Intervista alla Ballastella(Phard Napoli)

La netta affermazione ottenuta in Fiba cup contro Ribera ha fornito a coach Ricchini alcune importanti indicazioni. Il tecnico di Alessandria ha ricevuto incoraggianti segnali soprattutto dalle cosiddette ‘seconde linee’, protagoniste di prestazioni da incorniciare. Si è distinta, in particolare, Elena Bellastella, che ha vissuto al Collana la sua serata magica. “Sono contenta sia per l’ottima prova fornita dalla squadra - afferma l’intramontabile giocatrice napoletana – sia per aver avuto l’opportunità di stare in campo parecchi minuti. Allenarsi con continuità è importante per raggiungere un buon livello di condizione, ma l’unico modo per entrare pienamente in forma dopo un periodo di inattività è giocare il più possibile. Partite come questa rappresentano una buona occasione per riprendere confidenza con il parquet”. Quando verso la fine di settembre la dirigenza del sodalizio partenopeo comunicò alla trentasettenne ala ex Avellino l’intenzione di inserirla nel proprio organico, per Elena devono essersi schiuse le porte del Paradiso: vedeva finalmente realizzato il sogno di una vita, quello cioè di vestire i colori della squadra della propria città. Nel 2003, dopo l’ennesima stagione in A1 disputata su ottimi livelli, Bellastella, spinta dalla volontà di dedicare maggiore tempo alla famiglia (ha una figlia di quattro anni, Martina), decise di dire basta all’attività agonistica. Impossibile però resistere al richiamo della Phard e, riallacciate le scarpette, l’atleta partenopea ha ripreso a sudare in palestra con l’entusiasmo di una ragazzina. “Vestire la maglia della Phard è un grande onore, ma alla base della mia scelta ci sono anche motivi pratici. Avere la possibilità di allenarmi e giocare al Vomero, a pochi metri da casa, mi permette da un lato di non sottrarre eccessivo tempo a mia figlia, che viene sempre prima di tutto, e dall’altro di continuare ad assecondare la mia grande passione, la pallacanestro”. Quest’anno la Phard dispone di un roster di ottimo livello e mira a ben figurare sia in campionato che in coppa. I presupposti per disputare una stagione di successo ci sono tutti, come conferma Bellastella. “Ho la fortuna di giocare in una formazione che ambisce ad importanti traguardi e spero di fornirle, per quelle che sono le mie possibilità, un valido contributo. Come ho detto in precedenza, mia figlia costituisce una priorità assoluta e ciò limita in parte l’apporto che posso garantire alla squadra. Mi è impossibile, ad esempio, seguire le mie compagne in trasferte particolarmente lunghe. In allenamento mi impegno comunque sempre al massimo e spero di raggiungere al più presto uno stato di forma ottimale”. Nella seconda parte dell’incontro di giovedì Ricchini, in vista del ravvicinato impegno di campionato con Chieti, ha tenuto per lunghi tratti in panchina Bullett ed Antibe, concedendo spazio sotto i tabelloni ad Elena Bellastella e Sara Giauro, le quali hanno ripagato a pieno la fiducia riposta in loro dal coach. “Vicky e Nicole – sostiene Bellastella - sono giocatrici straordinarie, che fino ad ora si sono espresse su livelli impressionanti. Mantenere inalterato, fino alla fine del torneo, un rendimento del genere è possibile solo se alle loro spalle ci sono atlete in grado, quando è necessario, di sostituirle degnamente. Per disputare una stagione da protagonista, una squadra deve poter contare sul giusto mix tra sse e giocatrici magari meno brave, ma che sappiano farsi trovare pronte nel momento in cui è richiesto il loro apporto”.

ottima realizzatrice, ad avellino spesso ci ha risolto non pochi problemi..