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00sabato 28 gennaio 2006 17:58
La Lottomatica Roma stasera a Reggio Emilia. Pesic spiega il suo no al ruolo di ct della Serbia
28/01/2006 08:45 - Sito Uff. Virtus Roma -
Allenamento di rifinitura ieri pomeriggio per la Lottomatica Virtus Roma e partenza immediata per Reggio Emilia dove stasera affronterà la Bipop di Frates (diretta Sky alle 20.30). Roster al completo per coach Pesic che ha affrontato i temi della partita e la sua decisione in merito alla Nazionale Serba:
“In campionato ho già affrontato la Bipop due volte. Due situazioni completamente diverse: quest’anno, ad inizio stagione abbiamo sofferto e vinto nell’overtime. Una partita difficile. L’anno scorso vincemmo in un momento particolare, quando la squadra rischiava di essere risucchiata nelle parti basse della classifica. Successivamente ci siamo qualificati per i play-off ma non dimentichiamoci della situazione particolare nella quale ci eravamo ritrovati. Preferisco non soffermarmi sul passato e sul momento attuale posso dire che, dopo tre giorni di riposo abbiamo recuperato le energie e abbiamo ripreso ad allenarci così come avevamo fatto nelle settimane precedenti. Vogliamo dimostrare di essere nello stesso stato di forma di qualche giorno fa”.
Cosa pensa di Gigli che in estate sembrava vicino alla Lottomatica?
“Sono questioni che non hanno niente a che vedere con i temi della partita. Gigli è un giocatore di Reggio Emilia e tutte le sue forze sono concentrate sulla squadra in cui milita”.
Cosa può dirci sulla decisione di non allenare la nazionale serba?
“Sapete che avevo più volte parlato con la Federazione. Negli ultimi giorni ho avuto un colloquio con il Presidente Toti su questo argomento. Il presidente non mi ha detto “non devi andare” oppure “non voglio che tu vada”, essendo perfettamente consapevole di quanto io tenessi al mio Paese ma, con molta franchezza, ha esposto il suo punto di vista. Riteneva che non fosse possibile, per me, riuscire a gestire nel migliore dei modi un doppio impegno, allenando contemporaneamente la Lottomatica e la nazionale. Abbiamo valutato insieme la cosa, e alla fine ci siamo trovati d’accordo nel concludere che per poter allenare Roma con la massima concentrazione e rendere al massimo competitiva questa squadra, non era possibile occuparsi contemporaneamente anche della selezione nazionale del mio Paese. Effettivamente non avrei tempo sufficiente per dedicarmi anche alla Nazionale, nel modo in cui vorrei. Sono un professionista e mi impegno al 100% nel mio lavoro”.