CHE SQUADRA SARA'?

dal mattino di napoli...dichiarazioni di Maione

Noi con 6 punti in più, meritatissimi, oggi saremmo comodamente nei play off». Thomas domenica è stato indisponente e il pubblico è inviperito con lui, così come i compagni di squadra. «È stato il nostro errore più grave. Dovevamo mandarlo via appena si è presentato in ritiro in quelle condizioni, invece l'abbiamo subìto un anno intero, una palla al piede clamorosa. Giocherà queste ultime partite? Non so, vedremo». La querelle stipendi, con le proteste pubbliche dei giocatori. «Una grande amarezza. Dopo aver fatto sacrifici enormi in questi anni, dopo aver portato Napoli e la Campania nell'élite del basket nazionale e aperto la strada al fenomeno Avellino, è bastato un ritardo nel pagamento a scatenare un pandemonio. In Italia il 70 per cento dei club non è in regola, informatevi. Ma le cose vengono risolte all'interno e ciò non incide con il rendimento in campo. Una cosa che mi ha fatto star male». C'è preoccupazione per il futuro. Cosa accadrà? «Nel mio progetto triennale c'era la "conditio" della gestione del Palabarbuto, oltre alla ricostruzione del Palargento. Ebbene, io il Palabarbuto non l'ho potuto gestire, gli spettacoli preventivati non si sono potuti fare perchè non c'è stato accordo. Ora aspetto chiarimenti dal Comune sui due impianti. Perché questo condizionerà il futuro, è ovvio». Insomma, Maione potrebbe lasciare? «Non voglio mollare, a meno che non sia costretto a farlo. Il basket ce l'ho nel sangue. Ma ho bisogno di aiuto, di supporti seri, da solo non reggo più. Sono apertissimo a nuovi soci, ad allargare la società. Chi è interessato si faccia avanti, io qualche contatto l'ho avviato. Ma se resto voglio una squadra da play off, niente ridimensionamenti, non è nel mio carattere».
Stefano Prestisimone