LegA2: Scafati si stringe intorno a Forte

SCAFATI. Scafati si stringe intorno a Frederic Forte. Il play transalpino che aveva lasciato l rida lo scorso mese per andarsi a curare in Francia, lotta contro un tumore di natura maligna. L’annuncio del giocatore ha gelato l’ambiente cestistico europeo, a partire dalla Francia dove l’atleta ha avuto una carriera importante ad arrivare a Scafati, l’attuale squadra dove Forte aveva iniziato la stagione.
Per la veritá a Scafati si sapeva giá da qualche tempo che la natura del male diagnosticato in un primo tempo proprio in Italia, non prometteva niente di buono. La conferma è adesso arrivata dalla Francia per voce dello stesso giocatore che ha voluto comunicare la cosa: «Ho un cancro ai testicoli ed incomincio in questi giorni la chemioterapia. Ne avrò per quattro mesi e forse per altri quattro successivamente. Ho voglia di vincere questa partita così dura e, se potrò, tornare un giorno in campo».
Per adesso, l’ultima partita del francese (sposato e con 3 figli) è stata lo scorso 17 ottobre contro la Virtus Bologna. Non avrebbe dovuto giocare. I medici italiani che gli avevano diagnosticato la cosa lo avevano sconsigliato in tal senso: «Meglio non giocare, anche un contatto di gioco può essere pericoloso». Ma Forte non ne volle sapere: «Se non giocherò più voglio ricordarmi di avere fatto la mia ultima partita della carriera contro la Virtus Bologna».
Grande coraggio che si vede anche nel come Forte sta affrontando adesso il suo male, con la stessa grinta che aveva in campo e che proprio a Scafati stavano cominciando ad apprezzare prima dell’improvvisa e forzata partenza. Scafati ha accolto con grande partecipazione questa notizia che in tutto l’ambiente circolava giá dalla sua partenza. Si sapeva che la sua lotta contro il cancro sarebbe stata lunga e dolorosa. Adesso la conferma definitiva. Forte sta male ma vuole farcela a tutti i costi e magari tornare anche in campo un giorno.
Intanto, il filo diretto con il giocatore è continuo da parte del presidente Nello Longobardi, ma anche dei compagni di squadra, del general manager Federico Paci e di Franco Gramenzi, tecnico dell’Eurorida che mantiene un rapporto continuo con il giocatore. Proprio con Gramenzi, Forte si sente spesso.
I due avevano stretto un rapporto molto intenso nei mesi trascorsi dal giocatore a Scafati. Un rapporto che adesso si sta consolidando in un momento così difficile. «Ci sentiamo spesso e lo abbiamo fatto molte volte anche in questi giorni - racconta il coach -, diverse volte è anche lui che mi chiama. Ci teniamo in contatto. Ha un grande coraggio e sta affrontando la cosa con grande voglia di farcela. A Scafati avevamo tutti quanti apprezzato le sue doti umane oltre che tecniche visto che della squadra era anche diventato in poco tempo il vero leader ed il collante dello spogliatoio. Cerco di stargli vicino perché il basket adesso passa in secondo piano. Adesso c’è un ragazzo di 34 anni che sta lottando per vincere una partita più importante. Deve farcela per lui e per la sua splendida famiglia». Lo scorso 2 novembre Forte si è operato in Francia (dove è seguito dal suo medico di fiducia Philippe Restout, vicepresidente della federbasket francese) ed in questi giorni comincia la prima serie di chemioterapie. A lottare insieme a lui contro questo brutto male, c’è anche Scafati.
Luca Di Russo

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