vee.dee
00mercoledì 15 dicembre 2004 01:55
- Il Mattino -
14/12/2004 12:39 - Tre vittorie in otto giorni : è questo l’invidiabile ruolino di marcia impresso dalla Pepsi Basket che nelle ultime sette giornate ha messo a segno sei successi. L’ultimo in ordine di tempo è quello ottenuto sul parquet del Palamaggiò a spese dell’Agricola Montecatini, davanti ad un pubblico sempre più entusiasta delle imprese dei bianconeri di Marcelletti. “Questa squadra ci sta facendo ritrovare il gusto del basket “ afferma il presidente della Juvecaserta Rosario Caputo, visibilmente soddisfatto per la prova offerta dai suoi ragazzi contro l’ostico quintetto toscano. “Vincere fa sempre bene – prosegue il numero uno del sodalizio cestistico di Terra di Lavoro – ma ci fa altrettanto piacere vedere un gruppo che fa divertire, e si diverte, con il suo gioco brillante, spettacolare”. Una Pepsi effervescente, dunque, balzata all’8° posto in piena zona play off. Ma nelle prime cinque giornate i cuori bianconeri erano alquanto scuri perché la strada del successo pareva veramente smarrita. “Ne abbiamo preso atto e siamo corsi ai ripari. Nessuna tragedia, nessuna disperazione né scoramento – sottolinea Rosario Caputo – con grande serenità la società è intervenuta sul mercato per apportare quei correttivi che sembravano opportuni. E così è stato. Questo non vuol dire che la scelta Hawkins fosse sbagliata. E’ un giocatore di cui sentiremo parlare. Ma purtroppo non è riuscito ad ambientarsi e ad adattarsi al basket italiano. Cliff, infatti, era la prima volta che giocava in Europa e la sua giovane età non gli ha permesso di fronteggiare con l’esperienza questo handicap iniziale” sostiene Caputo ripensando al recente passato. Ora la Pepsi ha ingranato una marcia in più e pur sapendo che il campionato di Legadue nasconde non poche insidie. Peraltro molte altre compagini stanno rafforzando i propri roster per cui l’allerta è sempre alta. “Con l’innesto di Colson e del giovane Ghiacci la squadra sta acquistando una maggiore stabilità e un migliore equilibrio in campo – prosegue Caputo – le vittorie sono proprio il frutto di un gioco d’insieme disegnato dal tecnico Marcelletti. Molti dei nostri avversari possono vantare delle individualità senz’altro superiori alle nostre – sostiene Rosario Caputo – ma ciò che sta crescendo qui a Pezza delle Noci è il collettivo in grado di consentire al quintetto in campo di poter esprimere le sue indubbie capacità”. Domenica per la Pepsi ci sarà l’ultima trasferta del 2004. “Mi spiace che non potrò essere a Capo d’Orando vicino ai miei ragazzi”. Caputo sfoglia la sua agenda e si accorge di avere una innumerevole serie di appuntamenti legati alla sua attività di imprenditore: “Siamo praticamente a Natale e le riunioni e le conviviali si moltiplicano. Ma testa e cuore saranno in Sicilia. Quando non sono presente ad aggiornarmi ci pensano i dirigenti ma anche qualche super tifoso mi tiene informato sull’esito della gara con gli sms. Certo contro l’Orlandina sarà davvero dura – commenta Caputo - il pronostico non ci sorride. La Pepsi però reciterà fino in fondo la sua parte e se in questa occasione il risultato non dovesse premiare i nostri sforzi , nessun problema. Proseguiremo per il nostro sentiero che deve portarci verso quella salvezza tranquilla che rappresenta l’obiettivo stagionale. Ma sognare non costa niente per cui incrocio le dita e tengo ben stretta la sciarpa dei supporters bianconeri, sicuro che i nostri cestisti sapranno regalarci ancora tante emozioni”.
Candida Berni Canani