». Quindi, operazione scongiurata per la ventitreenne atleta, dall'anno scorso a Ribera, la quale, se inizierà con qualche giorno di anticipo la preparazione estiva, potrà essere pronta a giocare non solo in campionato ad ottobre, ma anche ad esordire in Fiba Cup a novembre, in casa contro la squadra spagnola delle Isole Canarie. Intanto, archiviato il caso Mauriello, la polisportiva Ares ha reso noto di avere ingaggiato, per completare l'organico della squadra che disputerà per il secondo anno il campionato di A 1, Silvia Mazzoni, ala, 25 anni, 1,83 di altezza, che l'anno scorso ha iniziato la stagione a Reggio Emilia e che poi ha preferito cambiare maglia per giocare con il Cavezzo in A 2. «Ribera rappresenta per me l'opportunità di tornare a giocare in A 1 - ci dice al telefono la Mazzoni - non avrebbe senso lasciarsi sfuggire una simile occasione».