La Snaidero è vicina alle Final Eight

Uno dei pericoli viene da Avellino, che ha vinto a tavolino contro Bologna. In prova Marko Verginella
Ha i suoi bei problemi da risolvere, al momento disinfettati da una coppia di vittorie, ma può legittimamente ambire al primo (secondo, in ordine di desiderio, dopo i play - off) dei suoi traguardi stagionali dichiarati, le Final Eight. Perchè, con 14 punti in classifica, la Snaidero non è molto lontana da Forlì dove, a febbraio, si assegnerà la Coppa Italia. A meno di crolli imprevisti, cinque posti sono già assegnati: Milano, Siena, Treviso, Bologna e Cantù navigano infatti già attorno o addirittura oltre (l'Armani Jeans solitaria capolista) quota 18 o 20. La frontiera che, nelle ultime quattro stagioni, ha separato le otto elette dalla muta delle escluse. I tre pass disponibili rimangono allora un affare riguardante almeno altre sette formazioni: Udine, Pesaro, Roma (tutte a quota 14), Avellino, Reggio Emilia, Varese (ferme a 12) e Napoli (ancorata a 10). Ferma restando la necessità di aggiudicarsi una, o meglio due, delle restanti quattro sfide da qui al capolinea del girone di andata (quando sarà definita la griglia), la banda di Teo Alibegovic ha però intanto già maturato un invidiabile priviliegio - brillantemente conquistato sul campo - in caso di ricorso alla classifica avulsa: Mian e soci ne hanno infatti già schienate quattro (Lottomatica, Scavolini, Bipop e Casti Group) e restano in attesa di ricevere i partenopei. L'unica esperienza negativa riguarda Avellino, rimessa in corsa dal 20-0 deciso dal Giudice Sportivo ai danni della Fortitudo, causa mancanza del numero legale di giocatori italiani a referto. Oltre al match contro la Pompea di coach Caja, la Snaidero sarà chiamata alle trasferte di Cantù e Treviso, nonchè all'assalto domestico della rilanciata e lanciata Olimpia Milano, nell'anticipo tv di sabato 8 gennaio 2005: tutti avversari di alto lignaggio, in grado di stimolare anche pruriti agonistici repressi.

IPOTESI.La settimana scorsa, intanto, in gran segreto, si è allenato con la Snaidero Marko Verginella, ventiseienne ala forte di 204 centimetri in possesso di doppio passaporto, italiano e sloveno. Verginella (due anni fa a Oldenburg, in Bundesliga e la stagione passata a Montecatini) non è certamente un crack, ma potrebbe dare temporaneamente un mano nel caso l'assenza di Glenn Sekunda dovesse prolungarsi oltre il lecito.NAPOLI PIANGE.Con Penberthy da playmaker, senza Allen, Spinelli e Dalipagic, vince in Uleb contro il Benfica, ma non ha motivo di gioire. Anzi: la Pompea, prossimo ostacolo alla ripresa del campionato (sabato 18 dicembre al Carnera, alle 18.30, con diretta su Sky Sport 2), si è vista "silfare" dal destino anche l'unico pivot di ruolo, Michael Andersen. L'infortunio alla caviglia occorso al giocatore danese sembra piuttosto serio: le prime stime ipotizzano infatti un mesetto di assenza. C'è però dell'altro: pare che Garrett abbia già i bagagli pronti per tornare in Germania.