Gigli: «Volo sempre più in alto Mi chiedo dove arriverò»

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vee.dee
00mercoledì 15 dicembre 2004 01:48
Angelo Gigli è l’uomo del giorno

- Il Resto del Carlino -

«Pensavo di giocare 2 minuti, e invece sono rimasto in campo per 20. Meglio di così non poteva proprio andare». Difficile dimenticare l'esordio in nazionale bagnato da 10 punti e 7 rimbalzi da perfetto signor nessuno. Angelo Gigli sta vivendo un sogno. «Domenica mattina mia madre ha praticamente saccheggiato l'edicola».
Ai titoli dei giornali il giovane romano è abituato, ma quanto gli è accaduto domenica, quando da debuttante in azzurro ha giocato con la sicurezza di un veterano contro la selezione dei migliori stranieri del campionato, ha superato ogni previsione. Le emozioni scorrono più veloci delle parole: «Da un anno mi sto levando un sacco di soddisfazioni. Non parlo solo delle statistiche, ma anche delle responsalità che ho in campo. Ogni volta penso di essere all'apice, e invece ne arrivano di nuove. Non ci sono parole per descrivere il mio entusiasmo».
Un entusiasmo condiviso dalla famiglia. «Il più contento è mio nonno. E' il mio primo tifoso e ormai è diventato espertissimo di basket. Raccoglie tutti gli articoli che mi riguardano e ha i miei poster in camera. L'ultima volta che mi ha visto giocare ero un bambino. Sabato ha guardato la partita in televisione e si è commosso».
Con lo stesso affetto Gigli parla di Andrea Menozzi, l'allenatore che lo portò alla Bipop. «E’ stato il primo a volermi a Reggio. Mi ha messo in testa un certo modo di pensare e di lavorare. Da quando è andato via la squadra juniores si è indebolita parecchio. Non c'è più nessuno che va in giro per l'Italia a caccia di talenti come faceva lui. Poi voglio ringraziare Frates. Non posso non riconoscergli che con me ha fatto un lavoro perfetto. Ma nulla è caduto dal cielo: negli ultimi due anni non mi sono mai risparmiato».
Con queste premesse, il futuro di Gigli sembra sempre più roseo. «Il mio procuratore ha contatti con Fortitudo, Siena, Treviso e un paio di squadre spagnole. Non mi sento ancora pronto per la Nba, ma se dovessero scegliermi al primo giro...».
Giovedì Ronnie Lester, assistente gm dei Los Angeles Lakers, sarà a Reggio per assistere ad un allenamento del gioiello biancorosso. Atteso anche a giorni Chris McNealy, scout di Houston.
Davide Bianchini
kikanovic
00mercoledì 15 dicembre 2004 22:43
riprendendo il discorso sul doping, sarei curioso di vedere Gigli giocare il prossimo anno dell'NBA(anche se non è ancora pronto) solo x vedere quanti chili acquisterà in 3 mesi di preparazione [SM=g27813]
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