Levis Strauss
00sabato 4 settembre 2004 13:13
Il pivot biancorosso non ha dubbi «Lavorando come si deve potremmo accedere alle finali di Coppa Italia»
«Salvarci: il nostro compito sarà mantenere la serie A a Reggio». Parola di Marcelo Damiao, che tra una sudata e l’altra nel ritiro di Castelnovo Monti scopre le carte e svela la nuova Bipop. I primi test ufficiali sono alle porte. Che team vedranno i tifosi? «Una squadra equilibrata. I giochi che stiamo provando e riprovando sono quelli della passata stagione. Penso inseriremo qualcosa di nuovo più avanti. Il nostro pubblico vedrà un team molto simile a quello vincente della Legadue. Dobbiamo lavorare ancora molto sull’amalgama per costruire un gruppo altrettanto unito».
«Rispetto all’anno scorso - continua Damiao - dovremo poi mostrarci più aggressivi e motivati. E anche più ambiziosi».
Ma non ha appena detto che l’unico vero obiettivo è la salvezza?
«Salvarci è il punto di partenza, il compito che dobbiamo assolvere il prima possibile. Dopo verranno tutti gli altri. L’importante sarà iniziare con il piede giusto, perdere punti nelle prime giornate può compromettere tutto il cammino. Trovarci a rincorrere le avversarie dirette dopo poche giornate può costare tantissimo. Sappiamo che il campionato è difficilissimo, il livello tecnico si è innalzato e gli avversari sono agguerriti, ma sono convinto che lavorando bene questo team possa aspirare a qualificarsi alle Final Eight di Coppa Italia».
Tra le contendenti chi la impensierisce di più?
«Sulla carta, Siena, Milano, Pesaro e Treviso hanno una marcia in più. Le altre, seppur tutte molto toste, sono alla nostra portata».
Tre novità in quintetto. Come giudica i nuovi stranieri?
«Con Sam Hines ho giocato due anni a Cantù. Tutti in Italia lo conoscono e lo apprezzano, non ha bisogno di una mia presentazione. Dico solo che era il giocatore giusto per questa squadra e sono contento sia con noi. Così come Alvin Sims e Ken Lacey che ho affrontato solo da avversario, un modo diverso di conoscere un giocatore rispetto all’averlo a fianco a te tutta una stagione e condividere lo spogliatoio. Per cui il mio giudizio si completerà nelle prossime settimane».
Passerà da un ruolo da protagonista, con un minutaggio elevato a quello di cambio del centro titolare. Pensa di avvertire il passaggio?
«Non credo. Alla fine giocherà di più chi starà meglio fisicamente, chi sarà più deciso e motivato».
Alcuni dei frequentatori del sito ufficiale della Pallacanestro Reggiana avevano indicato in lei il nuovo capitano.
«Probabilmente facendo leva sulla mia pluriennale militanza nel club, ma anche Marco (Mordente, ndr.) ha all’attivo molti anni in questa squadra. La scelta di Fabrizio Frates è invece caduta su Kiwane Garris e a noi tutti va benissimo così, non ci sono problemi».