Air, serve una svolta

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Jeff Trepagnier
00mercoledì 20 ottobre 2004 13:59
L' Air torna al lavoro, al Paladelmauro, dopo lo scivolone rimediato a Jesi. La sconfitta contro la Sicc brucia ancora e, tra i biancoverdi, c'è già tanta voglia di riscatto. Così tanta che Chris Massie, in un eccessivo slancio di agonismo, ha messo ko uno dei canestri del palazzetto, costringendo i custodi all'immediata sostituzione e obbligando coach Zare Markovski a concedere una lunga pausa nella seduta di allenamento. Siparietto simpatico, tutto sommato, che però farà sorridere ben poco il cassiere di galleria Giordano.
Incidenti di percorso a parte, il primo allenamento settimanale si è svolto senza particolari emozioni, con i biancoverdi prima impegnati in una seduta di pesi e poi, agli ordini del professor Maietta, in una seduta di atletica. Tutti presenti meno Andrea Bloch, tornato a casa con un permesso speciale. Ma il cestista tedesco tornerà a disposizione di Markovski molto presto. Forse già questo pomeriggio. All'appello, invece, non mancava il britannico Mensah. Il cestista di origini ghanesi resterà in prova ancora qualche giorno, ma difficilmente entrerà a far parte del roster biancoverde. La Scandone, in questo momento, ha bisogno di ben altri giocatori. Come di un play, per esempio, che la dirigenza biancoverde, a quanto sembra, sta cercando con insistenza. Ma Cardillo e soci non confermano, parlando del mercato di riparazione come di una remota possibilità. Staremo a vedere. In attesa di eventuali nuovi arrivi, l'Air si gode le certezze che già ha. Come Peter Ezugwu, la sorpresa più piacevole di questa stagione. Il lungo britannico ha colpito gli addetti ai lavori per la grinta con la quale affronta ogni gara. Grinta che gli ha già consentito, dopo cinque giornate di campionato, di attestarsi al quinto posto nella classifica dei migliori marcatori da 2 punti della serie A e al dodicesimo posto nella classifica dei rimbalzisti. Niente male per un giocatore che doveva essere il terzo lungo del roster. Ma l'ennesima buona prestazione di Ezugwu non è bastata ad uscire dal palasport di Jesi con due punti in più in classifica.
«Ma il nostro morale - assicura Peter - è ancora sufficientemente alto. Abbiamo perso, ma dobbiamo guardare avanti. Ora ci attende la Benetton. Un impegno difficile, ma non dobbiamo dimenticare che giochiamo in casa. Credo che nel nostro palazzetto possiamo giocare una buona partita». In realtà la Scandone aveva giocato bene anche a Jesi, ma solo fino alla fine del terzo periodo. Poi il crollo: «Non so come mai sia successo - spiega lo stesso Ezugwu -. C'è stata una combinazione di diversi fattori negativi, secondo me, come la stanchezza e qualche dubbia decisione arbitrale. Contro la Benetton questo calo non dovrà ripetersi. Dovremo giocare duro e di squadra, in difesa, perché quando facciamo questo non esiste team che possa spaventarci».


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