Le difese della B1

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00venerdì 30 dicembre 2005 13:14
fonte: quotidiano Cronaca

B1/A: le difese

di Michele Gerevini

Volendo oggi parlare di difese e non esistendo alcun dato ufficiale sull’argomento, si è fatto ricorso ai cari, vecchi calcoli dedotti partita dopo partita, ribaltando le voci “attive” a “passive” fino a giungere a quanto una squadra concede alle avversarie al di là dei punti subiti, unico dato certo in nostro possesso. In base al quale, tra l’altro, quella di Soresina risulta essere la miglior difesa del girone con 893 punti beccati a referto (per un 68,7 di media), unica assieme a Pesaro ancora sotto quota 900: ancora meglio fa Pistoia nell’altro raggruppamento a quota 868, ma quello del team di coach Friso è un caso che va al di là dello scibile umano.
Per valutare la bontà di un apparato difensivo bisogna tener conto di quanto viene concesso dal campo agli avversari: entrano in ballo percentuali, numero di possessi, opposizione nella propria metà campo sia contro il tiro da fuori che quello da sotto, tante piccole cose che, grazie all’ausilio di una calcolatrice posticcia, abbiamo aggiornato “inter nos” nel corso delle prime tredici giornate. Ebbene, la squadra tra le big che sporca di più le percentuali altrui è Osimo, che oltre a vantare un attacco atomico concede la miseria del 41,1% dal campo tutte le domeniche; a rafforzare la convinzione che il gioco nella propria metà campo è alla base di qualsiasi successo, ecco che le piazze d’onore vengono occupate da Pesaro e Treviglio con un eccellente 41,6% , con Soresina staccata fino al 43,9%, valore alto ma che poi andremo ad analizzare col giusto metro. Ad onor del vero, nessuno fa meglio del 40,8% di Casalpusterlengo, alla faccia di chi diceva che Ghizzinardi s’era dimenticato di difendere, specialmente sul perimetro; è anche vero che nessuno fa peggio di Gorizia, generosissima col suo 51,6% al quale nessuno si avvicina nemmeno per scherzo: significa che ogni due attacchi avversari, uno finisce nel cesto difeso da Buratti e compagni, un’enormità. Senigallia, tanto per capirsi, è ultimissima in graduatoria ma concede “solo” il 48,4%, staccate tutte le altre che stazionano tra l’ottimo 42,5% di Porto Torres e il 46,6% di Palestrina.
Domanda lecita: qual è la squadra che lascia più tiri alle altre? Ovviamente Matera con le sue 68,5 conclusioni, sei in più rispetto alle inseguitrici più prossime (Riva, Casalpusterlengo, Treviglio, Osimo e via via le altre). Soresina concede lo straccio di 55,4 tiri a partita, il che va a bilanciare la percentuale di realizzazione altrui con il basso numero di conclusioni permesse: è un sistema difensivo atipico ma efficace, dispendioso ma reso possibile dalla rotazione molto spinta tra otto giocatori. Meglio fa Bergamo lasciando 54,5 tentativi, ma il 47,3% risulta decisamente penalizzante.
Chi difende meglio dentro l’area? Non ci si scappa, i lunghi di Osimo sanno il fatto loro lasciando agli avversari il 46,6%, un punto meglio di Pesaro e Casalpusterlengo. Soresina, Treviglio e Matera (?ebbene si…) stanno sotto la soglia del 50%: male Lumezzane col cattivo 54,4%, vale a dire sui livelli di Bergamo; peggio fanno solo Senigallia e, soprattutto, Gorizia con un disastroso 59,3%, non a caso il grosso problema friulano è sotto le plance, specialmente dopo l’infortunio patito da Dalla Vecchia. Solo 4 sono le squadre che concedono più di 40 tiri in avvicinamento: Osimo, Riva, Casalpusterlengo e Matera, mentre le difese che meglio sanno collassare sono quella di Palestrina (34,4) e Bergamo, la migliore con soli 33,7 tiri: per fortuna, vien da dire, altrimenti con la quella percentuale che si ritrova chissà dove finirebbe! Per la cronaca, Soresina vanta un 49,3% a fronte di 35,8 tiri lasciati, ma sarebbe sciocco non sottolineare come quella di Trinchieri sia la squadra che lascia segnare meno tiri da due punti: 16,5 per l’esattezza, due in meno rispetto ai primi inseguitori Trieste, Osimo e Treviglio.
Gran chiusura a suon di triple, dove la soglia del 33,3% è abbattuta da sole cinque squadre, tra le quali non c’è la Vanoli che vanta il 33,8%. Difesa più ferrata sull’arco è quella di Lumezzane con un quasi comico 25,5%, due punti meglio di Porto Torres e Casalpusterlengo, tre di Pesaro e quattro di Osimo e Treviglio. Il colabrodo di turno è Palestrina “grazie” al 39,3% che fa sembrare quasi passabile il gramo 37% di Gorizia e Matera. Chi concede più tiri dai 6,25? Matera scrive 26,1, Ancona 25,7 e Treviglio 25,2 (però ben parati come indicato dal 30,3%); tra i 20 e 21 i tentativi lasciati dalle grandi, eccezion fatta per i 24 di Trieste e per i 19,5 di Soresina, seconda della graduatoria dietro alle 18 triple beccate da Lumezzane, che con 4,6 canestri subiti è anche la squadra che concede meno gioie ai frombolieri avversari.
Conclusione: Soresina lascia percentuali abbastanza alte a fronte, però, d’un limitato numero di tentativi, e la cosa a lungo andare sta premiando. La snocciolata di cifre non può però non essere completata dall’excursus nel girone B, dove i numeri di Pistoia fanno semplicemente impressione: 39,8% concesso dal campo (22,2 canestri contro 55,8 tiri lasciati), inumano 44,5% da due (15,3 contro 34,4) e buonissimo 32,2% dall’arco (6,9 contro 21,4). Fortuna che i playoff distano ancora 5 mesi, perché di questo passo nessuno potrebbe togliere la Legadue ai toscani.
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