Brugnetti:è oro

Ivano Brugnetti, 27enne milanese, ha vinto la medaglia d'oro nella 20 km di marcia chiudendo con il tempo di 1h19'40", suo primato personale. E' il quinto titolo per l'Italia in questa Oimpiade. Alle sue splle si sono piazzati lo spagnolo Francisco Fernandez, che ha resistito fin quasi all'ingresso dello stadio, e l'australiano Nathan Deakes; solo quarto l'ecuadoriano Jefferson Perez, del mondo in carica e vincitore ad Atlanta 1996. Per Brugnetti si tratta del secondo grande alloro in cariera dopo il titolo iridato della 50 km a Siviglia 1999, alloro che però arrivò a riflettori spenti dopo la squalifica del russo Skurygin.
"Mi sono accorto che potevo conquistare l'oro soltanto all'ultimo chilometro - spiega Brugnetti ripercorrendo mentalmente la gara -. Sapevo infatti che lo spagnolo quando è in compagnia di qualcuno ha paura. Io invece ero tranquillo e stavo molto bene. L'unica preoccupazione che avevo riguardava i giudici che mi hanno dato due ammonizioni e che non mi conoscevano abbastanza perchè ultimamente non mi hanno visto a certi livelli. La mia vittoria di oggi dimostra che ho fatto bene ad abbandonare i 50 km per i 20. Non ho mai avuto problemi fisici, semmai si trattava di un blocco mentale". Entusiasta Antonio La Torre, tecnico del neo olimpionico: "E' stata una gara perfetta fino in fondo. Dentro di sé Ivano aveva tantissima carica. Abbiamo preparato benissimo la gara ed è andato tutto bene. La medaglia? Era il nostro sogno segreto e lo abbiamo centrato". L'Italia torna così sul gradino più alto del podio in questa disciplina 24 anni dopo il trionfo di Maurizio Damilano a Mosca.