Il parere degli esperti

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Fabio Zingone
00domenica 3 ottobre 2004 09:50
Parte in questo fine settimana la 83ª edizione del campionato di
serie A di pallacanestro. Un campionato dove la Montepaschi Siena è ancora
una volta la candidata numero uno per la vittoria finale dello scudetto.
In questo periodo, però, oltre ai risultati che provengono sul campo,
interessante sarà anche vedere come, dopo il secondo posto alle Olimpiadi
della Nazionale italiana, la pallacanestro si svilupperà, se si svilupperà
in termini di immagine e seguito perchè tante sono la voci contrarie, che
non concordano con quanto detto da un grande del basket, Dan Peterson.

Giornalista - Franco Montorro
Direttore responsabile del settimanale fondato da Aldo Giordani
‘Superbasket’. I suoi commenti da sempre attirano gli appassionati della
palla a spicchi nazionale, soprattutto per quel suo modo di esprimersi ai
lettori: diretto e ‘senza peli sulla lingua’.
Dopo le Olimpiadi. «Questo successo storico dei nostri azzurri è qualche
cosa di sensazionale, che avrebbe potuto essere uno straordinario veicolo
per pubblicizzare la pallacanestro. Dico che avrebbe potuto essere, perchè
io sono molto pessimista sul fatto che Federazione e Lega riescano a
sfruttare questa grande occasione. Non ci sono i mezzi e le capacità,
concordo con Gianmarco Pozzecco quando dice che per ora nulla è stato fatto.
Sarei felice se potessi essere smentito».
Rai Out - Sky In. «E’ sicuro che in termini di qualità si farà un grosso
salto di livello, ma in quantità la pallacanestro verrà penalizzata.
Finalmente si vedrà una buona partita, ma solo per i soliti ‘amici
dell’oratorio’, quando il basket deve cercare di incrementare il numero dei
suoi appassionati».
Chi vince il campionato? «La Montepaschi parte in pole position con un
secondo di vantaggio su tutte le altre, per fare un esempio
automobilistico».
Squadra rivelazione? «Cantù».
L’affare dell’estate. «Calton Myers a Siena».
Il giovane su cui scommettere? «Bargnani della Benetton Treviso».
Mvp della serie A? «Dopo Basile, un altro italiano: Galanda».
Chi alle final eight di Coppa Italia. «Siena, Treviso, Bologna, Pesaro,
Roma, Napoli, Cantù e Udine».

Giocatore - Gianmarco Pozzecco
E’ il playmaker della Climamio Bologna. Il ‘Poz’ è un personaggio, oltre che
uno degli azzurri medagliati ad Atene, capace nella sua spontaneità di
dividere e creare polemica.
Dopo le Olimpiadi. «E’ passato un mese circa dalla nostra vittoria e a mio
parere non è ancora stato fatto nulla. Si è solo pubblicizzato l’All Star
Game - che ci sarebbe stato comunque - e la presenza di Garri a ‘Quelli del
Calcio’... Sarò pessimista, ma ancora una volta non si saprà sfruttare il
momento.
Rai Out - Sky In. «Cosa molto positiva. Personalmente non sacrificavo un
sabato pomeriggio per aspettare la partita sulla Rai. Anche perchè erano più
le volte che non ti permettevano di vederla sino alla fine. Ora con Sky
starò a casa più spesso per vedere le mie rivali».
Chi vince il campionato? «Montepaschi Siena».
Squadra rivelazione? «Avellino»
Il giovane su cui scommettere? «Non ho dubbi: lo conosco da quando è
piccolo.
Dico Lorenzo Gergati, non perchè è di Biella, ma perchè è un ragazzo che può
fare veramente delle grandi cose».
Il sesto uomo? «Lancio Gigli di Reggio Emilia».
Quintetto ideale? «Pozzecco, Meneghin, Soragna, Smodis, Van Den Spiegel.
Riserva: De Pol».

Allenatore - Pino Sacripanti
E’ l’head coach della Vertical Vision Cantù. Con lui in questi ultimi anni
la cittadina brianzola è tornata ad essere una piazza importante e viva
della pallacanestro italiana.
Dopo le Olimpiadi. «Un’impresa fantastica, storica e molto importante a
livello pubblicitario. Favorirà di certo questo sport».
Instant Replay. «promosso a pieni voti. Può essere beneficio per noi
allenatori e soprattutto per gli arbitri. E’ un apporto importante
considerata che questa pallacanestro è sempre più veloce, i contatti spesso
sono duri e il ritmo è elevato. In televisione a volte non si riesce a
capire alcune infrazioni, con questo metodo si può risolvere particolari
situazioni».
Chi vince il campionato? «Montepaschi Siena».
Dietro a Siena? «Il livello del campionato è buono. Tutte le squadre hanno
in rosa almeno 3 americani e quindi ci sarà parecchio equilibrio. Le solite
quattro o cinque forti si sono rafforzate ancora di più e quindi ci sarà da
lottare».
Squadra rivelazione? «Snaidero Udine».
L’affare dell’estate? «Blair a Milano, Siskaukas e Thomas a Teramo».
Il giovane su cui scommettere? «Mancinelli si consacrerà e poi attenzione a
Bargnani».
Mvp della serie A? «Thorton di Siena».

Agente - Marco Biasin
Tra i suoi assistiti spuntano i nomi di giocatori del calibro di Giacomo
Galanda, Roberto Chiacig, Michele Mian. Dei giocatori che sono passati da
Biella era suo cliente Davide Raggi. Trevigiano, 39 anni, ha nel regno dei
Benetton la sua base. Personaggio buono e gentile, forse troppo, per essere
uno dei numeri uno nel suo settore.
Dopo le Olimpiadi. «Ci si augura che il basket divenga più popolare anche
negli ambiti extra-cestistici. Bisognerà coinvolgere un pubblico di massa
coinvolgendo i giocatori che hanno vinto l’argento. Il campionato poi
riparte, a livello tecnico credo che non ci saranno particolari cambiamenti.
Sarà una stagione dove per vincere fondamentale sarà il gruppo e non gli
individualisti».
Rai Out - Sky In. «Per la finale olimpica più di 7 milioni di persone hanno
accesso la tv per vedere l’Italia. E’ un record assoluto, ma irripetibile.
Con Sky la share sarà nettamente inferiore, ma la qualità con pre-gara,
dopo-gara e belle immagini sarà ottima. Per gli esperti è un prodotto
migliore».
Chi vince il campionato? «Montepaschi Siena superiore a tutti». Torna il
basket metropolitano: «La pallacanestro ha trovato terreno fertile dove non
c’era il fenomeno calcistico. Dopo 20 anni si parla ancora della storica
finale del 1983 tra Milano e Roma. Il basket quindi deve essere non solo
provinciale, ma anche delle gradi città».
Il giovane su cui scommettere. «Marco Belinelli della Fortitudo e Angelo
Gigli di Reggio Emilia».
Mvp della serie A. «Per fare un po’ di pubblicità: Giacomo Galanda».
Stefano Zavagli

DAN PETERSON. «SIENA: UNA SQUADRA DA NBA»

Attualmente svolge il mestiere di telecronista e opinionista, ma è
stato un grande coach, uno dei più grandi di sempre della pallacanestro
italiana. Dan Peterson non allena più dal 1987, ma è ancora una presenza
pesante e la voce cestistica più nota anche dai non appassionati. La rubrica
che gestisce ogni sabato sulla Gazzetta dello Sport è divorata da tifosi e
addetti ai lavori e ormai da qualche tempo è anche la spalla tecnica numero
1 a Sky. La piattaforma satellitare che guarda caso seguirà per questa
annata l’intero campionato. «Dopo aver visto il prodotto finale che Sky ha
prodotto per l’Eurolega, la Lega è convinta che Sky sia la soluzione
migliore per pubblicizzare la pallacanestro. Quando il basket era in
chiaro, in sostanza non era visto da nessuno. Ora sarà a pagamento ma di
certo sarà tutta un’altra storia».
Durante il primo appuntamento ufficiale della stagione, la Supercoppa
Italiana che la scorsa settimana si è svolta a Siena tra i padroni di casa
della Montepaschi e la Benetton Treviso, è stato adoperato l’instant replay
(moviola in campo): «Funziona benissimo e devo dire che Tranquillo è stato
bravo ad intervenire quando nell’ultimo periodo è stato chiamato in causa.
L’arbitraggio è stato perfetto, allenatori e giocatori non hanno neppure
protestato una volta».
Sul campionato al via Dan Peterson dice: «Siena è di certo la favorita. La
vedo più come una squadra da Nba che non da campionato italiano. Bene poi il
ritorno del basket nelle metropoli che non fa che aumentare l’attenzione per
la palla a spicchi. Milano e Napoli hanno costruito due squadre
interessanti». In conclusione il tecnico dice: «Sono convinto che
Federazione e Lega sfrutteranno in questa annata il risultato che la
Nazionale ha ottenuto alle Olimpiadi. Ogni sport quando vince una medaglia
olimpionica trae dei benefici. Sarà così pure per la pallacanestro».
Sulla LegaDue poi Peterson dice: «La favorita che può salire in serie A? Un
po’ scontato, ma dico Virtus Bologna. Il campionato è all’inizio. Non ci
resta che seguirlo e aspettare i primi verdetti».
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