I COMMENTI DI TUTTE LE GARE!

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Fabio Zingone
00lunedì 11 ottobre 2004 17:37
Bipop Reggio Emilia-Montepaschi Siena 82-84
Finale incandescente. Siena vince con un tap-in sulla sirena a correggere una tripla di Carlton Myers scoccata a un 1" dalla fine. Gli arbitri chiedono al tavolo e poi convalidano. Un tipico caso da instant replay, la moviola in campo sperimentata in Supercoppa ma non ancora in vigore in campionato. TeleTricolore, una televisione locale che ha i diritti della Bipop, dimostrerà che il canestro era da annullare e si dovevano giocare i supplementari. Onesto, alla fine, Recalcati: "Il canestro non era buono, ci è andata bene". Al di là dell'episodio finale, Siena è stata costretta a una lunga rincorsa, culminata negli ultimi 15', giocati con grande intensità, con Kakiouzis e Thornton scatenati. I campioni d'Italia passano dal 52-45 al 72-82. A quel punto Reggio reagisce fino alla tripla del pareggio, a 16" dalla fine, di un altalenante Hines.
Navigo.it Teramo-Lauretana Biella 78-76
Teramo ringrazia Jaacks, che sulla sirena smanaccia nella fase discendente della parabola la palla tirata oltre la linea dei 6,25 da Wheeler e destinata con ogni probabilità al ferro. Una vittoria insperata per la Navigo.it, dominata da Biella per i primi due quarti, troppo nervosa e disastrosa al tiro. Nel secondo tempo gli abruzzesi salgono di tono e con Wheeler e Hughes riducono il vantaggio. A 3’ dal termine si era sul 67-74. Con due canestri consecutivi di Thomas e Wheeler Teramo si porta a -1, poi il regalo di Jaacks.
Armani Jeans Milano-Reggio Calabria 81-70
(p.av.) Giorgio Armani e il fresco sposo Adriano Galliani sono di nuovo in tribuna al Palalido dove ancora una volta è un pubblico più caldo del solito a sostenere l'Olimpia. La Viola, che in giornata ha firmato il canadese di passaporto tedesco Michael Meeks, deve fare ancora a meno dell'infortunato Bryce Drew. Un grande Jerry McCullough lancia l'Armani Jeans 8-2, Reggio Calabria rientra a fine primo quarto 22-17 e al 13' è avanti 28-27 con una tripla di Mazzarino. I calabresi sprecano palloni in serie a cavallo tra i due tempi e l'AJ infila un 18-0, targato Gigena e Blair, e metto in fresco la partita. L'Olimpia arriva anche sul 54-35 con una tripla di Cavaliero al 25' e si limita a contenere gli ospiti che ottengono qualche risultato dalla zona chiamata da Giuliani in avvio di quarto periodo.
Vertical Vision Cantù-Air Avellino 88-72
Agevole successo per Cantù che strapazza Avellino. Brianzoli sempre avanti, chiusa già prima dell'intervallo (39-27 al 18'). L'Air non molla mai (21 punti di Middleton), ma non basta. Grandi protagonisti della vittoria canturina sono stati Rimantas Kaukenas (17 punti e tanta ottima difesa) e Phil Jones.
Pompea Napoli-Scavolini Pesaro 86-79
Napoli non si ferma più. Batte anche Pesaro nel primo scontro al vertice in un'atmosfera da playoff e in un palazzo ormai esiguo per la nuova passione cittadina, usando tutte le sue armi. Quelle nuove, la panchina lunga che ha portato una ventata di aggressività difensiva e un gruppo di lunghi di sostanza, determinanti per risalire dal -15 (30-15) di inizio secondo quarto costruito da un Charles Smith eccezionale e da un Milic perfetto (6/6) nell'uso del post up contro Trepagnier. E quelle tradizionali, Allen e Penberthy, i dioscuri del ritorno in Europa alla fine della scorsa stagione, che hanno guidato e chiuso la rimonta dal -13 (62-49) di metà terzo quarto.
Il primo ha realizzato 10 punti in fila nel 12-1 nel finale di periodo per il 61-63. Il secondo ha messo la firma sotto il successo, realizzando 14 punti nell'ultima frazione, 7 degli ultimi 10 della squadra, tutti quelli del sorpasso, dal 77-77 all'82-77, che hanno chiuso il match a 52" dal termine. In ombra Trepagnier, Napoli ha scoperto il grande ritmo di Spinelli e la solidità difensiva di Dalipagic jr., ma soprattutto la consistenza di Rocca, punta avanzata di un reparto che ha prodotto le cifre-chiave del match: 46 rimbalzi contro i 24 di Pesaro, dei quali ben 14 offensivi. Troppi, perché Pesaro non senta la mancanza di Forrest, il cui inserimento è ancora in ritardo, e la serata negativa di Djordjevic.

Benetton Treviso-Roseto 104-57
Partita mai in discussione. Dopo 5 minuti è già 20-1 Benetton che però subisce il break di Roseto, l’unico momento positivo della squadra di Spahija che arriva fino a -4 (20-16). Treviso però si riprende velocemente e con una pioggia di triple va a doppiare Roseto 49-24. Il solo Woodward non può bastare e la zona manda in crisi gli ospiti che subiscono la regia di Bulleri. Cinque uomini in doppia cifra per Messina che gestisce i vari Marconato, Siskaukas e Goree dando spazio alle seconde linee che incrementano lo stesso il vantaggio fino al +50 (89-39) di inizio quarto periodo.
Snaidero Udine-Varese 82-76
Ancora imbattuti. Inevitabile, perché sia Udine sia Varese erano a punteggio pieno. E sono i friulani che continuano a sognare con un avvio super, battendo la squadra di Cadeo. Inizio sonnecchiante, forse per l’orario, con Udine che pare stordita e soffre la potenza e la precisione di Norman Nolan, cercando inutilmente quella che dovrebbe essere la sua stella, Dan Langhi. L’ex di Vanderbilt non ha ancora capito che non può limitarsi a fare lo specialista, ma deve essere quello che sposta gli equilibri. Dopo il 2-11 d’avvio, la Snaidero rientra con un sontuoso Estill, due mani d’oro. Dall’altra parte però, Sani Becirovic inventa basket, dipinge passaggi da vero artista e tiene sopra Varese (15-22). Ma Meneghin sbaglia rigore dopo rigore, mentre Digbeu trova punti importanti. Entrambi i tecnici ricorrono spesso alla difesa a zona per fermare le penetrazioni; Mian trova così spazio dall’angolo, anche se ci vogliono due triple in fila di Vetoulas a fine tempo per firmare la parità alla pausa (40-40).
Ripresa e risveglio di Langhi, ma sono le percussioni di Shannon a firmare il sorpasso udinese. Becirovic è da standing ovation, ma gli altri non lo imitano nel terzo quarto. La tripla di Farabello, sino a quel punto limitato dai falli, tengono i biancorossi a contatto (63-62). La svolta a favore dei friulani arriva in difesa: Varese non trova più la strada del canestro nei 10’ conclusivi. La Snaidero non vola via, ma mette [SM=x486260]ne dopo [SM=x486260]ne con Langhi e Gorenc (nonostante i troppi errori dalla lunetta per lo sloveno). Cadeo riprova la zona, e, finalmente, dopo 6’15", arriva il primo canestro dal campo del quarto periodo per i lombardi (ancora Becirovic), sotto di 5 (73-68 a -3’45"). Udine non punisce da fuori e Varese pareggia con Sani (74-74 a -1’23"). Ma Estill cattura un rimbalzo offensivo d’oro dopo l’errore di Gorenc per il nuovo sorpasso (76-74 a -43"). Digbeu fallisce la tripla del +1 e Sekunda dalla lunetta mette i suoi unici, ma decisivi punti.
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