Belinelli e Watson salvano la Climamio

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Forza Aquile!
00giovedì 1 dicembre 2005 19:10
Strasburgo-Climamio Bologna 75 – 78 (19-17, 38-34; 56-55)

STRASBURGO: Wesson 7 (1/4 da due), Yaici ne, Greer R. 13 (3/4 1/3), Greer J. 2 (1/2 0/1), Jeanneau 9 (3/3 1/3), McCord 2 (1/2 da due), Palmer 4 (2/6 da due), Young 20 (6/13 2/3), Jackson 5 (1/3 1/3), Giffa 1 (0/1 da tre), Starosta 12 (3/7 da due). All.: Girard

CLIMAMIO: Rombaldoni 6 (1/4 1/4), Mancinelli 4 (1/3 0/1), Becirovic ne, Bagaric 7 (2/5 da due), Green 8 (3/3 0/4), Ress 8 (4/4 da due), Lorbek 2 (1/3 da due), Bruttini ne, Kommatos (0/2 da tre), Garris 14 (0/2 4/8), Belinelli 23 (4/5 4/8), Watson 6 (2/4 da due). All.: Repesa

Arbitri: Arteaga (Spa), Kolar (Slo), Ozols (Lat). Totale Tiri: Stra 26/58 (5/14 da tre), Cli 27/60 (9/27 da tre). Tiri Liberi: Stra 18/27, Cli 15/17. Rimbalzi: Stra 25+15 (Greer R. 5), Cli 23+8 (Watson 7). Assist: Stra 19 (Greer R. 9), Cli 18 (Garris 6).

La Climamio si prende il suo tempo per carburare, e alla fine centra la vittoria. Che non sarebbe stato comodo si era già capito dai pessimi auspici: il bagaglio di Becirovic con dentro i plantari non è arrivato, e lo Sloveno non se la sente di attentare alla sorte delle sue ginocchia. I Transalpini giocano nel modo in cui tutti si aspettavano, che probabilmente è anche l’unico in cui avrebbe potuto vincere: agli assalti collettivi a rimbalzo sommano assalti collettivi al canestro contro la zona avversaria, poco lucidi ma per lo meno in grado di produrre tiri liberi. E proprio il dato dei tentativi dalla lunetta esprime la differenza di atteggiamento con cui le due squadre affrontano la partita: lo Strasburgo ne tira 27, la Effe solo 17, di cui molti grazie al bonus raggiunto dagli avversari nel finale. Bologna la spunta grazie a un ottimo ultimo periodo, nel quale fa vedere tutto quello che per 30’ aveva tenuto nascosto, forse per centellinare le energie, forse perché un po’, anche se inconsciamente, il pensiero del derby si faceva sentire. Decidono nello specifico due liberi di Watson, lucrati a rimbalzo d’attacco, più in generale i 23 punti di un superbo Belinelli, unico biancoblù a rimanere mentalmente in partita sull’arco di tutti i 40’: il ragazzo di S.Giovanni in Persiceto prima bombarda da tre, poi si guadagna grazie al bonus i tiri liberi che tengono i suoi in linea di galleggiamento nel finale punto a punto.
Buona parte del match è però comandata dai padroni di casa: sorvolando a suon di zompi, tiri liberi e contropiedi la 2-3 di Repesa, toccano anche il +6 (19-13), prima che Green in penetrazione ci metta una pezza. Fino alla pausa il punteggio non subisce altri scossoni, e i temi della partita restano invariati: contro una Climamio svogliata come un gatto a stomaco pieno, ridestata solo dagli sprazzi di Belinelli, Strasburgo, pur non facendo mai canestro, sopravvive grazie a tonnellate di extrapossessi di ogni genere (9 carambole offensive dopo 20’), e con due gol dai 6.25 di Young e Jackson chiude avanti la frazione (38-34). Come sempre in queste situazioni instabili, in cui entrambe le squadre faticano, c’è aria di break, per uno o per l’altro contendente: iniziano i Francesi, che unendo finalmente ai rimbalzi qualche attacco armonico trovano il +10 (56-46), replica subito Bologna, grazie alle manine educate di Ress e a due siluri di Kiwane Garris che regalano la parità a quota 58 dopo 1’ di ultimo quarto. Eppure, come successo anche a Treviso e Vitoria, i ragazzi di Repesa faticano a trasformare le reazioni in rimonte, e perdono l’occasione di prendere definitivamente le redini della partita; Strasburgo arranca ma pesca con Ricardo Greer un paio di canestri in contropiede che la tengono avanti (69-65 al 35’).
Il finale regala tutte le emozioni che una partita bruttina si era tenuta per sé in precedenza: Green dopo un recupero schiaccia per il 74-72, dall’altra Young con un canestro e fallo costruisce il nuovo sorpasso, quando alla sirena mancano 50’’. Ultimo possesso Bologna: Lorbek sbaglia, ma Watson a rimbalzo guadagna il fallo decisivo. Sul ferro l’ultimo tentativo di Young, la schiacciata di Belinelli fissa il definitivo 78-75.

Andrea Beltrama

Dai fatti sul campo alle parole negli spogliatoi con Jasmin Repesa: «Sono molto soddisfatto poiché abbiamo vinto le ultime due gare alla stessa maniera, cambiando la partita alla fine e sono soddisfatto perché questa vittoria ci da grande fiducia per la prossima gara. La chiave della gara è stata la fine del terzo periodo, quando con la zona abbiamo cambiato l’inerzia che era nelle mani di Strasburgo. Alla fine,poi, coi liberi siamo riusciti a vincere. Eravamo un po’ stanchi, ma è normale per via di tutti questi viaggi, e tra le altre cose ci siamo allenati solo ieri sera dopo Avellino e per questo ho portato più giocatori del solito. La squadra quando c’è da stringere i denti risponde bene, visto che Becirovic non poteva giocare per via del suo bagaglio perso ch conteneva i plantari con coi gioca. Mi è piaciuto l’atteggiamento come squadra e questo è la nostra forza, il nostro marchio di fabbrica. Qualcosa è venuto meno nel secondo tempo, quando abbiamo perso un po’ di concentrazione, ma quando si vince si deve essere soddisfatti, spece davanti ad una squadra che non gioca male. Era molto importante perché ora possiamo continuare in Eurolega con più tranquillità, poiché uno dei nostri obbiettivi di inizio stagione è più vicino. Ora è tempo di pensare al derby, importante per noi ma di più per il popolo della Fortitudo. E’ vero, molti sono al primo derby, ma non sono preoccupato di questo, visto che abbiamo tre giorni per preparare la partita: ci faremo trovare pronti».

Il commento di Teo Alibegovic: «Devo complimentarmi coi ragazzi perché hanno fatto una straordinaria partita, soprattutto negli ultimi 5 minuti, gettando sul campo grande coraggio buttandosi su ogni pallone. Strasburgo è stata più lucida durante tutta la gara, e si è visto dai rimbalzi e dai recuperi che c’hanno messo in grossa difficoltà. Sono soddisfatto di come Garris, oggi, ha fatto un altro passo in avanti e di come Belinelli si stia trasformando in un leader silenzioso. Ora aspettiamo gli altri come Lorbek e Mancio, stasera un po’ sottotono. Da domani, poi, pensiamo al derby ma cercheremo di tenere i ragazzi fuori da ogni pressione in modo che si possano concentrare tranquilli fino a domenica. Stasera, poi, abbiamo trovato un Green lucidissimo alla fine, e questo mi fa molto piacere. Oltre a questi che hanno tirato la baracca oggi, vorrei vedere anche gli altri trovare il ritmo giusto, sperando che ricomincino già alla prossima. Watson? Io sono molto contento per lui, perché su di lui c’erano grossi punti interrogativi. Col lavoro duro è arrivato anche a prendersi tiri da fuori e oggi siamo cresciuti anche ai liberi, un cruccio per me ad inizio stagione. Sono tutti segnali positivi che io vedo e la strada è quella giusta. La squadra è giovane e sapevamo che avremmo perso qualcosa a livello di continuità per via dell’inesperienza su tanti fattori. Ci stiamo adeguando a questi aspetti e così facendo stiamo anche crescendo. Stiamo facendo piccoli passi sicuri in avanti e ogni giorno cresciamo un po’ e direi che la cosa si vede anche sul volto dei giocatori. Derby? Non l’ho mai vissuto da giocatore, e io e Repesa possiamo iniziare a parlarne già da stesera. Ma i giocatori vorrei che iniziassero a pensarci domani sera al primo allenamento a Bologna. Se devo scegliere quale partita vincere tra Virtus e una delle altre grandi scelgo sempre la Virtus. Mi piace questo fascino del derby, e saremo al centro del mondo del basket fino a domenica».

Gianfranco Lelli
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