Climamio già al lavoro

Praticamente un raduno-bis per l’Aquila. La Climamio parte per Tarvisio, dove resterà fino a metà settembre e, davanti all’ingresso del Cierrebi, si forma una piccola folla di curiosi. Sono tifosi biancoblù, di ogni età, che si danno appuntamento alle 9, di una calda domenica mattina, per salutare i propri beniamini. Piccoli-grandi segnali che fanno ben sperare anche il cassiere biancoblù: non ci sono ancora dati ufficiali (dopo quelli legati al periodo di prelazione), ma la vendita degli abbonamenti sta procedendo a gonfie vele. Quota 3.000 è stata superata e «abbattuta» da tempo: ci sono tutte le premesse perché, anche in questa stagione, il PalaDozza offra un colpo d’occhio notevole. Quota 4.000 sarà superata di slancio e, grazie a una politica intelligente, la Fortitudo potrebbe battere tutti i record societari.
«Partiamo di rincorsa – dicono Smodis (in alto) e il masseur Ferrarini – ma arriveremo fino in fondo». Davanti al Cierrebi Matjaz batte tutti i primati di «puntualità». E’ lui il primo giocatore ad arrivare. Lo sloveno ha un modo curioso di raccontarsi. «Arrivare in anticipo – dice ridendo – è il modo migliore per accaparrarsi il miglior posto sul pullman. L’anno scorso arrivai tardi…». Per Matjaz i posti migliori, sul torpedone guidato dal fido Daniele, sono quelli con i tavolini. Ma c’è grande interesse per i «sedili allungabili», tradizionalmente occupati dai «dormiglioni», giocatori che riescono a «ronfare» da casello a casello. Un ruolo, questo, occupato in passato da Chiacig, Galanda e Mottola (ma Smodis, che ha esperienze bianconere, rammenta l’Omone Griffith): chi sarà il nuovo dormiglione da pullman? Smodis ha pure i capelli più lunghi rispetto al solito: potremmo vederlo in versione «capellone» per una scommessa. «Mio fratello Nejc – spiega – che ha qualche anno di meno, mi ha provocato. Sostiene che non avrò il coraggio…». Ce l’avrà, Matjaz, così come ce l’ha Mancinelli (in basso), che in attesa di Basile occupa il ruolo di capitano. Il 27 settembre la nazionale italiana che ha vinto l’argento ad Atene sarà ricevuta a palazzo Madama da Silvio Berlusconi. E con Basile e Pozzecco dovrebbero esserci Stefano Mancinelli e Abele Ferrarini (il masseur), ultimi tagli azzurri prima della partenza per la Grecia. Se la ride Mancio. «Sono sempre il numero uno – dice -. Non mi dispiacerebbe vedere sul campanello di casa la scritta ‘cavalier Mancinelli’. Farebbe un certo effetto».
Pronti a scherzare, i biancoblù. Ma pronti pure a correre. Rogla e la Slovenia restano lontani, ma i giocatori dell’Aquila sanno che Radoman Scekic, il preparatore atletico, ha già le cartine di Tarvisio. E tutti i boschi della zona sono stati evidenziati quali campi di battaglia (pardon, d’allenamento).