E'SUBITO DERBY!

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IBR75
00sabato 24 settembre 2005 15:52
Scavo-Imesa, è subito derby in Coppa Caprari trascina i biancorossi alla rimonta e al successo con Casalpusterlengo


di CAMILLA CATALDO

ATRI - Trema la Scavolini-Spar mobili, poi vince la resistenza di Casalapusterlengo e conquista la semifinale della Coppa Italia estiva al PalaPompea di Atri. Davanti a parte della Vuelle che fu: Malaventura, Paolini, Venerandi e a poco più di un centinaio di curiosi. Ancora una gara a rincorrere, con Pesaro protagonista nella ripresa (44-29 il parziale della seconda metà di gara). Segnali incoraggianti soprattutto da Caprari, 16 minuti da leone al battesimo in Summer cup. L’Assigeco s’inchina e oggi alle 20,30 c’è il derby con Osimo che vale l’accesso in finale.
La partita è iniziata alle 20,30 dopo un minuto di raccoglimento per ricordare i 3 dirigenti di Roseto tragicamente scomparsi. Calvani è ancora una volta in emergenza: oltre a Myers e Pieri, rimasti a Pesaro in compagnia di Tomassini, diventa inutilizzabile a pochi minuti dal via pure Li Vecchi (febbre), mentre Caprari, con un solo allenamento sulle gambe, fa fuoco e fiamme. Per chiudere il cerchio il vice Baioni era impegnato a Morciano con gli juniores. Casalpusterlengo ha Antinori influenzato, ma detta facilmente il ritmo dall’inizio. Lodigiani scatenati, partono con una pioggia di tiri pesanti (5/6 in apertura). Scavo-Spar impietrita, inerme e imballata. Con la maglia rossa segna il primo canestro su azione dopo 4 minuti, grazie a una tripla di Morri. 1-9 al 3’, Cavalieri è indomabile. 9-24, Pesaro prova la zona, utilizzata sovente dal coach, ma fatica a trovare le contromisure ai motivatissimi avversari. Tecnico a Calvani, è una battaglia. Facenda aiuta, però si carica di falli. Si segna sempre meno. Morri inventa e i primi due quarti si chiudono con un punteggio che non rende troppa giustizia al gran lavoro fatto dai rossoblù. 34-39, Casalpusterlengo riprende a colpire con continuità dalla distanza (sopra il 50% da 3, mentre da 2 non è precisa). Caprari chiede al coach di esordire in Summer cup ed entra dopo quasi 24 minuti di gioco. Spazio a Facenda e Podestà che sotto canestro fanno sentire tutta la superiorità dei favoritissimi della B d’Eccellenza. Lo sforzo non si concretizza fino in fondo e dopo 3 tempi i lombardi sono ancora avanti, pur se di poco (54-57). Caprari impatta in apertura di quarto parziale, contribuendo con applicazione anche in difesa, Ferri firma il sorpasso (60-59) a 7’40” dalla fine. La Scavolini-Spar ha trovato la chiave giusta, sfruttando con intelligenza il passaggio a vuoto dell’Assigeco. Facenda è un faro importante. 63-59 dopo 33 minuti, Pesaro si è stretta in difesa e con una grande reazione si è passati dal -16 al +7 (66-59). Casalpusterlengo non si sblocca più e in 5 minuti di quarto periodo risece a mettere insieme appena 2 punti. Bum Bum Caprari conferma la sua stretta familiarità con il tiro pesante e con i suoi punti da fuori tiene la ex squadra di Gallinari a distanza (67-72 a un minuto dal termine). E’ ancora l’ala di Macerata a fissare il risultato al 40’. L’altra semifinale alle 18 è Sant’Antimo-Soresina.
IBR75
00sabato 24 settembre 2005 21:13
La Scavo a caccia del primo piccolo trofeo Scatta ad Atri la finale ad otto di Summer Cup. Biancorossi dimezzati ma favoriti



di CAMILLA CATALDO

PESARO - Da oggi si fa sul serio. Prove tecniche di campionato per la Scavolini-Spar Mobili, che alle 20 affronta sul campo di Atri l’Assigeco Casalpusterlengo, in quello che è un succulento anticipo di campionato (si comincia il 2 ottobre a Pesaro).
«Trovo sgradevole affrontare in questa manifestazione la nostra prima avversaria in regular season» - considera coach Marco Calvani. Tant’è.
Oggi partono le finali a otto della Summer Cup, la Coppa Italia estiva che laureerà il team che si giocherà direttamente con la vincitrice della Winter Cup (tra le prime due di ogni raggruppamento al termine del girone di andata) il trofeo assoluto.
Casalpusterlengo è la ex squadra del supertalento Gallinari, vanta giovani interessanti ma anche uomini d’esperienza (Antinori su tutti). «Meritano rispetto perchè conoscono bene il campionato - assicura Calvani - L’agonismo è la loro caratteristica principe (vedi Cavalieri), ma non difettano di qualità tecniche. E occorre prenderli per il verso giusto dall’inizio. La lacuna che abbiamo manifestato finora è legata all’approccio molle. Già gli altri con noi giocano come se fossero dei derby, se noi ci mettiamo del nostro... E’ un limite enorme, che va modificato in tempi stretti. Altrimenti cambierò qualcosa».
Generalmente, a questo punto della stagione, gli avversari sono più avanti nella preparazione rispetto alla Scavo-Spar Mobili... «Se siamo al completo siamo qualitativamente i migliori, ma non è sufficiente chiamarsi Scavolini per vincere. Occorrono lavoro tecnico, agonistico e di concentrazione in campo. Sono tre aspetti determinanti per qualunque giocatore a qualsiasi livello».
La Scavolini-Spar si è allenata due volte nella giornata di ieri (a inizio settimana alcuni biancorossi si erano recati a Fabriano per adattare dei plantari): in mattinata ha verificato con un test la capacità aerobica e si è dedicata ai pesi e al tiro, nel pomeriggio ha lavorato di squadra, con Tomassini che si è riunito alla truppa. L’unico molto vicino al recupero però, ad oggi, appare Macchniz, che lamenta un fastidio sopportabile e proverà a dire la sua, dopo un mini-stop. Per i vari Caprari, Myers e Pieri il rientro dovrebbe avvenire in concomitanza con la prima di campionato.
Pesaro si presenta all’appuntamento di Atri da grande favorita, con un bilancio di quattro vittorie (due delle quali maturate ai supplementari) e un paio di sconfitte. Da Pesaro arriveranno parecchi tifosi a sostenere la squadra, soprattutto a partire da domani, nel caso si passasse il primo turno. Nel corso della giornata finale, a partire dalle 17,30 saranno premiate tutte le formazioni che l’anno scorso si sono aggiudicate i campionati di B d’Eccellenza, B, C e C2.
Tra un’analisi al video e l’altra, il coach trova pure il tempo di fare due conti. “Non possiamo riempire il Bpa Palas con gli imprenditori” - aveva dichiarato il presidente Vellucci. «Gli abbonamenti? Mi sembrano pochini - prosegue l’allenatore biancorosso - proprio quando la società ha fatto di tutto per convincere chiunque. Non so quanti tifosi si abboneranno in ritardo, ma non possono non aver visto quanto di buono portato avanti dal club, che ha messo in piedi in fretta e furia un mercato di grandissimo spessore. Dirigenti, proprietari e soci hanno bisogno di capire quanto alla città di Pesaro intererssi ancora la pallacanestro».
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