Dopo cinque anni di serie A, la sfida tra Avellino e Treviso è ormai diventata uno degli appuntamenti più attesi dagli sportivi irpini. Un pò perché al Paladelmauro sarà di scena una formazione blasonata, con numerosi campioni nel proprio roster e con un «certo» Messina seduto in panchina. Un po' anche perché la Benetton richiama alla memoria ricordi molto piacevoli della recente storia biancoverde. Ci riferiamo, ovviamente, all'unico successo della Scandone contro i verdi trevigiani, ottenuto proprio al Paladelmauro, due anni fa, al termine di una gara che sembrava interminabile. Protagonisti di quel successo giocatori indimenticabili come Vaterpool e Collins, ma anche l'allenatore: quel Markovski che ancora guida il team irpino. Ma quella sera, al Del Mauro, giocò anche l'attuale capitano dei "lupi".
A Larry Middleton non dispiacerebbe affatto fare un secondo sgambetto alla Benetton, ma l'impresa è più che mai ardua. «Sarà difficile - spiega il capitano -, ma quest'anno non esiste una sola partita che possa essere considerata facile. Domenica, come sempre, dovremo dare tutti il 100% delle nostre possibilità se vorremo conquistare i due punti in palio». Ma Larry sa benissimo che non si tratta di una gara come le altre e che il coach della Benetton, più dei suoi giocatori, è in grado in qualsiasi momento di cambiare il volto dell'incontro. «Sappiamo bene cosa ci attende e che partita sarà - conferma Middleton -. Sarà una gara molto carica di adrenalina. Loro sono ancora alla ricerca di una precisa identità di squadra, ma giocano già molto bene. Ed anche qui faranno di tutto per giocare la loro pallacanestro. Dovremo impedirglielo a tutti i costi». Da non ripetere, dunque, contro Treviso, i dieci minuti di sbandamento finale verificatisi a Jesi. «Contro la Sicc - spiega ancora il capitano - è successo che, nell'ultimo periodo, è calata un po' la concentrazione. Normale che Jesi, poi, in quanto squadra di casa, ne approfittasse. Ma forse può essere dipeso anche da quel tiro da tre che mi è stato annullato. Ho avuto l'impressione che quell'episodio abbia tolto il fiato a qualcuno. Ma non ho intenzione di protestare per quel canestro. Fa parte del gioco».
Non è affatto un gioco, invece, ciò che è capitato all'ex play biancoverde, Frederic Forte. Il cestista transalpino, in questi giorni, è in Francia, dove sta cercando di debellare una brutta malattia. Una notizia, questa, che ha scosso tutti gli sportivi avellinesi, con in quali, lo scorso anno, Frederic ha molto legato. I suoi ex compagni dell'Air gli hanno già fatto pervenire dei messaggi personali, ma Larry, da buon capitano, ha fatto qualcosa in più. «Sarebbe bello, domenica - dichiara Middleton -, poter dedicare a lui la vittoria. Credo possa essere un pensiero carino. Intanto voglio mandargli il mio personale augurio di una rapida guarigione». Ma anche i tifosi, in questi giorni, si stanno adoperando perché a "Federico" giunga tutta la solidarietà e l'affetto della città di Avellino. È già in fase di preparazione uno striscione che verrà esposto domenica, durante la partita. Ma, chi volesse, può anche inviare una email al giocatore, scrivendo all'indirizzo
www.lafamigliaforte@hotmail.com.