Esposito, tiro da fuori

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vee.dee
00sabato 4 dicembre 2004 12:34
Un lampo alla vigilia della partita con i bianconeri: «Troppi aiuti alla Virtus»

- Il Resto del Carlino -

04/12/2004 09:38 - IMOLA — «La sfida contro la Virtus? Dopo 20 anni possono dire che è una partita come le altre», firmato Vincenzo Esposito.
L’indiscusso bomber di LegaDue (29.8 di media), uno che i derby veri li ha vissuti sulla sponda fortitudina, non sembra minimamente toccato dal prossimo impegno della ‘sua’ Andrea Costa Imola. Domani, però, al PalaMalaguti sarà proprio lui il nemico numero uno, l’unico in grado di trascinare la formazione romagnola contro il colosso guidato da Giordano Consolini. Ma El Diablo, che quest’anno è tornato su livelli di assoluta eccellenza, un pensierino al colpaccio lo sta sicuramente facendo.
«Sulla carta Bologna è la squadra più forte di Legadue, ma questo non significa che abbiamo già vinto il campionato — sottolinea Vincenzino —. Mi sembra che si dia tutto per scontato, mentre la promozione devono guadagnarsela...».
Esposito lascia intendere qualcosa, ma basta poco per capire dove vuole andare a parare: «Mi sembra che gli sia permesso troppo, non parlo certo di malafede, quanto di condizionamento psicologico, questo sì».
Il riferimento è alla difesa molto aggressiva praticata dai bianconeri, anche se va detto che i bolognesi sono primi per falli fatti.
«E’ normale — riprende Esposito — che si venga a creare una sorta di complesso nei confronti della prima in classifica, che in più si chiama Virtus, ma io non mi farò condizionare. Per vincere dovremo tutti giocare alla perfezione, ma non abbiamo niente da perdere e ci proveremo».
Ironia della sorte Imola è reduce dalla netta affermazione contro Pavia che, proprio una settimana prima, aveva regalato il primo dispiacere alla Virtus. Applicare la proprietà transitiva è certamente fuoriluogo, ma l’Andrea Costa a Bologna potrà giocare senza nessuna pressione. Cercando magari di ripetere il colpaccio che le riuscì il primo anno di A1 (stagione ’98/’99), quando a Bologna giocavano ancora Danilovic, Rigaudeau e Abbio: allora Esposito realizzò 34 punti.
«Nel basket può succedere di tutto — conclude il casertano — anche se loro giocano per andare in serie A, e secondo me sono la prima favorita, mentre noi dobbiamo pensare soltanto a salvarci. La nostra forza attuale è la tranquillità, il gruppo sta lavorando nel modo giusto e la vittoria con Pavia lo dimostra ampiamente. Anche in considerazione del fatto che domenica scorsa abbiamo vinto nonostante io non fossi al meglio».
Adesso, però, Esposito è di nuovo al top, pronto a fare uno sgambetto alla capolista.
Federico Boschi
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