Il Presidente Nello Longobardi, dopo aver rivisto, in mattinata, la gara di ieri, intende confermare le dimissioni irrevocabili da presidente della Società Scafati basket s.r.l., delle quali parlerà approfonditamente in una conferenza stampa martedì mattinas. Ribadisce, però, di aver assistito ad un arbitraggio, dall’inizio alla fine, pieno di contraddizioni nell’applicazione delle regole; in particolar modo nell’applicazione della sanzione del fallo antisportivo a discapito dello Scafati Basket, nonchè provocatorio nei confronti di tutto il pubblico di fede scafatese (vedi fallo antisportivo sanzionato a Lauwers, a 7” dal termine della gara dal Sig. Longhi, ben diverso dalla non applicazione dello stesso metro di giudizio nei confronti di giocatori scafatesi).
Avendo ascoltato, in questo giorni, le lamentele di Roma, in seguito alla gara di Biella, e rammentando alcune partite degli anni scorsi (vedi Livorno-Scafati di maggio 2001 e Napoli-Scafati di novembre 2001) del Sig. Paternicò, si spera non ci sia stata premeditazione, per motivi diversi, in questo arbitraggio.
Inoltre è sembrata avventata la chiusura anticipata del match, visto che, come sovente accade su altri campi, al di là delle proteste verbali animate da parte di tutti e del lancio in campo di palle di carte e di una bottiglina d’acqua senza tappo (svuotata di 2/3 terzi) che non colpiva nessuno, il match poteva essere tranquillamente concluso. Si chiarisce inoltre che la terna arbitrale non è stata sfiorata da alcun individuo presente al Palamangano.
Saranno chiariti con un ulteriore comunicato, e con un DVD a disposizione degli organi competenti, tutti i fischi che, a nostro parere, hanno contraddistinto la “serata” del trio Paternicò-Pozzana-Longhi.
Per concludere si auspica che la notte abbia portato a un esame di coscienza e di onestà intellettuale da parte di “tutti”, affinché non si penalizzi eccessivamente una città e una società che tanto ha dato alla pallacanestro italiana.
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Non è vero che tutto va male, ma è vero che tutto potrebbe andare meglio, e che non ci vorrebbe poi molto a farlo andare meglio..