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00mercoledì 1 dicembre 2004 11:49
Cavina: «Non è stata la sua miglior partita offensiva»
- Il Resto del Carlino -
01/12/2004 10:13 - stata la sua miglior partita, soprattutto in attacco», Demis Cavina è soddisfatto, anche se forse non vuole che Bingo Merriex si adagi sugli allori. Per questo motivo il coach castellano tende a non esaltare la mostruosa prestazione del suo lungo a rimbalzo, giunto a una carambola dal record assoluto di Bill Jones. Ma Bingo i 20 rimbalzi — sui 50 di squadra, record di squadra superato — li ha catturati in 22’, non in 40’ come ‘Billone’. Statistiche a parte, c’è da leccarsi i baffi, visto che fino a un mese Merriex sembrava un oggetto misterioso. «So che posso e devo crescere ancora — dice Bingo poco prima dell’allenamento —. Devo dare di più in difesa, in particolare negli aiuti, ma non solo».
Anche se frazionate in più gare, Merriex ha fatto vedere di poter saper fare bene diverse cose, «ma ora dovrò riuscire a mettere tutto assieme», ribatte lui. Certo che 20 rimbalzi non sono roba da tutti i giorni: «E il mio career high — sottolinea con un’espressione tanto amata dagli americani —, non ci ero mai riuscito prima e, sinceramente, durante la partita ho cercato di dare tanta energia alla squadra proprio attraverso i rimbalzi».
Missione compiuta in pieno, con aggiunta di applausi del PalaCattani che, fino a poco tempo fa, si chiedeve della reale utilità di questa ala-pivot statunitense. «All’inizio ho faticato anche a capire il mio ruolo — spiega — perché nel College giocavo più da ‘3’. Questa, poi, è la mia prima esperienza e dopo le prime partite mi sentivo frustrato per ciò che non riuscito a fare. Fortunatamente la squadra mi ha aiutato, in particolare ho la fortuna di giocare con Randy, che mi dà molti consigli e anche durante la partita mi spinge a essere sempre concentrato».
Star lì con la testa è uno degli aspetti sui quali Bingo deve effettivamente migliorare, ma non c’è niente di strano per un lungo della sua età. L’importante è che il talento per fare passi avanti ci sia. «Il mio obiettivo? Disputare una buona stagione, così potrò essere preso in considerazione anche l’anno prossimo — prosegue —. La squadra è valida e se restiamo uniti possiamo fare tanta strada».
Inevitabile guardare anche al futuro prossimo, che risponde al nome di Virtus Bologna. O, parlando di lunghi, Podestà, Davison, Casoli e Pelussi. «Bologna l’ho affrontata nella prima amichevole che giocai qui — conclude Bingo —. E’ una squadra forte, ma non conosco benissimo i miei avversari».
In questo caso è meglio che si documenti in fretta perché Bennett Davison, che rientrerà proprio con Imola, è a nostro parere il miglior ‘4’ di tutta la Legadue.
Federico Boschi