Ibrahim:sogno l'NBA

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Fabio Zingone
00domenica 5 settembre 2004 19:12
Giusto il tempo di sbarcare dall’aereo, accolto dall’infaticabile Nicola Mariani e poi, senza nemmeno disfare i bagagli, Sani Ibrahim si è sottoposto ai primi test atletici predisposti dal preparatore atletico Lorenzo Giannetti. L’impressione, estendibile anche a tutti gli altri compagni che sono al lavoro da una settimana e all’altro nuovo arrivo Di Giuliomaria, è che anche Ibrahim è in buona forma fisica, considerando che ha disputato nel mese di luglio la summer league con Philadephia.
Dopo un’ulteriore seduta di allenamento ieri mattina il centro nigeriano, un colosso d’ebano di 209 cm., è stato presentato ufficialmente alla stampa e ai tifosi nel pomeriggio presso l’abituale e ormai familiare scenario dell’Hotel Bellavista.
Ibrahim è nato a Kano, in Nigeria, 21 anni fa e si è trasferito negli Usa per cercare di diventare un grande giocatore di basket all’età di 16 anni in compagnia del cugino, lasciando nel suo Paese oltre ai genitori 5 fratelli e sorelle. Il suo rendimento a livello di high school prima (14 punti e 11 rimbalzi con Oak Hill Academy), di “freshman” poi (14,6 punti, 11 rimbalzi e 2,7 stoppate a Southern Idaho) e infine di “sophomore” (17,6 punti e 11,8 rimbalzi a Gulf Coast) gli ha permesso di essere chiamato ai draft dei Chicago Bulls l’anno scorso e di prendere parte alla Summer League con i Philadelphia Sixers nel luglio scorso (7,7 punti e 4,7 rimbalzi in soli 19’ di utilizzo medio). Dopo la decisione dei Sixers di non contrattualizzarlo, Ibrahim ha scelto di tentare l’avventura europea firmando per il Roseto del presidente Alcini: «Ho una gran voglia di cominciare e di fare bene perché considero l’esperienza a Roseto e nel campionato italiano il mio trampolino di lancio per avere un contratto NBA magari tra un paio di anni», ha detto il centro africano.
Grande atleta dotato di braccia lunghe che ne esaltano le doti di rimbalzista e di stoppatore, Ibrahim ha una mano particolarmente morbida per un giocatore della sua stazza, caratteristica che gli consente di colpire anche dall’angolo schiena a canestro o dal post. Se il coach Martelossi, che sta dirigendo la preparazione in attesa dell’arrivo dell’head coach Spahija, lo riterrà opportuno, Ibrahim potrebbe scendere in campo per qualche minuto già dopodomani nella prima uscita stagionale del Roseto a Rimini contro i Crabs, freschi dell’acquisto del croato Zuza, ammirato a Roseto in occasione dell’ultimo torneo Lido delle Rose.
Bisognerà attendere il prossimo fine settimana invece per vedere all’opera Hairston.
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