Forza Aquile

L'anno scorso fu torrida. 28 novembre 2004, eravamo sempre di mezzogiorno, e come ai giorni d'oggi la Fortitudo veniva da una serie lunghissima di vittorie (oddio, 13 mesi fa erano state un po' di più, si fa per dire). Si uscì però dal PalaSclavo con sconfitta, gastriti e polemiche che avrebbero attorniato la F non per poco. Cosa capitò, mi diranno i miei pochi ed evidentemente smemorati lettori? Che la Climamio giocò un primo quarto al livello dei più recenti, ovvero tritando i malcapitati senesi: 13-4 subito con triple a condire gli antipasti. Ma Siena non era l'ultima arrivata, e ribattè fino alla parità e fino all'oggetto del contendere. Ultima azione del quarto: Vanterpool ci prova da 3, Pozzecco lo stoppa, tutto valido. Proteste della panchina di casa, e il Poz invece di sgattaiolare nel suo huddle cercò di convincere Recalcati della giustezza della fischiata (immaginiamo le parole: "Stoppo una volta ogni due stagioni, lasciatemela!", per chi in ca rriera era alla settima stoppata). Ne scaturì un parapiglia con il segretario generale di Siena, Marruganti: spinta del Poz, volo del Marruganti, tecnico, e clima che divenne infernale con il pubblico che cercò di tracimare sulla panchina bolognese e cheerleaders che - a fatica - tentarono di riportare l'attenzione su altre cose.

La partita, tra le più belle dell'anno, si risolse con vittoria senese 94-86, ma le cose non finirono qui: Repesa in sala stampa esagerò contro gli arbitri Tola, Grossi e Borroni ("Ce l'hanno rubata"), venendo sbertucciato da altrettanto esagerati cronisti-ultras locali, con conseguente interruzione della conferenza. Pozzecco, successivamente, spiegò che si poteva anche giustificare chi, come l'NBAro Artest, cerca di farsi giustizia personale con gli spettatori più scostumati. Ne uscì un polverone con crocefissione di entrambi. Repesa si riprese con le vittorie, il Poz no: il suo momento magico, e forse l'intera esperienza bolognese, si interruppe con quella stoppata. Dopo, l'infortunio, la difficoltà a riprendere, i nervi tesi, il foglio di via.

Nella stagione precedente, Siena-F fu finale scudetto con tosca vittoria, senza grosse interferenze da parte dell'ultima Fortitudo griffata Skipper: 80-70 la prima, 75-68 la seconda (al Paladozza), e 92-63 l'ultima, sabato 5 giugno 2004. Davanti a 9600 spettatori (su una capienza dichiarata di 6000!), la Mens Sana non ebbe problemi a chiudere il conto contro una Bologna ormai mentalmente in vacanza, e già piallata ben oltre il risultato finale nelle due precedenti disfide.

Insomma, Siena terra minata per la Fortitudo e per Repesa, che ci ha vinto solo una volta, in un inutilissimo 68-64 del 2003 nella Top16 d'Eurolega, non abbastanza per girare la differenza canestri e qualificarsi per le finali in Catalogna. Ne sarebbero serviti 16, di punti di scarto, ne arrivarono solo 4. Per una vittoria in campionato, si deve strisciare lungo gli archivi, fino al 1/12/2000, 70-65 per la Paf. Ultima citazione, per Claudio Pilutti: una sua tripla da metà campo permise alla Teamsystem, 22 ottobre 1995, di vincere 100-97 una partita di tanti incidenti e Scariolo espulso.




Enrico Faggiano