L’Air aspetta Livorno per riprendere la marcia

- Il Mattino -

Fra i tifosi tiene banco ancora la partita di Bologna, con la decisione del secondo grado di giudizio che non può essere "digerita". Anche perché sembra assurdo il modo con il quale l'argomento è stato liquidato dagli addetti ai lavori: le regole possono essere interpretate, non applicate. Ci sarà tempo per tornare sull'argomento, perché si è ancora in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza. La dirigenza e coach Markovski hanno cercato di tenere i giocatori fuori da questa vicenda, anche se qualche piccola influenza potrà averla. Ci auguriamo che la rabbia accumulata da Middleton e soci possa trasformarsi in energia positiva da mettere al servizio della squadra nella partita di domani pomeriggio contro Livorno. Sì, perché è forse opportuno ricominciare a parlare di basket giocato, e di due punti da prendere al volo, ed in campo, contro i labronici. In settimana i giocatori dell' Air hanno svolto il consueto lavoro in palestra, e questa mattina rifiniranno la preparazione con la consueta seduta sugli schemi da utilizzare contro Livorno. Nonostante la delicatezza del match, Massie e compagni hanno voluto comunque prender parte alla manifestazione pro-Telethon che si è tenuta ieri sera a Napoli. Un intermezzo in favore della ricerca scientifica che non ha distolto i giocatori dal pensiero della gara di domani. In casa Livorno, per quello che si legge sulle cronache locali, va tutto bene. A parte l'assenza di Chris Haslam, unico ex della partita, e la mancanza di sportività nel salutare con gioia il verdetto della Giudicante. Non è detto che in futuro non si possa ricambiare. Domani al Paladelmauro ci sarà da combattere, perché Livorno ha ottenuto metà dei suoi punti lontano da casa, vincendo a Biella ed a Napoli contro la Pompea. Ma è anche vero che in casa, contro avversarie di pari livello, l'Air non ha fallito un colpo, mettendo sotto Udine, Varese, Biella e le due Reggio. Livorno ha nei suoi stranieri i punti di maggior forza. L'attacco labronico si fonda soprattutto sulla vena di tiro del cecchino Drew Nicholas, lo scorso anno a Fabriano, dell'ala Preston Shumpert, visto di recente anche all'All-Star Game di Torino e di Aloysius Anagonye, uno che sa farsi valere anche sotto i tabelloni, dove sono pronti a dare una mano Zanus-Fortes ed il giovane Fantoni. La regia è affidata all'ex-Fortitudo Robert Fultz ed al giovane Porta.
FRANCO MARRA