Juvecaserta:inizia l'avventura

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Fabio Zingone
00sabato 2 ottobre 2004 22:20
Oramai ci siamo. Al ritorno ufficiale tra i professionisti del basket della Pepsi Caserta manca un solo giorno. La formazione del presidente Caputo domani debutterà a Trapani in un PalaIlio, immaginiamo, quasi gremito al limite della capienza. Anche per i siciliani, infatti, l’ex serie A2 non è una novità. Quindi c’é da credere che per l’esordio, i sostenitori granata rappresenteranno il sesto uomo in campo. E l’addizione dei tifosi potrebbe essere molto importante in un incontro che si preannuncia assai equilibrato sulla carta.
Nonostante, infatti, il successo largo dei bianconeri al torneo di Capo d’Orlando di qualche settimana fa, riteniamo che la Banca Nuova, soprattutto tra le mura amiche, possa essere un pericolo per la Pepsi che ha recuperato Cliff Hawkins, fermatosi nei giorni scorsi a causa dell’influenza.
Tornando al quintetto di Luca Banchi va detto che né Clack né Soloperto saranno al cento per cento della condizione per problemi muscolari.
Ma di insidie, comunque, ce ne saranno per il team di Marcelletti che sta per rifinire la preparazione in vista di questo importante confronto.
Sì, perché gli isolani sono una concorrente diretta della Juve per la lotta alla salvezza. Il roster a disposizione del tecnico Campione d’Italia nel 1991 con il club campano appare superiore, uomini alla mano, ma in occasione della prima giornata di campionato non è da escludersi un rovescio della situazione. Per vincere, Caserta non dovrà ripetere le poco convincenti prove del memorial ‘Lepore-Silvestri’. Sia contro la Scandone che contro Reggio Calabria si è probabilmente vista la brutta copia dell’organico che ha ottenuto (scivolone di Latina a parte) degli ottimi risultati nel pre season.
Forse in quella circostanza Marcelletti ha avuto difficoltà di amalgama, dal momento che i tre stranieri non hanno finora giocato moltissime volte assieme.
Il coach ex Milano e Verona, però, avrà avuto il tempo sia per spiegare agli americani i loro compiti sia per oleare ulteriormente i meccanismi. Ci si aspetta, francamente, un apporto fondamentale proprio da Hawkins, Mack e Powell che in terra irpina non hanno brillato. Il regista ha avuto i soliti problemi contro la pressione dei pariruolo avversari ed in cabina di regìa. La guardia ha realizzato dei buoni bottini ma spesso ha tirato a salve ed ha giocato troppi palloni per mantenere un perfetto equilibrio offensivo. Infine il pivot che, solo in rare occasioni, ha fatto vedere ciò che aveva prodotto (cestisticamente parlando) al torneo di Caserta, San Giorgio del Sannio (Benevento) ed in Sicilia a Capo d’Orlando.
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