Fabio Zingone
00domenica 12 settembre 2004 10:42
BIPOP - Damiao, Sims 10, Gigli 19, Lacey 11, Hines 14, Mordente 1, Garris 21, Lauwers, Boscagin 4, Verginella 9. N.E. Migliori e Maioli. All. Frates
LIVORNO - Fultz 7, Porta 4, Fantoni 20, Nicholas 15, Haslam 18, Zig, Shumpert 21, Minto 2, Anagonye 4. N.E. Bettini, Valerio e Deep. All. Dell’Agnello
Arbitri: Rostain e Isimbaldi
Parziali tempi: 19-20, 49-44, 72-69.
Lo sprint finale premia Livorno e la Bipop arriva sul traguardo un passo dopo i toscani. La prima sfida diretta contro un’altra squadra di serie A finisce male per i reggiani, anche se, a dir la verità, nel corso dell’incontro la squadra di Frates è stata a lungo in vantaggio raggiungendo anche i 9 punti di margine. Poi la maggior stanchezza e uno stato di forma più precario rispetto ai labronici, ha permesso alla squadra allenata da Dell’Agnello (il coach titolare De Raffaele non era in panchina) di riagguantare i biancorossi e di imporsi allo sprint con Shumpert, Nicholas e il giovane Fantoni che hanno fatto la differenza. Nelle file della Bipop il capitano Garris è stato il migliore in campo e molto bene è andato Gigli che ha regalato difesa e punti alla causa biancorossa. Ha giocato poco Hines che è ancora in ritardo di condizione, ma il reparto in cui la Bipop ha sofferto maggiormente è stato sotto canestro, anche perché sia Damiao che Lacey non sono ancora a posto fisicamente e non riescono a garantire alla squadra il contributo che ci si aspetta da loro. E proprio sotto canestro Livorno ha fatto la differenza con il pivot Haslam. Ingiudicabile, invece, la prova del belga Lauwers che Frates ha utilizzato in alcuni momenti come play al posto di Garris: il fiammingo ha regalato qualche sprazzo interessante, ma conosce pochissimo la squadra e, di conseguenza, fatica ad entrare nei meccanismi. Oggi alle 18 i biancorossi disputeranno la finale per il 3° posto contro la perdente del match tra Aek Atene e Biella che si è disputato ieri sera. Il match sarà trasmesso in diretta da Sky.
Malgrado la sconfitta il presidente Stefano Landi, in tribuna a Gressoney, si è dimostrato sereno: «E’ stata comunque una buona prova e alla fine abbiamo pagato un po’ la stanchezza. Siamo in pieno rodaggio e si vede: probabilmente c’è mancato un po’ il tiro da 3 punti, ma non è proprio il caso di preoccuparsi...».