Livorno e il tabù da sfatare!

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Fabio Zingone
00domenica 14 novembre 2004 09:27
Livorno, porta a casa un nuovo souvenir. Negli ultimi tre campionati, vale a dire da quando Cantù e Livorno hanno cominciato a scrivere capitoli incrociati della loro storia agonistica nella massima serie, il palasport di Cucciago non ha mai portato fortuna. Ma è anche vero che il parquet del Pianella, dove il Basket Livorno, in fiduciosa attesa dello sponsor, sfiderà questa sera la Vertical Vision (ore 18.15, fischietto al trio Colucci, Sahin e Mastrantoni) è proprio lo stesso che alla penultima giornata della scorsa regular season ospitò i festeggiamenti labronici per la salvezza anticipata e meritata.
Sfatare il tabù. E se l’anno scorso si tornò a casa con una sconfitta in extremis nell’ultimo giro di lancetta (e dopo aver saputo del contemporaneo ko di Messina), stavolta si spera che il ricordo del celebre impianto brianzolo si faccia ancora più dolce. E funga da talismano per festeggiare un altro traguardo, la vittoria numero 150 della storia del club di via Pera in serie A. Ma soprattutto per sfatare il “tabù Cantù”, con allegato lo zero a sei a favore dei biancoblù negli scontri diretti. Una maledizione che ha avuto un seguito anche nella recente amichevole estiva, con le due squadre già faccia a faccia nell’ultima settimana di precampionato.
Sul campo, in infermeria. «Ma stavolta si tratterà di tutt’altra gara» anticipa Walter De Raffaele. Il coach sa che l’aspetta un’altra domenica bestiale, nonostante le condizioni non ottimali degli avversari. L’inglese Phil Jones ieri ha provato a combattere con il dolore al ginocchio, ma l’allenamento di rifinitura ha lasciato intendere che coach Sacripanti lo utilizzerà solo in caso di estrema necessità. Più probabile quindi che nelle rotazioni degli esterni sia costretto a stringere i denti Brett Blizzard: l’ex Jesi andrà in campo grazie ad un’infiltrazione per lenire i dolori alla schiena. Per Livorno invece, sarà Thierry Zig ad andare a referto quasi per proforma. «Anche per questo, ci aspetta una partita difficile. Contro una squadra cambiata, rinfrancata da tre successi consecutivi se si esclude la gara di coppa. Perdipiù su un campo caldo - ammonisce il tecnico - dove notoriamete Cantù cerca di imporre il proprio ritmo, esaltandosi in contropiede».
L’avversaria. L’identikit perfetto di un gruppo che fa della spinta a trazione anteriore il proprio punto di forza. A partire dal settore play, dove il ‘tascabile’ Shawnta Rogers (solo 163 cm) regala imprevedibilità e rapidità a piene mani. Blizzard, anche se non al top, sa reciclarsi sia come sostituto in regia sia nel ruolo di guardia e sempre al meglio: terzo tiratore da fuori della lega con il 50%. Accanto a lui sul perimetro, il lituano Kaukenas. Grande new entry biancoblù, a giudiucare dalle cifre sin qui collezionate: sesto assoluto nella valutazione, terzo nella graduatoria dei falli subiti. E guai a spedirlo in lunetta, primo e quasi infallibile nei liberi con il 94.5%. Lì vicino agirà anche il francese Morandais e l’ex Biella Michelori. Mentre, come detto, Jones resta in forte dubbio. Sicura in negativo l’assenza di Stonerook, le certezze arrivano più vicino all’anello. Dove c’è da guardarsi seriamente dalla duittilità di Kelecevic: l’ala forte ha saputo farci male molte volte già in maglia Snaidero Udine. Senza però dimenticare i centimetri dello spagnolo Miralles e anche il capitano Dan Gay, 43 anni, da usare nei momenti di estrema necessità.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:41.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com