La Virtus batte Trapani

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Fabio Zingone
00lunedì 25 ottobre 2004 20:23
VIRTUS BOLOGNA – BANCA NUOVA TRAPANI 78-63 (19-7, 42-26; 65-52)

Partiamo dalla fine: la Virtus ha battuto per 78-63 la Banca Nuova Trapani, e conserva l’imbattibilità e il primato in classifica, in coabitazione con Rimini.
E’ stata però una partita ben più sofferta del previsto. Dopo il primo tempo, che i bianconeri conducevano agevolmente di 16 lunghezze, era lecito aspettarsi una partita in discesa. Non è stato affatto così. Trapani ci ha creduto fino in fondo e, trascinata soprattutto dal suo trio di americani, ha tentato la rimonta, creando non pochi problemi ai bianconeri. Alla fine comunque la Virtus ha vinto e va bene così, ma la partita di questa sera è un segnale che il cammino verso la conquista della serie A non sarà in discesa, ma anzi colmo di ostacoli. Le note più positive vengono ancora una volta dalla difesa (63 punti concessi), e dal duo USA Guyton (25)-Davison (18+6), che ha trascinato la squadra. Corey Brewer, che non stava bene, ha giocato a sprazzi, facendo vedere però ottime cose. Discreta anche la partita di Ruiz Moreno, a lungo impiegato in cabina di regia per l’infortunio a Parente. Maluccio tutti gli altri.
Cronaca: ottima la risposta del pubblico virtussino al buon momento della squadra: 6612 il dato ufficiale degli spettatori, comprendenti anche una nutrita e rumorosa rappresentanza isolana.
Come annunciato, il cerchio di centrocampo e le lunette sono colorate in argento con la scritta “grazie a voi” in onore del risultato della Nazionale ai giochi di Atene.
Prima della partita viene onorato con un minuto di silenzio Galeazzo Dondi dall’Orologio, storico capitano della Virtus del dopoguerra, scomparso ieri.
Si gioca: la Virtus parte fortissimo, soprattutto in difesa. Nel primo quarto Trapani segna sette punti, tutti su tiro libero (due a tempo scaduto per Clack). In attacco i bianconeri, pur con molti errori (37% totale, spicca lo 0/6 di Podestà), mettono in carniere 19 punti, scavando già un divario notevole. Notevole l’impatto di Corey Brewer, che entra dalla panchina e in cinque minuti scarsi ruba due palloni per altrettanti canestri, e dà una dura lezione al giovane prospetto senese Tommaso Marino. Ottimo anche Davison, su entrambi i lati del campo.
Secondo quarto: Trapani si sblocca, con Clack e Sciutto che trovano finalmente la via del canestro. Ma la Virtus ribatte colpo su colpo, e resiste senza troppi problemi anche ai 7 punti consecutivi di Monzecchi. Anzi, il vantaggo cresce a 16 lunghezze: Podestà reagisce al pessimo primo quarto, e Guyton segna con facilità: 42-26 all’intervallo lungo. Da annotare purtroppo l’infortunio a Daniele Parente, che prende una botta alla schiena in un’azione difensiva. Proverà stoicamente a rientrare nell’ultimo periodo, ma si vedrà subito che non ce la fa. Senza il suo fosforo in regia i bianconeri hanno faticato parecchio. Domani il giocatore verrà valutato, ma non dovrebbe essere nulla di grave.
Terzo quarto: subito Virtus a +19 (Guyton invasato). Sembra finita, ma come accaduto a Scafati i bianconeri hanno un blackout proprio quando sembra finita. La difesa concede canestri facili, l’attacco diviene improvvisamente asfittico, e in un amen i granata si trovano a –10 e in inerzia. Dopo il timeout Brewer prima e Moreno poi segnano dopo un furto e danno ossigeno ai bianconeri, Trapani dà un’ultimo scossone con Darby e Owens e arriva al –8, ma poi la difesa bianconera si chiude, e Bennett Davison prende per mano i suoi, trovando nella spazzatura 6 punti che pesano come macigni. 65-52 bianconero a fine terzo periodo.
Ultimo quarto: difese ottime, o se preferite attacchi inesistenti. Al 35’ il parziale del quarto è di quattro pari. Poi finalmente i bianconeri si sbloccano e chiudono il match, dopo che ancora una volta Trapani era rientrata fino al -8: finisce 78-63, un passivo forse troppo punitivo per una Trapani che ci ha creduto fino all’ultimo pallone giocato.
Domenica prossima ancora una partita casalinga per la Virtus: scontro al vertice contro i Crabs Rimini di Chandler Thomson e Rodney Monroe, duo che fece faville a Fabriano qualche anno fa. Rimini è allenata da Mehmet Becirovic, padre di Sani, ed è l'unica altra formazione imbattuta nelle prime quattro giornate. Per cui, comunque vada, dal 1° novembre ci sarà una sola formazione in testa al campionato di LegaDue.
Pompea xever
00lunedì 25 ottobre 2004 21:38
Grandi bennett e clack!
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