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L´aperitivo di domenica ha fatto tornare l´appetito ai tifosi: la Eldo che vince a una manciata di secondi dalla sirena contro Milano è la squadra che il Palabarbuto aspettava da quattro mesi. Vittoria e applausi, il meglio che si possa chiedere a una giornata sportiva: «Abbiamo vissuto emozioni meravigliose, vincere così è ancora più bello», sottolinea il presidente Maione, che paragona il tiro di Malaventura a un altro capolavoro: «Mi ha ricordato quella magia di Lynn Greer, due anni fa contro Bologna». Quella squadra vinse la Coppa Italia e arrivò a un passo dalla finale scudetto, questa ha altri obiettivi da perseguire, anche se il patron azzurro è convinto che l´attuale classifica non dica la verità: «Non siamo gli ultimi della classe, certo non siamo neanche Montepaschi o Roma, ma sono convinto che ci tireremo fuori da questa situazione e forse ci prenderemo anche qualche soddisfazione». Ha fatto una scommessa con la squadra, l´obiettivo playoff è un traguardo ambizioso ma non impossibile. «Ma ora è importante restare coi piedi per terra, senza lasciarsi prendere da facili entusiasmi», ribadisce Maione a radio Marte. Non c´è dubbio, però, che il successo di domenica mattina, il terzo consecutivo in casa, valga qualcosa in più dei semplici due punti: «Può rappresentare la vera svolta, almeno sul piano psicologico. Spero che la ruota abbia ripreso finalmente a girare per il verso giusto, perché il 2007 è stato davvero un anno disastroso». Di sicuro lo è stato negli ultimi mesi, complice qualche passo falso che lo stesso Maione non fa fatica a riconoscere: «Abbiamo commesso degli errori, ma avevano una logica: Haryasz è un grande giocatore, fra tre o quattro anni sentiremo parlare molto di lui ma purtroppo per il nostro campionato era ancora acerbo; su Raicevic abbiamo scommesso, se si fosse ripreso sarebbe stato un grande acquisto. Ma per il resto io confermo che sono state fatte le scelte giuste». C´è ancora qualcosa da fare: Blums ha giocato contro l´Armani la sua migliore partita, ma è l´unico play di ruolo della Eldo: «Janis si è guadagnato fiducia e rispetto, sta giocando molto bene: stiamo alla finestra e vediamo cosa succede», osserva Bucchi. «Dopo la partita che ha giocato Blums, non so come si farà a scegliere un altro playmaker: il mercato, tra l´altro, offre poco o nulla, ma qualcosa faremo», puntualizza Maione. Chalmers, obiettivo fino a qualche giorno fa, ha segnato 20 punti in 24 minuti, improbabile la sua cessione.
FABRIZIO CAPPELLA
La Repubblica.
Bell'articolo...
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