Fabio Zingone
00mercoledì 15 dicembre 2004 19:23
La grande sfida ad alta quota. Orlandina-Caserta domenica sarà un match ricco di mille emozioni e soprattutto di tanti duelli spettacolari. Tra i più attesi quello tra i due lunghi che sono tra i migliori del torneo insieme a Whisby, Podestà, Shoemaker e Simone Bagnoli: Rolando Howell e Joshua Powell. Due prospetti giovani ed interessanti, con un futuro assicurato nelle grandi franchigie. Le cifre danno in vantaggio il “grattacielo” di Capo d'Orlando che a Ferrara ha infilato l'ottava “doppia-doppia” della stagione. Howell, 22 anni, 205 centimetri, è stato utilizzato da coach Perdichizzi per 34', ha segnato 186 punti (alla rispettabilissima media di 15,6) con il 64% da due, 55,6% ai tiri liberi, ha preso 132 rimbalzi con 11 di media (secondo in assoluto un pelo dietro Whisby), ha dato 16 stoppate (0,4) con 0,7 assist, una miriade di schiacciate ed un clamoroso 25,4 di valutazione. Dall'altra parte Powell, 21 anni, 204 centimetri, si presenterà al “Pala Fantozzi” con queste cifre: 33' di utilizzo, 190 punti (media 15,8), 64,2% da due, 71,4% dalla lunetta, 119 rimbalzi (media 10 a gara), stessa media di Howell per assist e stoppate e 19,2 di valutazione. Powell, uscito da North Carolina, ha già al suo attivo una esperienza europea rispetto ad Howell avendo militato nella Lokomotiv Rostov, la scorsa stagione. I due “totem” si sono già affrontati a settembre nella finale del memorial “Carone” e la sfida fu vinta da Howell anche se, adesso, il campionato è un'altra cosa. «È un gran bel giocatore - afferma il lungo dell'Upea riferendosi al rivale - che mi ha destato una buona impressione tre mesi fa. Ma io non temo nessuno anche se rispetto tutti. Siamo in casa e dobbiamo vincere».
- A Ferrara hai fatto 20 punti, 14 rimbalzi e 32 di valutazione: cosa devi dimostrare ancora? «Devo migliorare e molto. Sto andando bene grazie al nostro allenatore Perdichizzi che non mi ha fatto sentire la differenza tra un college americano ed un campionato di serie A europeo. L'inserimento è stato più facile del previsto e sto solo mettendo a frutto le mie qualità. Ma non si finisce mai di lavorare e di imparare». Responsabilizzato e serio nel corso degli allenamenti, Howell ha una caratteristica diversa nelle gare casalinghe ridendo ad ogni colpo riuscito: un canestro, una stoppata, una devastante schiacciata delle sue, tanto che ricorda il fantasista brasiliano del Barcellona Ronaldinho, tipico per i suoi sorrisi dopo una magia fatta col pallone. «Faccio così perché sono amico dei tifosi - prosegue Howell - e mi viene spontaneo in quanto lo sport è il mio lavoro ma è anche un divertimento, un gioco e non va drammatizzato».
- Adesso che ti sei fatto una idea sulla forza delle altre squadre vuoi esprimere quel parere che non volevi fare oltre un mese fa sulle potenzialità dell'Upea? «Tante squadre forti, tantissimi grandi giocatori, belle partite, equilibrio. Però noi siamo secondi, l'appetito vien mangiando e come a Oliver dico che a me interessa solo vincere». Già, Brian il grande che ha contagiato lo spogliatoio con questa parola. «Oliver è un trascinatore immenso. Domenica i nostri esterni non erano in grande giornata e lui si è sobbarcato anche il lavoro degli altri». Proprio Rolando ha fermato Michael Williams con una stoppatona a 13 secondi dalla fine e, sulla rimessa, ha preso palla permettendo il lancio ad Oliver che ha subito fallo, realizzando i due tiri liberi della staffa. «Sono state le classiche azioni difensive - prosegue il pivot biancazzurro - che tanto piacciono al nostro coach anche se non sono punti o rimbalzi. Ho giocato d'anticipo ed ho preso palla».
- Cosa prometti per domenica? «Non faccio pronostici - conclude Howell - ma assicuro che, come sempre, l'Orlandina giocherà per vincere sino alla fine e fino all'ultima goccia di sudore». In vista delle due grandi gare che concluderanno il 2004, la società rende noto che chi acquisterà il biglietto entro sabato pagandolo 18 euro avrà diritto all'ingresso sia per il match contro Caserta che per la super-sfida che potrebbe valere il primo posto del 22 con la Virtus Bologna.