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I mondiali di basket

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2006 13:19
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14/08/2006 19:23
 
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Allora ho trovato il palisensto,saranno trasmesse tutte su rai 2,il programma:
ITALIA-CINA,a SAPPORO ORE 12.30 RAI 2. 19/8
ITALIA-SLOVENIA A SAPPORO ORE 9,30 RAI 2. 20/8
ITALIA-SENEGAL,A SAPPORO ORE 9,30 RAI 2. 22/8
ITALIA-USA A SAPPORO 12,30 RAI 2. 23/8
ITALIA-PORTORICO,A SAPPORO 9,30 RAI 2. 24/8

[Modificato da cicos69 14/08/2006 19.23]

[Modificato da cicos69 14/08/2006 19.24]

[Modificato da cicos69 14/08/2006 19.26]


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14/08/2006 23:19
 
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Thank you Cicos69, almeno sappiamo quando gioca l'Ialia... [SM=g27811] [SM=g27811]








I love this Game!!!

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16/08/2006 19:51
 
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MOTIVAZIONI NAZIONALI
Mondiali, Italia a 3 giorni dall'esordio. Capitan Basile: 'Abbiamo tutti grandi motivazioni'


16/08/2006 13:08


- FIP.it -



Gianluca Basile
Un inchino non si nega a nessuno, e qui, se contenti, ne fanno anche due o tre. In albergo o al campo di gioco, c’è sempre chi ti indica dove andare o cosa fare. Con ferma cortesia. Inoltre, per andare in bagno, nella palestra pesi del Hokkaido Prefectural Sports Center, che ospiterà a partire dal 19 agosto il Campionato Mondiale di basket, occorre levare le scarpe ed indossare le ciabatte. Si guida tenendo la sinistra, chi vuol fumare al campo, lo può fare in uno stanzinocon le pareti di vetro di 5x1,50m e gli orari si rispettano al minuto: finito l’allenamento, anche se dopo non c’è nessuno, il custode si mette a centro campo e ti indica l’uscita della palestra.
L’Italia del basket è in Giappone, a Sapporo
per giocare il Mondiale e sta prendendo confidenza con l’ambiente
circostante. Tra curiosità e stupore, qualche volta.
In questi giorni è
festa nazionale. I negozi sono chiusi e le strade semivuote. Si
commemorano i parenti defunti (come in Italia ad inizio novembre) ma è
anche l’occasione per prendere qualche giorno di ferie.
L’Italia
nonostante abbia già sostenuto tre allenamenti, non l’ha potuto ancora
fare sul campo principale dell’Hokkaido Prefectural Sports Center che
ospiterà le gare del Mondiale: sono in corso i lavori finali di
allestimento per il campo che può ospitare fino a diecimila spettatori.
Il primo appuntamento, sul campo centrale, per l’Italia è per il 17
agosto, domani, alle 15,00 ma non oltre le 16,00. L’allenamento sarà
poi continuato sul campo secondario.
L’Italia partecipa con una squadra
giovane anche se non giovanissima. 24,5 l’eta media degli azzurri:
Marco Belinelli è il più giovane con i suoi vent’anni, Denis Marconato,
Gianluca Basile e Matteo Soragna i tre più anziani, tutti nati nel
1975, attorno a cui Carlo Recalcati ha costruito la squadra. Data un’
estate di riposo al capitano Giacomo Galanda e al play Massimo Bulleri,
protagonisti del bronzo europeo del 2003 e dell’argento olimpico del
2004, Carlo Recalcati, ct azzurro, ha dato spazio ai giovani come da
tempo programmato: “Il Campionato del Mondo non è una manifestazione
minore, anzi. Però non da qualificazione ad altri Campionati. Il nostro
obiettivo, in un programma partito già da qualche anno, è raggiungere
con la migliore formazione possibile i Giochi Olimpici di Pechino 2008.
E per far questo dobbiamo passare dagli Europei del 2007 in Spagna. Il
Campionato del Mondo è una magnifica occasione per far fare esperienza
internazionale ai nostri giovani, in una competizione stimolante ed
importante. Così l’anno prossimo potremo contare su una più larga rosa
su cui scegliere. Il nostro obiettivo al Mondiale? Fare esperienza, sì,
ma anche cercare di superare la prima fase. Quindi partecipare agli
spareggi degli Ottavi di Saitama (a cinquanta chilometri dal centro di
Tokio) che sono su una partita secca dove, la nostra storia ce lo
insegna, tutto può accadere…”
“Ognuno in squadra ha motivazioni
diverse, ma tutte forti –spiega Gianluca Basile, capitano della
Nazionale- io quella di essere il capitano, Belinelli di essere l’
esordiente a cui tutti guardano, Pecile e Garri per il ritorno in
squadra, Gigli per affermarsi, Rocca, Di Bella, Michelori perché
arrivano per la prima volta ad una manifestazione internazionale già
grandi d’età; Mordente per essere un punto fisso e Soragna e Marconato,
insieme a me, per la responsabilità di chi deve essere un punto di
riferimento”.
Nel girone di Sapporo l’Italia giocherà il 19 agosto
contro la Cina del centro Nba Yao Ming (alle 12, 30 ora italiana), il
20 agosto contro la Slovenia (alle 9,30), poi il 22 agosto il Senegal
(alle 9,30), il 23 agosto contro gli Stati Uniti (alle 12,30) ed infine
il 24 agosto contro il Portorico (alle 9,30). Tutte le gare saranno
trasmesse in diretta da Rai Due. Il 26 agosto gli Ottavi, il 29 e il 30
i quarti di finali, semifinali e finali dal 31 agosto al 3 settembre.
E’ l’ottava volta che l’Italia partecipa ad un Campionato nel Mondo e
non è mai salita sul podio. I due migliori risultati con il quarto
posto nell’edizione di Lubliana del 1970 e di Manila (Filippine) nel
1978. In panchina, in entrambe le edizioni Giancarlo Primo. A quei due
quarti posti ha contribuito Dino Meneghin, oggi Team Director della
Nazionale. Carlo Recalcati, invece, ha partecipato all’edizione del
1970.
L’ultima partecipazione al Mondiale è stata ad Atene, otto anni
fa. In panchina c’era Boscia Tanjevic, oggi capo allenatore della
Turchia, che nel 1999 avrebbe guidato l’Italia all’Oro Europeo. Con in
panchina Nello Paratore, l’Italia ha partecipato alle edizioni del 1963
a Rio De Janeiro e del 1967 a Montevideo: un settimo ed un nono posto,
nell’ordine, i risultati finali. Nel 1986 toccò a Valerio Bianchini
guidare l’Italia nell’edizione di Madrid. Ci fu un sesto posto. Nono
posto per gli Azzurri all’edizione di Buenos Aires del 1990, in
panchina Sandro Gamba.

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17/08/2006 20:00
 
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OBIETTIVO :ENTRARE NELLE PRIME 16!!INTERVISTA A RECALCATI

Giovedì, 17 agosto 2006
Fra meno di 48 ore Italia-Cina
Recalcati: L'Obiettivo? Entrare nelle prime sedici

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17/08/2006:
Sapporo (Giappone). Yao Ming e Zhi Zhi Wang, giocatori della Repubblica Popolare Cinese, pranzano proprio al fianco dell'Italia nell'enorme salone del Renaissance Hotel di Sapporo che ospita tutte le squadre che partecipano al girone D del Campionato del Mondo che inizia più o meno fra 48 ore.
L'Italia occupa i tavoli al centro, nell'enorme sala da pranzo, con accanto la Cina, che chiede patatine fritte a colazione, e alle spalle il Portorico. Davanti Senegal e Slovenia. La squadra Usa non sì è vista. E qui da oggi dopo aver visitato un'altra base militare in Corea. Pare che abbia riservato tutto il terzo piano e che mangi in un altro salone sia perché fra giocatori e staff sono la delegazione più numerosa, sia per motivi di sicurezza. Ed infatti già da oggi il Comitato organizzatore ha rafforzato i controlli e il personale della security fra campo e hotel è visibilmente aumentato.
Dopo la Cina, che l'Italia incontrerà nella partita inagurale di sabato 19 agosto alle 12,30 italiane, fra meno di 48 ore, l'Italia si è allenata per un'ora sul campo principale della Hokkaido Prefectural Sports Center. La seconda ora, invece, è tornata sul campo secondario.
Il lungo periodo di adattamento agli orari giapponesi sembra essersi concluso positivamente."La squadra è pronta -affermano i medici della squadra Billi e Senzameno- i problemi del fuso sono superati".
"Dal punto di vista tecnico dobbiamo crescere ancora un po', ma questo accadrà, in particolare per Denis Marconato che ha accusato ritardi nella preparazione, gara dopo gara. Siamo molto vicini rispetto a quello che io mi aspettavo che saremmo stati: tutti i giocatori si sono impegnati veramente -spiega Carlo Recalcati, ct azzurro- e qualcuno la fa dal 10 giugno. E posso dire che c'è chi si è guadagnato la maglia nel corso della preparazione, giorno per giorno.
"Questa Nazionale che è nata per essere diversa, per essere la Nazionale di Belinelli e Bargnani, alla fine non è molto diversa da quelle degli altri anni. Non ho difficoltà -continua Recalcati- a definirla una squadra con poco talento, sicuramente meno delle dirette avversarie, ma questa è stata la nostra forza in questi anni. Marco Belinelli e il suo talento, il suo sapersi prendersi responsabilità nonostante la giovane età, è stato metabolizzato dalla squadra che lo ha messo nella condizione di essere se stesso ed ora sembra che sia stato da sempre qui. Lo stesso discorso vale per Andrea Michelori, Mason Rocca e Fabio Di Bella che nella loro carriera non hanno mai ricevuto regali da nessuno. Sanno che la Nazionale è solo un punto di arrivo, non di partenza.
"Il nostro obiettivo? Onorare la wild card -afferma il ct- che ci ha permesso di partecipare a questo Mondiale: penso che le prime sedici squadre, con il massiccio ingresso delle squadre europee, di questo Mondiale siano molto più forti delle sedici squadre finaliste del Mondiale di Indianapolis. Vedo nella mia squadra il potenziale giusto per entrare nelle prime sedici e se poi per effetto della partita secca, che l'Italia qualche volta ha perso, ma più spesso ha vinto, entrassimo nelle prime otto, beh ci saremmo fatti un gran regalo".
L'esordio è con la Cina di Yao Ming e Zhi Zhi Wang: "Mi aspetto un esordio contratto, forse perché siamo impazienti di cominciare -spiega Recalcati- Come giocheremo? Cercheremo di tagliare i rifornimenti a Yao Ming, sporcandogli le linee di passaggio. Forse lasciandolo a secco..."
Dopo la gara con la Cina, l'Italia poi affronta il 20 agosto la Slovenia (alle 9,30), poi il 22 agosto il Senegal (alle 9,30), il 23 agosto contro gli Stati Uniti (alle 12,30) ed infine il 24 agosto contro il Portorico (alle 9,30). Tutte le gare saranno trasmesse in diretta da Rai Due. Il 26 agosto gli Ottavi, il 29 e il 30 i quarti di finali, semifinali e finali dal 31 agosto al 3 settembre.



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19/08/2006 14:36
 
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Italia-Cina =84-69
Bravi ragazzi!
Partita non bella,i cinesi domati sul finire del 3 quarto quando Ming sfiancato dalla sua mancanza di preparazione e permettetimi di scriverlo,limitato dal nostro Mason Rocca,super nel tenerlo a bada e concedergli solo tiri difficili,l'Italia prende il largo con le bombe di Basile,Soragna e Gigli.In un'altro topic mi ero permesso di scrivere che i nostri Marconato,Gigli e Michelori dovrebbero osservare Mason Rocca,dove non può con il fisico,usa il cervello,quando pure quest'ultimo fattore viene meno ci mette il cuore e questo fa di lui un gladiatore dei parquet,peccato che non abbia un tiro dalla media distanza,se no chi lo fermava più?
Domattina con la Slovenia,durissimo incontro.non si sa mai....

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20/08/2006 11:33
 
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ITALIA-SLOVENIA=80-76
Durissima partita!
Abbiamo vinto quando i nostri giocatori hanno stretto le maglie in difesa,costringendo gli sloveni,seppur dotati di una tecnica finissima al tiro,di non vedere più il canestro.
Questa volta,seppur non un suo estimatore,ma un bravo anche a Marconato,tosto ai rimbalzi,ha fatto sentire il suo fisico.Belinelli,Mason,Basile,Soragna tutti hanno fatto una partita tenace e giocata sopratutto con la mente.
Bravi ragazzi.

[Modificato da cicos69 20/08/2006 11.34]


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20/08/2006 18:32
 
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tabellino Italia -Slovenia
ITALIA-SLOVENIA 80-76 (14-22, 36-43, 59-56)
Italia. Di Bella 9 (3/3, 1/2), Basile 5 (1/4, 1/4), Mancinelli 2 (1/2), Michelori 2 (1/2), Marconato 9 (3/5, 1/1); Belinelli 26 (4/7, 3/10), Soragna 9 (2/4, 1/1), Mordente 7 (2/3, 1/3), Rocca 4 (1/3), Garri 7 (2/3, 1/3), Gigli (0/1 da tre). Ne: Pecile. Allenatore Carlo Recalcati.
Slovenia. Jurak 6 (3/5, 0/1), Becirovic 9 (3/5, 0/4), Nesterovic 17 (7/12, 1/2), Udrih 5 (2/4, 0/3), Nachbar 8 (1/2, 2/4); Lakovic 14 (1/3, 4/6), Ozbolt 3 (0/1, 1/2), Milic 2 (0/2, 0/1), Slokar 4 (2/2), Brezec 8 (4/5). Ne: Zagorac e Dragic. All. Ales Pipan
Arbitri: Romuldas Brazauskas (Lituania), Cristiano Jesus Maranho (Brasile), Shmuel Bachar (Israele).
Tiri: T2: Ita 20/36, Slo 23/41; T3: Ita 9/25, Slo 8/23; TL: Ita 13/19, Slo 6/12. Rimbalzi: Ita 32 (Marconato 11), Slo 36 (Nesterovic 8). Assist: Ita: 11 (Belinelli 3), Slo: 16 (Becirovic 4).
Parziali: 5’ 7-12, 15’ 25-31, 25’ 47-45, 35’ 66-68.

Girone D
Gli altri risultati
Senegal-Portorico 76-88
Usa-Cina 121-90

Classifica
Usa, Italia 4
Portorico e Slovenia 2

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20/08/2006 18:58
 
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Mondiali basket: 'Belinelli da Nba'

D'Antoni impressionato dall'Italia, 'bene anche Soragna'

20 agosto 2006





'Una bella Italia. Bravissimo soprattutto Belinelli, e' quasi da Nba'. Cosi' Mike D'Antoni, impressionato dagli azzurri. L'ex giocatore di Milano ed ex allenatore di Treviso e' ai Mondiali di basket come vicecoach della nazionale Usa. Ha assistito alla vittoria dell'Italia sulla Slovenia, future avversarie nel girone D. 'Non e' incredibile che gli sloveni abbiano perso - spiega D'Antoni - Gli azzurri non hanno sbagliato niente. Oltre a Belinelli, mi ha colpito anche Soragna'.


fonte:raisport.rai

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22/08/2006 19:54
 
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intervista a MARCO MORDENTE(LEGABASKET.IT)
- FIP.it -



Marco Mordente
In un’atmosfera che ha del surreale l’Italia batte il Senegal e si qualifica con due giornate d’anticipo per gli ottavi di questo campionato del mondo giapponese. Le prossime due gare con gli Stati Uniti (23 agosto alle 12,30 italiane) e con il Portorico (24 agosto alle 9,30 italiane) serviranno a definire la classifica del girone e quindi gli accoppiamenti.
L’Italia raggiunge l’
obiettivo di superare il turno e di entrare fra le prime sedici squadre al mondo, con una vittoria sofferta, cercata con tutte le forze, giocando male per 28 minuti (con uno svantaggio fino a 12 punti, 32- 44), vinta con la caparbietà e gli strappi di Mordente, Michelori e Mancinelli, nuovi protagonisti di questa Italia nella sera in cui capitan Basile non segna e Marco Belinelli non va oltre gli otto punti con due triple su dieci tentativi.
“Abbiamo giocato in modo troppo statico per i primi tre tempi” afferma Marco Mordente, play azzurro, che ha tenuto in queste prime tre gare un rendimento costante, punto di riferimento difensivo ed offensivo, poco spettacolare, sempre al servizio della squadra, pronto ad assumersi le giuste responsabilità quando occorre. Soprattutto questa sera.
L’Italia dopo la splendida vittoria con la Slovenia di 48 ore prima era così favorita che i senegalesi fin dal primo minuto hanno aspettato di essere asfaltati e non riuscivano, come tutto il pubblico presente in silenzio, ma soprattutto Carlo Recalcati e il suo staff, a capacitarsi della mancanza di determinazione e di ritmo degli azzurri.
Ritmo portato dall’ingresso di Stefano Mancinelli, che in questo Mondiale aveva giocato solo i primi sei minuti e cinquantatre secondi contro la Slovenia:
“Nella sera in cui il tiro perimetrale non andava –spiega Carlo
Recalcati- ci siamo affidati alla velocità e all’energia. Quindi a Mancinelli”, L’Italia vince con in campo Mordente, Soragna, Mancinelli, Michelori e Rocca, un quintetto che probabilmente quest’anno hanno giocato insieme solo in allenamento. Ma è quello che produce di più: intanto pone un freno al gioco in campo aperto dei senegalesi e poi punto su punto rimette la gara prima in discussione (42-45 al 30’) per poi proiettarsi caparbiamente sugli ultimi dieci minuti di gioco con le triple di Michelori e Mancinelli che non solo portano l’Italia a –1 (50-51), ma fan aprire la difesa senegalese, che viene definitivamente affossata dai canestri di Rocca, dalla tripla che taglia le gambe di Mordente e dal canestro di Soragna che oramai ha il ruolo dell’uomo che decide con lucidità e freddezza le gare: “Non dico che abbiamo avuto un approccio sbagliato, ma forse 48 ore a bearci della vittoria contro la Slovenia ci ha tolto la carica giusta. E riprendersi non è come girare un interruttore. Non solo gli abbiamo permesso di giocare in campo aperto per 28 minuti come gli è congeniale, ma abbiamo anche fatto tiri non logici, che ci hanno sbilanciato e i senegalesi ne hanno approfittato in contropiede”.
E’ stata una sera terribile al tiro nella prima parte della gara: 10/37 da due e 4/20 da tre nei primi venti minuti, ma soprattutto mancanza di reattività. Andrea Michelori, 28 anni, alla sua prima esperienza internazionale, mette tutto se stesso nella gara. Pone fine al digiuno di punti dell’Italia: segna i primi due punti del terzo periodo per l’Italia dopo quattro minuti e sei punti del Senegal: spinge, lotta, salta due avversari e la infila nel cestino con la complicità del tabellone. “Michi” da l’esempio. Mordente lo segue : riprende a guidare la squadra, fa serrare la difesa e mette dentro quattro punti con quattro liberi. Poi Mancinelli segna un altro libero e poi è la volta di Soragna che prende fallo mentre ci prova da tre: sono altri tre tiri liberi messi dentro. Con otto liberi su nove tentativi l’Italia si è riportata in partita a fine terzo quarto. La nebbia comincia a diradarsi: il sereno arriva con le triple di Mancinelli e Michelori che sono il ponte verso la vittoria. “Se ho avuto paura di non farcela? Beh, eravamo sotto di dodici, ma mancavano dodici minuti, e un punto a minuto, come dicono le regole non scritte del basket, si possono recuperare. L’importante era rientrare in gara a fine terzo quarto. Ci siamo riusciti. Sono contento di aver vinto una partita così. Come ha reagito la squadra nel finale mi è proprio piaciuto.”
Prossima gara per l’Italia con gli Stati Uniti: lo squadrone americano è a punteggio pieno e non ha avuto tentennamenti finora: “Chiederò ai ragazzi di godersi la gara, di giocare con serenità, cercando di essere noi stessi. Sarà una bella verifica” conclude Recalcati.
L’Italia gioca contro gli Stati Uniti domani 23 agosto alle 12,30 ora italiana in diretta su Rai Due.

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22/08/2006 19:57
 
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Secondo me,scontatissimo,in testa i ragazzi avevano solo la partita di domani con gli USA.Sperando che, in caso di risultato negativo,non mollino mentalmente per il buon prosieguo della competizione...perdere con loro ci può pure stare.

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22/08/2006 20:00
 
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TABELLINO ITALIA -SENEGAL
ITALIA-SENEGAL 64-56 (16-16, 28-31, 42-45)
Italia. Belinelli 8 (1/2, 2/10), Basile (0/3), Marconato (0/5), Di Bella 3 (1/2, 0/3), Gigli 3 (1/4, 0/2); Mancinelli 6 (1/3, 1/1), Soragna 15 (3/6, 2/4), Mordente 14 (2/3, 2/4), Pecile 2 (0/1), Michelori 9 (3/4, 1/2), Rocca 4 (2/3), Garri (0/2, 0/2). Allenatore: Carlo Recalcati.
Senegal. N’Dyaye Makhtar (0/1 da tre), Cisse (0/1, 0/1), N’Doye 18 (5/10, 2/6), Diouf 8 (4/10, 0/1), N’Dyaie Mamodou (0/2, 0/2); Niang (0/3), Pene 10 (1/1, 2/4), Aw 4 (2/3, 0/1), Savane 12 (4/7), Badiane 4 (1/3). Ne: Faye, N’Diaye N. Allenatore : Moustapha Tapha Gaye
Arbitri : Nikolas Zavlonas (Grecia), Cristiano Jesus Maranho (Brasile), Domingos Francisco Simao (Angola).
Note: Fallo antisportivo a Marconato (28-35 23’11”)
Spettatori: 5000
Tiri: T2: Ita 14/34, Sen 17/40. T3: Ita 8/32, Sen 4/14. TL: Ita 12/19, Sen 10/16. Rimbalzi: Ita: 41 (Rocca 7), Sen 41 (N’Doye 7). Assist: Ita 16 (Michelori, Soragna e Mancinelli 3), Sen 7.
Parziali 5’ 8-6, 15’ 21-25, 25’ 30-40, 35’ 52-51.




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23/08/2006 18:39
 
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fonte legabasket.it
Mondiali: l'Italia cede con onore agli Usa


23/08/2006 14:33


- La Gazzetta.it -

Prima sconfitta italiana ai Mondiali in Giappone. Gli azzurri, dopo tre vittorie, hanno perso 94-85 con gli Stati Uniti, strafavoriti della rassegna iridata. Al cospetto di una formazione infarcita di stelle Nba la squadra italiana non ha per nulla demeritato, giocando alla pari per tutto il match e perdendo contatto solo nel finale. Adesso l'Italia giocherà giovedì alle 9.30 contro Portorico in un match che mette in palio il secondo posto del girone D.
La cronaca. Recalcati promuove in quintetto Mordente e Rocca al posto di Basile e Marconato. La partenza è da sogno: 5-0 in 100 secondi con Gigli e Belinelli a colpire da fuori. E' un'Italia che, memore della splendida notte di Colonia due anni fa, non forza il proprio gioco a dispetto di avversari strapotenti fisicamente e tecnicamente. Soragna è il leader in campo, Mordente e Belinelli i bracci armati mentre Rocca e Gigli lavorano di agilità dentro l'area: 15-10 dopo 6'. Sul 15-14 Krzyzewski cambia tutto il quintetto e Wade sigla il soprasso poco dopo al termine di un parziale di 7-0. L'impatto delle presunte riserve a stelle e strisce è devastante: 25-19 al 10' con gli azzurri che però non paiono remissivi a costo di subire platealmente in qualche azione.
Difesa dura è il motto di Rocca e compagni: per 3'30" gli stati Uniti non segnano e Michelori firma l'aggancio a quota 25. Brand è incontenbile dentro l'area, ma Di Bella e Mancinelli vivono un paio di minuti di esaltazione e riportano l'Italia avanti 31-28 con un paio di contropiedi. L'ala della Fortitudo è aggressivo come nei suoi giorni migliori e Belinelli si ripresenta in campo con una tripla per il 40-35 al 18'. Anche i fenomeni si innervosiscono, Team Usa forza un paio di iniziative e Soragna risponde con due canestri da tre e all'intervallo l'Italia conduce 45-36. A premiare gli azzurri è il coraggio di non sbagliare (5/13 da 3 quindi nella norma), ma soprattutto la grinta sotto i tabelloni (16-11 i rimbalzi).
Ripresa, pronti via e gioco da tre per Belinelli: 48-36 ed è massimo vantaggio. Gli azzurri si lasciano ingolosire dalle circostanze e accettano di alzare i rtmi: la mossa paga solo quando si riesce a fare canestro, ma bastano due forzature per scatenare il contropiede yankee e al 23' siamo 50-46. Michelori gestisce tanti, forse troppi, palloni in attacco e con il tiro da fuori di Anthony e un altro contropiede di Wade è sorpasso sul 53-52. Carmelo Anthony è inarrestabile, non sbaglia nulla ed l'anima dell'8-0 Usa per il 61-54. Cuore di capitano Basile accorcia sul 63-60 e all'ultimo miniriposo il tabellone dice 71-64 con una tripla di un Carmelo irreale (25 punti).
Gli azzurri non mollano e con Marconato sbagliano il tiro del -2 prima che il solito incredibile Anthony segni la sua quarta tripla (su 5 tentativi) per il +7. Mentre Pecile non riesce a trovare il ritmo giusto e con Belinelli in panchina, ci pensa Dwyane Wade a offrire un paio di lampi della sua classe e il divario tra le due squadre si amplia fino a 11 lunghezze. Team Usa si carica e arriva fino al 90-76, poi Belinelli e Di Bella sfruttano gli spazi più allargati e al 37' riportano gli azzurri a -9. E' l'ultimo acuto: Recalcati incassa la sconfitta, ma ora ha acquisito ulteriori certezze e la sua squadra esce dal match a testa alta e con un meritato applauso.
Guido Guida

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24/08/2006 22:44
 
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TABELLINO ITALIA-PORTORICO
ITALIA-PORTORICO 73-72 (21-23,
38-43, 59-56)
Italia. Belinelli 7 (1/3, 1/7), Basile 3 (0/2, 1/4), Marconato 10 (3/5, 0/1), Michelori 4 (1/2, 0/1), Di Bella 6 (1/4, 1/3); Mancinelli 4 (2/2), Soragna 8 (2/4, 0/1), Mordente (0/4, 0/1), Pecile 7 (2/3, 1/2), Mason 10 (4/5), Garri 7 (0/1, 1/3), Gigli 7 (2/4, 1/2).
Allenatore Carlo Recalcati.
Portorico. Arroyo 8 (2/8, 0/4), Apodaca 12 (4/5, 1/3), Ayuso 25 (5/9, 2/6), Latimer, Santiago 12 (2/4); Ramos 2 (0/1), Reyes 10 (4/6), Rivera (0/2), Lee 3 (1/1 da tre). Ne: Hatton, Dalmau, Narvaez. Allenatore: Julio Toro.
Arbitri: Nikolaos Zavlonas
(Gre), Milivoje Jovcic (Scg), Daniel Delgado (Ven)
Spettori: 6000
5
falli: Rocca e Reyes
Tiri: T2: Ita 18/39, Por 17/35; T3: Ita 6/25, Por 4/14; TL: Ita 19/27, Por 26/34. Rimbalzi: Ita 36 (Marconato 8), Por 35 (Reyes 7); Assist: Ita 13 (Di Bella e Basile 3), Por 7 (Arroyo 3).
Parziali: 5’ 11-9, 15’ 32-32; 25’ 46-48; 35’ 67-64.

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Mondiali: l'Italia eliminata dalla Lituania


26/08/2006 08:07


- -



Marco Belinelli
L'Italia esce dai Mondiali sconfitta dalla Lituania negli ottavi di finale a Saitama. All'intervallo lituani avanti 36-35. Ad inizio secondo quarto zona per entrambi le squadre e ancora grande equilibrio: 44-43 per la Lituania al 25'. A 3'17" dalla fine del quarto terzo fallo di Rocca e avversari avanti di tre (47-44). L'Italia reagisce con uno scatenato Pecile: sua la tripla del pareggio. Ma è il primo momento davvero difficile della partita: con un quintetto piccolo la Lituania mette in difficoltà gli azzurri. Il quarto si chiude 50-49 per i lituani.
Inizio di ultimo quarto da incubo: l'Italia scivola a -5 a 6'52" dalla fine, massimo vantaggio dei nostri avversari, trascinati da Macijauskas. A 4'29" dalla fine il vantaggio lituano sale a 9 (64-56). Sembra finita, ma grande reazione azzurra. Gioco da quattro punti di Mordente e canestro di Di Bella: -4. Songalia segna due liberi, Belinelli risponde con una clamorosa tripla: a 2'02" dalla sirena è -3 (65-68). E' ancora Belinelli a inventarsi il canestro del -2 (67-69) a 1'05" dalla fine. A 8" dalla fine Belinelli sbaglia un libero e segna il secondo: 68-69.
Sul 71 a 68, a tempo praticamente scaduto, la grande occasione: fallo su Basile che concede all'azzurro i tre tiri liberi per il pareggio. Ma il capitano sbaglia subito i primi 2 e l'avventura italiana finisce.



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AMAREZZA
Amareggiato,deluso,rabbia,tristezza,e tutte le altre emozioni che si possono provare in questo momento c'è l'ho tutte e penso anche Voi.
Avrei preferito perdere di 20 e dire"più di questo non si poteva fare"ma perdere una partita così,dove la Lituania sta facendo di tutto per perderla e tu stai facendo di tutto per non vincerla mi fà stare malissimo,credetemi ho dolori allo stomaco,quando si prova quella sensazione che manca qualcosa che ti fa star male ogni volta che ci ripensi.
E'facile davanti ad una tastiera fare il "professore"ma la mia piccolissima opinione la voglio dire,se Mason Rocca,il mio amore,prende rimbalzo e per 3 volte di fila va in contropiede segnando,è strano lo so, ma qualcosa non và,se Di Bella prende 10 rimbalzi,qualcosa non và,se Basile butta via tutto come ha fatto nel finale,con la sua esperienza,qualcosa non và,ai ragazzi/e che fanno basket nelle giovanili s'insegna che sul tiro libero o si spazza via subito la palla dal cerchio o la si lascia stare e poi si guarda Gigli che smanaccia il pallone nella fase di discesa e da altri 2 punti agli avversari dopo un tiro libero segnato qualcosa non va,se a 1 minuto e 50 alla fine Marconato(sic!)pressa a centrocampo il loro pivot mandandolo in lunetta per 2 tiri non ci siamo,se DiBella lancia in contropiede a 1 secondo dalla fine un nostro pivot,in questo caso Gigli,schiacciando il pallone per terra allora piano piano e molto amaramente capisci che per vincere devi avere una botta di culo,noi l'abbiamo avuta,ma Basile .......mi dispiace che sia finita così,mi dispiace tantissimo.

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27/08/2006 10:23
 
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Italia, analisi di una eliminazione


27/08/2006 09:57


- Corriere della Sera -




Schiaffeggiamola, questa Italia che va a casa già agli ottavi, facendo la parte della «scarsa» tra gli «scarsi». Ma accarezziamola, per il ricordo dei giorni scorsi: questo è solo il peggior epilogo possibile di un buon Mondiale, trascorso alla ricerca di un'identità. Se ci si ferma alla cronaca, all'occasione sprecata contro i lituani, alla bocciatura del primo giro di una roulette chiamata playoff, si rischia di buttare via il bambino e l'acqua sporca, di perdere insomma di vista il bilancio complessivo.Che ci assolve, per le belle cose viste a Sapporo, e non ci condanna come invece fa, crudelmente, il parquet di Saitama, dando mandato al destino di punire prima il Giovane e poi il Vecchio. Belinelli & Basile, quando i tiri liberi diventano un incubo numerico (uno-su-sette negli ultimi otto secondi) e una lotta addirittura sul filo dei centesimi: ne erano rimasti 60 nel momento in cui «Baso» ha udito riecheggiare per tre volte il sinistro «sdeng» del ferro, la colonna sonora del pareggio mancato in extremis e della conseguente condanna.
Davanti agli occhi passano così i flash della giornata proibita: l'avvio deciso, con Rocca mattatore e ben presto in doppia cifra; la scioltezza nel muoversi, fino al +5 dell'inizio del secondo quarto, lo zenith di Azzurra; e poi, certo, il riflusso sempre più evidente, il naufragio di cardini quale Soragna, l'inconsistenza di Gigli, Marconato e Garri, lo sbattersi vano di Di Bella, che ha sulla coscienza in particolare un passaggio in tribuna quando, a 39'' dalla fine, l'Italia aveva avuto la palla per ricucire il -2.
Macijauskas con dodici punti di fila aveva scollato Azzurra, Darius Lavrinovic e Javtokas l'avevano spedita a -10 (36'): da lì si è risaliti solo perché Belinelli si è fatto perdonare una prova anche per lui insufficiente azzeccando giocate da trascinatore. Alla faccia dei vent'anni. Però navigare controcorrente non è mai agevole, soprattutto se ti scappa il rimbalzo-partita (vero Gigli?) o se stai spesso in «canestro vietato» (36% dal campo: che miseria!) sperando che il vigile non faccia mai la multa. Ma tutto ciò, appunto, è solo la cronaca di ieri. Il ricordo generale è migliore e lo sottolinea pure il caro Boscia Tanjevic, che con la sua ruspante Turchia supera la Slovenia e diventa «l'unico italiano felice in questa giornata». Una battuta per sé, un elogio per gli azzurri: «Hanno disputato un grande Mondiale».
Sì, si meritava di più. Anche per non vedere un ragazzo quale Basile piombare nello psicodramma, triste titolo di coda dell'eliminazione. Il volto umido di lacrime, le parole che non vengono, il c.t. Recalcati lì a fianco che si commuove a sua volta. Attimi interminabili, di silenzio. Parte un applauso, i presenti si uniscono: è emozione pura. Gianluca Basile non deve subire la gogna mediatica, ma lui, il capitano, ha deciso di non risparmiarsi: «Chiedo scusa al coach e ai compagni: si aspettavano qualcosa da me, in questo Mondiale. A volte, quando è andata bene, mi sono lodato e sono stato lodato; ora no, ora è giusto che prenda solo io la "merda" che mi cadrà addosso».
Non succederà, Gianluca: bisogna estendere l'orizzonte del giudizio oltre le mura splendide e dannate dello «scatolone» di Saitama. Non si può infierire, anche perché adesso c'è l'uomo che ha il coraggio di presentarsi e di umiliarsi, mogio e singhiozzante. Due anni fa nella semifinale olimpica segnava 30 punti ai lituani, record della carriera in nazionale: dev'essere stata ben altra sensazione... Allora, com'è andata, Baso? «Il tiro non mi veniva, le gambe non funzionavano. Quando è così, vai giù di testa: è stato un disastro». Era entrato nel salone per annunciare l'addio all'Italia, nonostante abbia solo 31 anni. Però ha udito le parole di Recalcati che lo confermava nel ruolo di leader. Non è rimasto insensibile, il Baso; forse si è fermato un passo prima: «Deciderò a suo tempo, ora sto troppo male». Ci pensi a mente fredda: un [SM=x486235] come lui non può concludere da perdente.
Flavio Vanetti


Nba Live
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31/08/2006 17:04
 
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Buona partita comunque della Germania

Curva B
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31/08/2006 17:04
 
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Quando si giocano le semifinali?

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Control Security
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31/08/2006 17:57
 
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Domani si giocheranno le 2 semifinali ed il 3 settembre la finale. [SM=g27811]








I love this Game!!!

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(Pulcino)
03/09/2006 13:19
 
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Povera Grecia!!non sta capendo nulla di quello che sta facendo la Spagna,porta pressing a tutto campo,sempre presente sulle palle perse e rimbalzi offensivi,fluidità nell'attacco.Per adesso la voglia di vincere spagnola è molto superiore a quella dei greci.

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