vee.dee
00domenica 28 novembre 2004 11:32
Edney è una delusione, Bulleri duella con Giacchetti, Marconato dominatore dell’area
- La Tribuna -
Edney contro Bulleri, Bucchi contro Messina: una parte del passato (grossa, almeno per quel che concerne Edney) della Marca contro il presente del nuovo corso trevigiano. Una sfida nella sfida tra la Lottomatica dei fratelli Toti e la fortezza verde della famiglia Benetton. Un match che per Roma significa afferrare, o salutare, il treno delle grandi dell’Eurolega. Per la Benetton, reduce da tre successi di fila tra campionato ed Europa, è l’esame della definitiva maturità. Un devastante Goree (26 punti, con 9/12 da due e 13 rimbalzi) le consente di espugnare il palasport della capitale, sotto gli occhi del sindaco Veltroni. 85-77, Treviso resta in scia di Bologna, Siena e Milano: le prime due si scontrano oggi nel «mezzogiorno di fuoco», la seconda ha pure vinto ieri in anticipo. La Benetton ha vinto soprattutto grazie ad una maggior efficacia sotto canestro (37 rimbalzi a 25).
E ad una miglior precisione nel tiro dalla lunga distanza (45% contro il 28% dei capitolini). Roma non ha avuto soprattutto proprio dall’ex Edney l’atteso apporto (appena 2 punti alla fine per il play statunitense), ma ha comunque tenuto testa per quasi tutta la partita ai rivali, cedendo solo nel finale, anche per colpa di un paio di contropiede malamente falliti.
Roma sa di giocarsi molto e parte con la faccia giusta, quella del «gaucho» Ugo Sconochini, a dettare ritmi e intensità (4 punti subito per lui al 4’). Sulla sponda trevigiana è Marconato a far sentire tutto il peso del suo fisico e della sua classe contro Van Den Spiegel, che fatica a marcarlo. Le difese mordono, non concedono neanche lo spazio per vedere il canestro, cominciando presto a spendere falli (due per VdS, Tonolli e Soragna in pochi minuti). Il primo quarto si chiude con i lunghi di Messina (Slokar, Goree e Marconato) a fare il vuoto: Benetton a +3 (17-20). Secondo quarto che si apre con Righetti e Giacchetti a dare nuova energia all’attacco romano. Il giovane play ex Livorno accelera, costringendo Bulleri a inseguirlo per il campo. Il piccolo derby toscano accende una sfida equilibrata fino all’intervallo (32-31 al 18’), che vive più sul grande agonismo che sulla precisione al tiro (12% da tre per Roma, 25% per Treviso). Sono Goree e Tonolli a firmare la prima metà dell’incontro, migliori marcatori rispettivamente con 13 e 8 punti: 37-34 al 20’. Al rientro in campo, Bulleri e Marconato prendono per mano la squadra di Messina firmando il sorpasso (41-44 al 24’). Risponde ancora Roma con un’altra bomba di Tonolli, mentre Edney continua a forzare e viene sostituito dal più ispirato Giacchetti. Al 26’ Siskauskas comincia a far vedere bagliori del suo enorme potenziale, dall’altra Carter trova un paio di fiammate delle sue (6 punti in pochi minuti). Nessuno vuole mollare un centimetro, allora è il «Bullo» che cerca di spaccare la partita con la bomba del +5 al 29’. Ultimo quarto che inizia con la partita in pratica ancora tutta giocare (53-56), Garnett mette due triple in un minuto; allora è Tusek a prendersi sulle spalle l’attacco romano con un gioco da tre punti al 34’. Treviso morde su tutte le palle vaganti: 66-70 a 4’ dal termine. Garri osa, mette due bombe, Roma è ancora in partita. Ultimi tre minuti, Bucchi si affida ai suoi americani che ripagano con niente; ma Siskauskas e Marconato non tremano. Giacchetti, il migliore dei giallorossi, perde a 1’ e 16” dalla fine il pallone che può riaprire la partita. La Benetton vola a +6 e neanche il cuore di Tusek può riaprire un match vinto dalla squadra più solida, più talentuosa, più... squadra: 77-85 il finale, e volano anche i «cinque» tra Messina e i suoi.
Le altre partite. Mps-Climamio (ore 12), Armani-Livorno 88-82 (ieri), Snaidero-Lauretana, Teramo-Pompea, Sicc-Scavolini, Bipop-Cantù, Varese-Roseto, Air-Viola (18.15).