Dream Team battuto anche dalla Lituania
Il Dream Team 2004 statunitense ha perso anche con la Lituania (94-90), probabilmente la vera favorita di quest'Olimpiade assieme all'Argentina. Dopo il clamoroso ko con Portorico, gli Usa si sono arresi ad una formazione quadrata,
d'Europa lo scorso anno in Svezia, guidata in regia da uno dei playmaker più forti del mondo: Sarunas Jasikevicius. Che da solo ha vinto la partita della vita. Quello che alla Lituania non era riuscito a Sydney 2000, con successo solo sfiorato e tiro sulla sirena sbagliato proprio da Jasikevicius, si è realizzato ieri sera. Il fenomeno che in Europa ha vinto tutto con le maglie di Barcellona e Maccabi Tel Aviv, ha dominato l'ultimo quarto, realizzato 12 punti nei tre minuti finali, con tre triple di cui una con fallo. Un'azione da 4 punti che ha permesso alla Lituania di operare il sorpasso sull'86-85. Gli Stati Uniti avevano condotto nei tre tempi (26-23, 49-44 all'intervallo, 69-67) senza tuttavia piazzare l'allungo decisivo. Con la ritrovata precisione nel tiro dall'arco (8-21 alla fine) e un Jefferson ispirato (20), la squadra allenata da Larry Brown aveva dato l'impressione di poter centrare una vittoria fondamentale per ottenere il primo posto nel girone. Invece al momento giusto è salito in cattedra Jasikevicius che ha prodotto numeri da favola: 28 punti, 7-12 da tre, 2-2 da due, 3-3 ai liberi. Bene il neo-trevigiano Siskauskas con 14. La Lituania è già prima, mentre per gli Stati Uniti c'è il rischio terzo o quarto posto alle spalle anche dei portoricani e della Grecia. Tutto è rimandato al turno di chiusura della fase di qualificazione in programma domani. (p.c.)