Climamio espugna Udine

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Fabio Zingone
00lunedì 15 novembre 2004 16:23
Snaidero Udine-Climamio Bologna 74-103
La Fortitudo conferma il suo straordinario momento di forma andando a vincere con autorità anche a Udine, finora imbattuta in casa, e raccogliendo il nono successo consecutivo. Splendido protagonista Gianmarco Pozzecco, autore di 17 punti nel solo secondo quarto, con 4/4 da tre. Priva di Sekunda, la Snaidero è stata travolta già nel secondo quarto dopo l'equilibrio dei primi dieci minuti. Al 12' la Climamio era avanti di 12 (31-19), al 20' di 20 (58-38), al 23' di 25 (65-40), massimo vantaggio. La reazione d'orgoglio di Udine è dettata da Langhi, Shannon e Mian che firmano un 15-0 che rende meno disonorevole la disfatta. Mancinelli risponde alla grande al rientro dei friulani ricacciando la Snaidero sotto di 18 (73-55 al 29'). L'ultimo quarto è solo per le statistiche. Purtroppo la partita è stata funestata da alcuni scontri tra le due tifoserie. Ferito in modo lieve un poliziotto.

Fabio Zingone
00lunedì 15 novembre 2004 22:17
Dal viso di Teo Alibegovic traspare delusione.
È tutta farina Climamio?
«Mi aspettavo anche qualcosa dai miei, non lo nego – sbotta il coach udinese – ma questa è la cruda realtà della Fortitudo. Sta macinando tutti con forte pressione a tutto campo. Basta perdere un paio di minuti la concentrazione e si va subito sotto senza possibilità di recuperare».
«A inizio secondo quarto – recita il mea culpa Alibegovic – ho fatto una scelta errata. L’anno scorso, Pozzecco non tirava dal palleggio e, quindi, ho l’ho sfidato a farlo. Ci ha infilato quattro triple scavando il primo solco. È stata però, ripeto, una scelta mia e non dei giocatori. Su altre cose, però, qualche calo d’intensità ci ha condannato».
Gianmarco Pozzecco conferma: «Loro in difesa sul pick and roll hanno deciso di passare sotto. Può anche pagare (l’anno scorso fu vincente proprio sul Poz, ndr); fortuna ha voluto che fossi in buona serata dai 6,25. Non è un demerito della Snaidero – spiega candido Gianmarco – è una coincidenza. Stavolta mi è andata bene e quel break è stato poi importante per noi, ma ben gestito da tutta la squadra che anche stavolta ha dimostrato, specie in difesa, tutta la sua forza».
Con Sekunda poteva cambiare qualcosa?
«Non sarebbe stato né meglio né peggio – borbotta Alibegovic – era una gara soprattutto difensiva, in cui occorreva fronteggiare intensità e aggressività dei bolognesi. Glenn credo ci avrebbe dato più equilibrio in attacco».
Estill (5 du 6 al tiro e 13 rimbalzi valutazione 18) un po’ sacrificato per Markovic non al massimo: non trovi?
«Credo che abbiamo visto due gare diverse – sbotta Albegovic –. Markovic (valutazione 1 con su 2 e 4 rimbalzi, ndr) è stato il migliore nei primi 7 minuti. Rimbalzi, tiri sporcati: ottimo in difesa. Lui fa il suo: magari solo 2 punti, ma lavora duro. Purtroppo ci si ricorda del palleggio sul piede e la gente lo giudica per questo. Langhi? In crescita, ha preso tiri, alcuni di troppo, con qualche scelta affrettata, ma dettata anche dall’ansia di recuperare».
Interverrete sul mercato?
«Certo – ironizza Teo – prenderemo cinque giocatori nuovi. No, e lo sapete. Chi comincia con me, a meno che non faccia di testa sua e distrugga lo spogliatoio, finisce con me».
Coach Repesa gongola. «Me l’aspettavo più difficile – spiega –. Udine l’anno scorso ci aveva battuto due volte e avevamo paura. Noi, però, siamo in ottima forma e, grazie alla difesa, pure in attacco ci esprimiamo al meglio. I ragazzi mi seguono, lavorano duro e, attraverso il bel gioco, vinciamo esibendo pure due ragazzi, Mancinelli e Belinelli, che sono il nostro vanto e contributo al basket italiano».
Fabio Zingone
00lunedì 15 novembre 2004 22:20
Parla Estill
A fine gara, l’Mvp arancione Marquis Estill ha lo sguardo deluso, nonostante la buona prestazione personale: «Non sono d’accordo con chi dice che Bologna è troppo forte: è vero che ci mancava Sekunda, che ci rende più competitivi, ma contro la Climamio non abbiamo giocato al massimo delle nostre potenzialità. Potevamo fare molto di più, per intensità e impegno. La mia gara? Ho fatto il mio, ma sono limitato da un problema a un gomito che mi trascino da quattro settimane e m’impedisce di tirare bene, specie i liberi. Se ho giocato solo 24 minuti a causa dell’infortunio? No, fosse per quello, potevo giocare di più, ma è stata una decisione dell’allenatore, che rispetto».
Dan Langhi: «Sul -20 a metà gara, era quasi impossibile recuperare: Bologna ha un grande talento e difende con intensità. Io? Abbiamo perso, è l’unica cosa che conta».
Boris Gorenc: «Bologna è una delle migliori squadre d’Europa, ma noi abbiamo commesso molti errori. Pozzecco e Smodis ci hanno castigato: una volta sotto di 20 punti, è stato difficile. Mi dispiace per i tifosi, che hanno riempito il Carnera, ma la stagione è lunga e tutti devono sapere che facciamo il massimo per fare bene». (
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