Intervista a Fossati

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Fabio Zingone
00domenica 5 settembre 2004 11:19
Schio. « Dasvidanija mister Fossati». Non un addio, ma un arrivederci. Fabio Fossati in Russia ci vuol tornare, magari dopo aver raccolto un altro successo nel campionato italiano. Per ora la Russia è solo un piacevole ricordo, adesso il lavoro da svolgere è a Schio; che non è certo Mosca, ma che in Italia rappresenta una delle forze più importanti del basket nazionale.
Lui lo sa, e per questo ha accettato l’invito di Marcello Cestaro; per questo ha rinunciato ai rubli made in Russia (vanno altrettanto bene gli euro italiani, comunque); per questo ha accettato una grande sfida: riuscire dove gli altri hanno fallito. Fabio Fossati, da Brescia, c’è già riuscito con il Como; ma in riva al Lario altri c’erano riusciti prima di lui. A Schio no, Schio è ancora "vergine".
«Al momento, l’unica cosa che posso garantire è che lavoreremo molto; c’è da parte mia, e mi sembra anche da parte del presidente, la volontà di non creare aspettative: si vuole ripartire dal basso, ma questo non per lavarci le mani o per metterle avanti. Il Famila possiamo paragonarlo alla Juventus, al Milan o all’Inter del campionato di calcio, cioè squadre che ogni anno lottano per qualcosa di importante».
- Forse assomiglia proprio all’Inter, che ogni anno sembra quello buono e poi...
«Non possiamo nasconderci dietro un dito: il Famila è fra le società in Italia che ogni anno ha le maggiori potenzialità per arrivare in alto; forse quest’anno si parte con meno pressione, meno aspettative. È la sola differenza rispetto alle altre».
- La campagna acquisti è stata molto difficoltosa. È stato lei a dare indicazioni alla società?
«Diciamo che il mio arrivo a Schio è stato molto repentino. Il 2 giugno mi ha chiamato Santino Coppa per avere informazioni su alcune giocatrici russe; cercava un allenatore per Priolo, mi ha chiesto qual era la mia posizione ed io ho risposto che avevo ancora un anno di contratto con la Dinamo. In 48 ore la situazione è completamente cambiata, con la chiamata da parte di Cestaro. È chiaro che a quel punto le cose in gran parte erano già state fatte: dopo la partenza di Zimerle due solo erano le possibilità, o Cirone o Moro. Per le straniere, mancavano due tasselli: a quel punto o si aspettava la fuoriclasse che arriva a gennaio o si decide di avere un talento in meno ma con la possibilità di ripartire tutte assieme».
- Se tutto va bene la squadra al completo l’avrà solo fra un mese e mezzo. Come intende lavorare in questa fase della stagione?
«Bella domanda: in tanti anni non mi è mai successa una cosa simile; credo che questo non sarà facile, immagino che la prima partita al completo potremo farla all’esordio in campionato, ma non ci giurerei. Inoltre, c’è il pericolo che qualche giocatrice arrivi un po’ stanca per la lunga stagione, vedremo di gestirle al meglio. A questo punto è una sorpresa anche per me iniziare un campionato con qualche ragazza ancora assente: lavoreremo sui fondamentali, sui principi. Per il gioco di squadra dovremo aspettare».
- A Schio si sono avvicendati sette allenatori in nove anni. Questo dato la preoccupa oppure è uno stimolo?
«L’unica garanzia che posso dare è che io lavorerò sodo; poi i risultati dipendono da tanti altri fattori: se le ragazze accetteranno il mio metodo di lavoro, se l’ambiente accetterà magari qualche mio passo falso. Sono convinto che uno scudetto non dipende dall’allenatore, lui può incidere per il 20 per cento. Per me questa sarà una grandissima sfida: a Mosca mi avevano costruito una squadra per arrivare fra i primi, Schio è tutt’altra cosa. Non so immaginare cosa potrebbe succedere se arrivasse lo scudetto: forse è solo un mio sogno, però Schio rimane una grande piazza, dove altri allenatori hanno fatto bene, ma... sono arrivati a Roma senza aver visto il Papa».

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:46.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com