La situazione in casa Teramo

Non sono sicuramente i tornei prestagionali a decretare gli "in" e gli "out" del campionato ma intanto un'annusata sull'aria che tira intorno al Teramo Basket va pure data. E allora chi meglio di coach Pancotto per fare un punto della situazione: «Sono soddisfatto di quello che vedo in allenamento perché in questo periodo non mi aspetto la perfezione ma la definizione sempre più netta di un'identità di squadra. In tal senso ben vengano prove come quelle offerte a P.San Giorgio, seppur con le mancanze tecniche del caso dovute agli assenti di Roma e Pesaro». Venendo però al positivo responso del campo, la parola passa ad uno dei biancorossi più in palla in queste prime uscite Alessandro Cittadini: «E' stato importante uscire vittoriosi dal torneo di P.San Giorgio sia perché abbiamo dimostrato di saper giocare di squadra e sia per prendere un'abitudine a vincere che sul piano psicologico è molto importante. A Roma e a Pesaro mancavano giocatori da quintetto ma va detto che abbiamo difeso veramente bene. In attacco dobbiamo aiutare di più Thomas e distribuire maggiormente le responsabilità per rendere il gioco più pericoloso e meno prevedibile». Il lungo di Perugia è infatti consapevole dell'importanza di questa stagione, non solo per il Teramo Basket ma anche per la sua carriera: «Quest'anno so benissimo che dovrò migliorare il mio gioco sul perimetro come mi chiede il coach perché in fondo non ho i chili per essere un 5 puro. Devo esser pericoloso da fuori e sfruttare la mia velocità di piedi perché per essere un giocatore futuribile oggi bisogna ampliare il raggio d'azione in attacco. E poi voglio far bene per riconquistare la nazionale. Agli Europei di Svezia ho passato dei bellissimi momenti. Non sono entrato nel gruppo per le Olimpiadi ma ora mi sento molto motivato. Voglio di tornare a far parte della squadra per gli Europei».