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00mercoledì 1 dicembre 2004 11:47
L’ala è approdata da un mese a Caserta: «A Ferrara voglio fare bella figura»
- Il Resto del Carlino -
01/12/2004 10:02 - Andrea Ghiacci: è andato via da appena un mese e domenica sarà già al palasport da avversario...
«Ho iniziato a pensare a questa partita lunedì sera e sarà diversa dalle altre, perché torno in un ambiente che non avrei voluto lasciare e in cui sono stato bene, lasciando molti amici».
Sono arrivati Colson e Ghiacci e Caserta ha vinto 3 gare su quattro.
«Sapevo che non venivo in una squadra debole, la classifica di Caserta era bugiarda ma serviva una svolta. Forse io e Sean l’abbiamo data, e domenica aver battuto Scafati è stata una impresa».
Come gioca Caserta?
«E’ una buona squadra: Foiera lo conoscete, e anche Monty Mack, un grande personaggio».
Il ruolo di Ghiacci?
«Parto in quintetto, gioco tanto ma ovviamente i miei compiti sono difensivi, perché gli attaccanti non ci mancano».
Quindi domenica le toccherà Williams?
«Sì, e sarà una sfida particolare. Vedremo chi la spunterà».
Giocherà solo per vincere o per dimostrare qualcosa a chi non l’ha voluta più qui?
«Entrambi le cose, anche se l’importante è il risultato finale. Di sicuro non ero io il problema di Ferrara, visto che da quando sono partito ha vinto una gara su quattro. E ci tengo a ribadire che la mia partenza non è stata una scelta della società e che con il presidente Mascellani e il gm Crovetti conservo un ottimo rapporto».
Qual è il problema della Carife?
«La convivenza di Thomas e Williams, che rende difficile la vita anche a un grande play come Busca».
Mauro Paterlini