vee.dee
00giovedì 2 dicembre 2004 21:28
FERRARA - C'è chi, in casa Carife, conosce già molto bene la prossima avversaria di domenica prossima, ovvero la Pepsi Caserta. Naturalmente stiamo parlando di Damiano Faggiano, ex capitano della compagine del coach Marcelletti, da un mese a questa parte in forza alla compagine bianconera guidata in panchina da coach Cioppi.
Considerata l'attuale situazione di classifica della Carife, quella di domenica sarà una gara di fondamentale importanza, che bisognerà cercare di vincere a tutti i costi per muovere la classifica, che vede i ferraresi attestati, assieme proprio a Caserta e Rieti, al 12°posto. A Ferrara, come detto nei giorni scorsi, salirà una Caserta in grande forma e reduce da tre vittorie nelle ultime quattro gare, condite, domenica scorsa, dal successo nel derby casalingo contro Scafati. Queste vittorie sono arrivate anche grazie all'arrivo nella città della Reggia dell'ex Novara Sean Colson, che, nelle quattro gare casertane, ha una media di 25 punti in 39' di gioco medio.
Dall'altra parte del campo ci sarà Ferrara, reduce da quattro sconfitte nelle ultime cinque partite, che, anche dal punto visto fisico (leggi Rossi e Faggiano) non sta attraversando un grande momento di forma. Domenica, urge il successo, se non si vorrà essere invischiati ancora di più nella lotta per non retrocedere (Sassari ed Osimo, infatti, si stanno muovendo sul mercato e, prima o poi, cominceranno a vincere). Urge la vittoria, dicevamo, anche perchè mercoledì prossimo, nel turno infrasettimanale del campionato, si andrà a Rieti, campo notoriamente difficile da espugnare e, domenica 12, salirà a Ferrara la seconda forza del campionato, l'Upea Capo d'Orlando del folletto ex Carife Mc Intyre.
Partita delicata quella fra Ferrara e Caserta, che ci presenta l'ex capitano della Pepsi Damiano Faggiano. Ecco le sue parole:
"Quella di domenica contro Caserta sarà una partita come le altre - esordisce Faggiano -, non la sto vivendo in maniera esagerata come potrebbe essere dal di fuori. Per noi è una partita come le altre, che vogliamo vincere, punto e basta. Dal punto di vista fisico e mentale non arriviamo bene a questa partita, perchè fisicamente sia io che Pierfilippo (Rossi; n.d.r.) non siamo al meglio, mentalmente non è facile, perchè attorno a noi si inizia a sentire un po' di delusione e di sfiducia, questa non è una cosa positiva, però è probabile che tutto questo faccia scattare quella famosa molla che mai come adesso sarebbe salutare".
Fino ad un mese fa eri a Caserta, dunque conosci molto bene i prossimi avversari della Carife. Cosa c'è da temere in particolare della Pepsi?
"E' un'altra squadra rispetto ad un mese fa - continua Faggiano -, nel senso che hanno cambiato due giocatori, però, alla fine, chi ha fatto cambiare le cose è stato Colson, che io non conosco, visto che è arrivato quando io sono andato via, giocatore che, a detta di tutti, l'anno scorso da solo ha portato alla salvezza Novara, giocatore abbastanza completo, che ha aggiustato delle situazioni che erano un po' in sospeso a Caserta, cioè il tiro da fuori e le penetrazioni. Caserta è una squadra che ha cambiato volto, da non sottovalutare e che ha nei tre americani (Mack, Colson e Powell; n.d.r.) i tre punti di riferimento; Foiera, giustamente, si è acquistato un ruolo importante in quella squadra perchè riesce sempre a fare il suo lavoro ed attorno c'è una serie di giocatori che definisco lavoratori, che fanno quel famoso gioco sporco che serve sempre. Caserta, in questo momento, è una squadra molto pericolosa. Per batterla, dovremo difendere duro su Mack e Colson, giocatori che possono influire sul risultato finale, se riusciamo a limitare loro penso che la vittoria rimarrà qui e, finalmente, potremo prenderci questi due punti".
Lorenzo Montanari