Del Neri striglia tutti: basta privilegi

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Jeff Trepagnier
00venerdì 22 ottobre 2004 14:36
Roma. Non solo il presidente. Anche Del Neri è andato giù duro con la squadra. Il colloquio con i giocatori, necessario dopo la sconfitta con il Bayer Leverkusen, si è svolto infatti ieri, a mente fredda. L'allenamento era fissato per le 15, la squadra è scesa in campo quaranta minuti dopo. Un lasso di tempo in cui il tecnico ha richiamato i giocatori, supportato da Baldini che avrebbe fatto appello all'unione del gruppo. Più tecnico il discorso di Del Neri, che ha cercato di dare una scossa. Questa volta ha deciso di alzare la voce, però, lasciando da parte il dialogo che evidentemente non ha portato molti frutti. Basta pensare agli interessi personali - ha intimato l'allenatore -, la Roma ha bisogno di giocatori che si impegnano. Questo in sostanza il messaggio diretto ai calciatori. I metodi di lavoro ormai sono chiari, come è chiaro il modulo di gioco e tutti si devono adeguare se vogliono far parte della squadra. L'allenatore, del resto, aveva detto all'inizio della sua avventura che le chiavi dello spogliatoio le tiene lui. E ieri ha fatto capire ai suoi che così è. Insomma, non c'è più tempo per parlare o per fare prove. La Roma sta rischiando troppo, Del Neri ha i suoi metodi di lavoro e chi vuole far parte del gruppo si deve adeguare. Chi non si adegua può restare fuori. Tra Sensi e Del Neri ormai il messaggio è chiaro: alla Roma non si proteggono più i giocatori e i grandi nomi, adesso si pensa solo al bene della società. Anche a costo di provvedimenti drastici. Un messaggio indirizzato a tutti e forse soprattutto a quel Cassano messo nell’angolo dal presidente Sensi. Come dire che Luigi Del Neri, il quale imitando il Fascetti di qualche anno fa a Bari, al suo arrivo a Roma s’era posto un po’ come protettore e difensore del barese, ora è costretto a prendere le distanze anche dal giovane talento. E ciò, forse, non soltanto per rimettere in riga la Roma, anche per non dare ragione agli scettici che non gli davano grandi possibilità di successo nella gestione dello spogliatoio romanista. E in particolare di Cassano. Ieri a Trigoria s'è fatto vivo il procuratore di Dacourt, che il Barcellona vorrebbe, però in prestito. La Roma, a quanto si è appreso, non intende liberarsene a queste condizioni. Intanto, ieri partitella in famiglia a Trigoria in vista della gara di domenica con il Palermo. Ranghi misti e con diverse assenze da registrare. Non sta ancora bene Dellas che non si è allenato e difficilmente recupererà per domenica. A differenza di martedì però ci sarà Mexes (squalificato in Champions) in difesa. Pelizzoli ancora non è al top. Ieri non ha preso parte all’allenamento e potrebbe lasciare spazio ancora a Zotti. Sicuramente indisponibile, invece, Sartor.


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