Eurolega: Treviso – Ulker Istanbul 50 - 65

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vee.dee
00giovedì 2 dicembre 2004 09:36
TREVISO – “Incredibile Ulker”! Non è il titolo, peraltro poco originale, di un nuovo serial televisivo, ma più semplicemente la trasposizione in parole di quanto hanno pensato – tra lo stupore e la rassegnazione – i quattromila trevigiani nell’uscire dal Palaverde al termine della partita. E, a scanso di equivoci, vale la pena precisare che la posta in palio erano due preziosissimi punti per ritagliarsi un posto di prestigio nel girone più difficile ed equilibrato di questa eurolega! E per Ermin Ataman, coach degli ospiti - ancora scosso e leso nel ricordo delle molteplici ferite impartitegli fino a due stagioni or sono dalla compagine trevigiana - è finalmente giunta la tanto sospirata occasione per una ‘sonora’ rivincita nei confronti di quell’Ettore Messina che, su tutto, aveva precluso alla ‘sua’ Siena l’accesso ad una storica finale europea, sancendo poi l’onta anche con la conquista del tricolore.

Quintetti: Coach Ettore Messina (Benetton) schiera Bulleri, Garnett, Soragna, Goree e Marconato. Per Ataman (Ulker) in campo Glover, Tunçeri, Stombergas, Gonlum e Zukauskas.

La cronaca della partita non lascia spazio a tante spiegazioni o ‘chiavi’ di lettura: la formazione turca, dopo un primo quarto, conclusosi sul 14-14, trascorso a ‘prendere le misure’ della Benetton, molto ben schierata in campo da coach Ataman, abilmente equilibrata nelle scelte offensive dalla impeccabile lucidità di Kerem Tunçeri e saldamente difesa nelle retrovie dalle lunghe ‘leve’ del lituano Zukauskas (neanche lontano parente del giocatore visto in passato in maglia Fortitudo…), riesce – minuto dopo minuto, azione dopo azione – a render vano ogni tentativo, seppur flebile e pressoché inconsistente, dei trevigiani di ribaltare l’andamento della partita.

È un perentorio 8 a 0 siglato nel secondo quarto dall’Ulker a scavare il definitivo, incolmabile, divario tra le due formazioni, reso ancor più netto per il fatto che è stato intervallato da due interventi difensivi consecutivi (stoppate) da parte di Zukauskas e Stombergas a scapito rispettivamente di Garnett e Slokar. La difesa turca nulla ha concesso in questa serata ai biancoverdi, contenuti decisamente fin dal primo minuto da marcature strettissime in particolare sui suoi uomini chiave: Marlon Garnett (‘ingabbiato’ e reso assolutamente inoffensivo da Stombergas) e Ramunas Siskauskas (per l’ennesima volta schierato da sesto uomo) mai hanno dato l’impressione di poter opporre una qualsivoglia forma di reazione a tanta energia fisica e mentale degli ospiti. Il 32 a 26 col quale l’Ulker va al riposo di metà gara, con un distacco tutto sommato ‘contenuto’ rispetto a quanto visto sul campo, è solo un presagio di quanto sarebbe avvenuto in seguito.

“Mamma, li turchi!”, veniva spontaneo esclamare alla ripresa delle ostilità, e non solo per la presenza sugli spalti di almeno 150 affiiatatissimi tifosi turchi! A sancire il definitivo tracollo della Benetton di fronte alla impietosa formazione turca è pioggia di ‘bombe’ che si scatena nel canestro della Benetton ad opera in particolare di Erdogan e Stombergas, che portano in un batter d’occhio a +14 il vantaggio della propria squadra, mentre sull’altro fronte a poco conta la grinta e l’insistenza di Denis Marconato nel cercare l’avvicinamento a canestro contro un ‘totem’ inviolabile quale si è dimostrato essere il lungo Zukauskas. Per il resto, le polveri dei biancoverdi sono parse fin troppo ‘bagnate’, e proprio l’ostinazione nel voler a tutti i costi andare a canestro a portato i ragazzi di Messina a forzare oltremodo le conclusioni, sia con tiri affrettati ed ‘improvvisati’ dalla media distanza (con Bulleri e Garnett) sia soprattutto con improbabili penetrazioni (in particolare di Goree), facili prede dei ‘falchi’ lituani appostati in vigile sorveglianza del proprio canestro. Il computo delle stoppate a favore degli ospiti cresce vertiginosamente fino a raggiungere alla fine quota sei (dato non propriamente veritiero, non tenendo conto anche delle numerose palle ‘sporcate’…), cui fa contraltare un imbarazzante 18% al tiro da tre punti dei biancoverdi (con 2/11), che ha contribuito non poco a fissare in 50 (!) la valutazione complessiva di squadra a fine partita.

L’ultimo quarto è servito solo ad illudere tifosi ed entourage biancoverde della possibilità di rimontare approfittando della prematura uscita per falli di Zukauskas, ma nemmeno un veloce ‘summit’ in panchina tra Messina e Siskauskas è servito a risistemare, anche solo provvisoriamente, le idee in campo; anzi, paradossalmente proprio senza il loro ‘faro’ in campo i turchi hanno saputo chiudere definitivamente la partita con ‘mortifere’ conclusioni da parte degli esterni, tanto da raggiungere proprio in questo frangente il massimo vantaggio (sul 62 a 44, a poco più di un minuto dal termine). Il solo Soragna riesce a realizzare i pochi canestri che permettono – se non altro – alla Benetton di raggiungere quota 50 punti realizzati, limite in negativo che difficilmente trova analoga occasione nella storia cinquantennale della società trevigiana, e sicuramente rimarrà quale indelebile ‘smacco’ nel libro dei ricordi legati in assoluto alle esperienze casalinghe in eurolega.

Tabellini:
Benetton Treviso: Siskauskas 3 (1/2, 0/4), Ilunga ne, Soragna 10 (4/5), Marconato 8 (3/10), Bulleri 11 (5/12, 0/2), Slokar 2 (1/1), Garnett 9 (3/8, 1/3), Sottana ne, Goree 7 (2/9, 1/2), Beard. All. Ettore Messina

Ulker Istanbul: Glover 12 (3/9, 2/2), Erdogan 15 (0/3, 5/10), Solak, Stombergas 15 (3/5, 3/6), Zukauskas 12 (5/9), Tunceri 2 (1/4, 0/1), Acik, Gonlum 4 (2/4), Savas ne, Praskevicius 5 (1/1, 1/3). All. Ergin Ataman

Arbitri: Koukoulekidis (GRE), Pulk (SLO), Ozols (LAT)

Tiri liberi: Benetton 6/9, Ulker 2/3
Percentuali al tiro: Benetton 21/58 (con 2/11 da 3 punti), Ulker 26/57 (con 11/22 da 3 punti).
Perse-recuperate: Benetton 13-11, Ulker 12-13.
Assist: Benetton 6 (Soragna 2), Ulker 14 (Tunçeri 4).
Falli commessi: Benetton 13, Ulker 20.
Valutazione: Benetton 57, Ulker 80.
Spettatori: 4126

MVP: Eureljus Zukauskas (20 punti con 5/9 da 2, oltre a 10 rimbalzi, 4 falli subiti e 4 stoppate).

Parziali: 14-14, 12-18, 11-19, 13-14 - Finale: 50-65

Difese utilizzate: Benetton a uomo e a zona, Ulker a uomo

Max vantaggio: Ulker +18, Treviso mai in vantaggio.

Quintetto ideale: Tunçeri, Erdogan, Soragna, Stombergas, Zukauskas.

Marco Cescon
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