La rabbia, la disperazione e l’impotenza per i tre tiri liberi sbagliati a 6 centesimi di secondo dalla fine, i tre liberi che sul 68-71 avrebbero permesso all’Italia di andare al supplementare, Gianluca Basile le sfoga con le lacrime in sala stampa. E’ emozionato al punto di non riuscire a parlare. Si scusa Gianluca, capitano di questa Nazionale, con i compagni, il coach e con chi si aspettava qualcosa da lui: “Sto troppo male per aver rotto il sogno dei ragazzi e di tanta gente in Italia. Avevo condiviso il programma di Carlo Recalcati su questa Nazionale che aveva bisogno di fare esperienza. Ho fatto tutta la preparazione per bene, ma forse sei gare in otto giorni sono oramai troppe per me. Ho giocato bene la prima e poi.. non so, non voglio prendere decisioni affrettate. Pian pianovedremo”.
L’Italia perde con la Lituania e, per la pazza formula di
questo Campionato del Mondo, deve tornare a casa. Arrivata ieri a
Saitama, non c’è stato neppure il tempo per disfare i bagagli. E’
contemporaneamente nelle prime sedici e fuori dalle prime otto al
mondo, per quello che può contare in questo momento.
Carlo Recalcati,ct azzurro, neanche lo avesse fiutato nell’aria, aveva appena concluso il suo intervento chiedendo a Basile di non prendere decisioni affrettate:
“Baso ha sentito troppo la responsabilità di essere quello che non
sbaglia mai, ma è stato meraviglioso insieme a Marconato e Soragna, a
far vivere ai nuovi la Nazionale -e venendo alla partita Recalcati,
senza sottrarsi alle proprie responsabilità dichiara: “Gli abbiamo
consegnato noi la partita. I Lituani hanno fatto la loro onesta gara.
Abbiamo sprecato molte occasioni, ma se sbagli tredici tiri liberi, di
cui sette negli ultimi sette secondi, è un po’ difficile vincere. Si è
vista tutta la nostra inesperienza: noi siamo venuti qui per imparare e
abbiamo non solo più di un motivo per recriminare, ma anche tanti
argomenti su cui riflettere che ci possono aiutare a migliorare”.
Sono sette secondi e 20 decimi da thriller a decidere la partita. O
forse è il fatto che in tutta la gara l’Italia non riesce a fare tre
cose positive in fila: ad ogni fiammata, seguono errori. Ci si riduce
alla fine per cercare di rimettere in linea di galleggiamento una barca
destinata a naufragare.
Sette secondi in cui l’Italia risorge due volte, sbaglia sette (!) liberi, dimostra di avere carattere, ma non la lucidità sufficiente per ribaltare la gara, quell’esperienza di cui parla Recalcati.
Un passo indietro. Dieci punti sotto (56-66) a 4 minuti dalla fine, l’Italia cambia marcia. Finalmente. L’intera gara che ha visto un superbo Rocca e un meraviglioso Di Bella, è stata anche la fiera delle palle perse per entrambe le squadre (17 Italia e 13 Lituania) che hanno sempre stentato ad affermarsi. Soprattutto gli Azzurri.
Il gioco da quattro punti di Mordente (una tripla e tiro
libero aggiuntivo dopo il fallo di Gustas) arriva dopo gli errori al
tiro di Gigli e Belinelli, ma è seguito da un tiro di rapina di Di
Bella. Due liberi di Songaila poi, ma anche la tripla di Marco
Belinelli e poi altri due punti dopo due liberi sbagliati da Rocca (67-
69 all’ inizio dell’ultimo minuto), mentre l’atmosfera si fa
incandescente. E poi inizia la follia azzurra. Di Bella prende un
rimbalzo difensivo e butta via la palla, Rocca recupera di nuovo. L’
Italia cerca il tiro da tre, non ci riesce, Belinelli si butta dentro e
prende fallo: due tiri a sette secondi e venti centesimi dalla fine.
Sbaglia il primo e segna il secondo (68-69). Belinelli è anche cosi
bravo da fare fallo sistematico senza far partire il cronometro. Tira
Kleiza che li sbaglia tutti e due: rimbalzo offensivo di Songaila,
però. Fallo di nuovo: due liberi. Sbaglia il primo, sbaglia il secondo,
ma sul rimbalzo, tap in di Darius Lavrinovic (68-71). Non è finita
ancora: palla a Belinelli: fallo sistematico dei Lituani che vogliono
scongiurare una tripla. Due liberi. “Beli” sbaglia il primo e
intenzionalmente butta fuori il secondo per rimettere in gioco la
palla. Sul rimbalzo lungo Marconato allunga su Basile che prova a
tirare da dietro la linea dei tre punti. Macijauskas praticamente gli
si butta addosso. Fallo. Il cronometro dice che mancano sei centesimi
di secondo. L’arbitro sanziona tre tiri liberi. Potrebbero portare l’
Italia al supplementare. Baso sbaglia il primo. Gli altri due non
bastano più anche segnandoli, il resto della storia è noto.
Onore alla
Lituania, per l’Italia è l’ora della sconfitta e dei consuntivi:
“Usciamo più per demerito nostro che per strapotenza della squadra
avversaria. Ma è anche vero che chi ha fatto errori importanti ha avuto
modo di giocare tanto. Allargando, però, il discorso all’intero
Campionato del Mondo, oggi c’è stata la riprova che non dicevamo bugie
quando affermavamo che avevamo bisogno di occasioni come questa per far
crescere la squadra. Alcuni di questi ragazzi, lo scorso 10 giugno, non
avevano esperienza internazionale. Oggi Di Bella, Rocca, Michelori, ma
anche Gigli, hanno dimostrato di poter giocare a questi livelli. Tutti
i giocatori a turno hanno fatto cose importanti per questa squadra.
Siamo arrivati qui a Saitama limpidamente e ci siamo guadagnati tanto
rispetto giorno dopo giorno. Sono orgoglioso di tutti loro e il
resoconto di questa avventura globalmente non può essere che
positivo”.
ITALIA-LITUANIA 68-71 (20-17, 35-36, 49-50)
Italia.
Belinelli 9 (1/2, 2/5), Marconato 4 (2/3), Mordente 8 (0/1, 2/3), Di
Bella 15 (2/4, 3/3), Gigli 9 (3/8, 1/3); Basile (0/2, 0/2), Soragna 5
(1/6, 1/3), Pecile 3 (0/1, 1/1), Michelori (0/2), Rocca 15 (7/8), Garri
(0/1, 0/1), Ne: Mancinelli. Allenatore: Carlo Recalcati.
Lituania.
Zukauskas, Macijauskas 15 (3/7, 3/5), Lavrinovic D 12 (4/7, 1/2),
Songaila 12 (2/7), Javtokas 6 (2/3); Kalnietis 7 (3/4, 0/1);
Delininkaitis (0/1, 0/1), Gustas 6 (1/3, 0/1), Kleiza 7 (2/6, 0/1),
Lavrinovic K 6 (3/4, 0/1). Ne: Jasaitis, Jankunas. Allenatore Antanas
Sireika.
Arbitri: Carl Jungebrandt (Finlandia), Terry Matthew Moore
(Usa), Eddie Viator (Francia)
Note: Spettatori 8000
5 falli: Mordente
(Italia), Zukauskas (Lituania)
Tiri: T2: Ita 16/38, Ltu 20/42. T3: Ita
10/21, Ltu 4/12 TL: Ita 6/19, Ltu 19/30. Rimbalzi: Ita 35 (Rocca 8);
Ltu: 40 (Lavrinovic D e Songaila 6); Assist: Ita 14 (Soragna 4). Ltu 5.
Parziale. 5’ 10-9, 15’ 28-27, 25’ 43-44, 35’ 56-62.
Baso ora non esageriamo.. è pur sempre una partita di basket, se si vince si vince insieme, se si perde si perde insieme!..
I love this Game!!!