«Milano farà una brutta fine» «Toglieremo il fiato a Siena»

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
vee.dee
00domenica 19 dicembre 2004 14:35
Recalcati: «Non fare il furbino». Lardo: «Non abbocco»

- Corriere della Sera -

«Vinco io». «Te lo scordi».
Slalom parallelo, giù, a rotta di collo, tra i paletti della vigila di Montepaschi Siena-Armani Jeans Milano, scontro al vertice nella 14ª giornata di basket. Lino Lardo, l’allievo, contro il suo maestro Charlie Recalcati.
Dice Lardo : «È stato lui che nel 1996 mi convinse a lasciare il campo per fare il suo assistente sulla panchina di Bergamo. Da lui ho imparato un sacco di cose. Soprattutto l’equilibrio nella gestione della squadra. Quella serenità che userò per batterlo».
Replica Recalcati : «La cosa più preziosa che Lino mi ha rubato, e che lui applica benissimo, è la capacità di prescindere dai singoli per far rendere la squadra in modo ottimale. Rispetto Milano perché, quanto alla rosa, non doveva essere in testa alla classifica, invece ha qualcosa in più: per l’Armani uno più uno fa sempre tre».
Lardo : «Grazie. Ma non abbocco. La Montepaschi è talmente forte e profonda che, paradossalmente, non c’è da farsi venire il mal di testa per preparare la sfida: loro sono un grande attacco, noi saremo una grande difesa. Senza pause, ma anche senza raddoppi, per non trovarci con la coperta corta sui loro lunghi, Galanda e Kakiouzis, mortiferi col tiro dalla lunga distanza. E abbiamo preparato anche una bella zona».
Recalcati : «Sai che paura? Anche la Scavolini, giovedì sera nella gara di Eurolega, ha iniziato a zona, visto che fine ha fatto? Dirò di più: preparando l’attacco alla zona di Pesaro, stavamo già pensando a Milano».
Lardo : «Le squadre che disputano la massima competizione continentale, abbiamo già affrontato Bologna e Treviso, sono in grado di imporre e assorbire un basket molto fisico. Ho chiesto alla squadra di tenere qualche contatto in più, e per abituarci negli ultimi allenamenti abbiamo fischiato molti meno falli. Comunque, abbiamo preparato un aiuto adeguato a McCullough, nel caso dovesse subire il miss-match con Vanterpool».
Recalcati : «Lino, Lino, non fare il furbino... Il nostro playmaker è Stefanov, che è alto uguale a McCullough e grosso la metà: semmai devo essere io a preoccuparmi dell’inferiorità fisica nel ruolo. Comunque Vanterpool giocherà ala-piccola e il suo impiego in regia dipenderà molto dalle condizioni dei nostri infortunati, Thornton (costola incrinata) e Myers (dolori alla schiena)».
Lardo : «Alla fine contro di noi giocheranno tutti. E poi, tocca a Charlie girarsi, per pescarne uno buono in panchina. Ci riempie d’orgoglio arrivare allo scontro diretto con 2 punti di vantaggio sui campioni d’Italia: loro giocano in casa, la pressione gliela lasciamo tutta. Da parte nostra vogliamo giocare una partita equilibrata. Non subire molto la pressione difensiva di Siena, al contrario fare stare loro molto in difesa: nel calcio si chiamerebbe maggior possesso di palla».
Recalcati : «Ci basterebbe essere noi stessi. Ci conosciamo meglio e siamo cresciuti in fluidità offensiva, ma dobbiamo raggiungere il bilanciamento perfetto tra attacco e difesa. Siamo legati al rendimento difensivo, per rubare qualche pallone e giocare di più in transizione. La nostra caratteristica è la flessibilità, possiamo giocare con o senza pivot, Zukauskas può marcare Calabria come Singleton, rischiamo quando siamo monocordi e prevedibili. Quanto alla pressione, il potere logora e potrebbe essere maggiore in chi sta davanti».
Lardo : «Sogno una variabile indipendente. Riuscire a prolungare per tutta la gara l’intensità assoluta che finora siamo riusciti a produrre per 20/25'. Con Blair, Singleton e Fajardo saltare in testa a Chiacig e Galanda e sovrastare fisicamente anche le loro potenti guardie. Ma potrebbe anche non bastare».
Recalcati : «Variabili ne abbiamo talmente tante. Ma ne abbiamo una più positiva delle altre: il nostro pubblico. Anche in partite non di cartello abbiamo sempre superato le 5.000 presenze».
Lardo : «Ai miei giocatori l’ambiente caldo fa solo piacere. In più siamo una squadra molto corretta, mica provocatori, per cui il bel pubblico senese può solo essere di stimolo».
Recalcati : «Sentito come rimbecca? L’allievo ha già superato il maestro. Invidio Lino, non certo per i due punti in più in classifica, ma perché allena a Milano. È una debolezza che ho sempre avuto, ma da giovane non ho mai confessato. Chissà se sono ancora in tempo?».
Lardo : «Lo capisco: è nato in via Guglielmo Pepe, sopra i binari della ferrovia dove ancora non c’era la stazione di Porta Garibaldi. Ma prima che io molli questa panchina, Charlie a Milano fa in tempo a tornarci per la pensione».

Werther Pedrazzi
x-man1
00martedì 21 dicembre 2004 09:50
Milano tornerà, finalmente, a vincere!

Viva le scarpette rosse!!!
Fabio Zingone
00martedì 21 dicembre 2004 18:12
Ma non escludo un tracollo di Milano,è un'ottima squadra ma non proprio da primato
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:17.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com