Maddaloni,vicino il debutto casalingo

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Fabio Zingone
00giovedì 21 ottobre 2004 18:36
Debutto casalingo di fuoco per la Coconuda che riceve la visita dell’Umana Venezia guidata in panchina dall’esperto coach Stefano Michelini. Dopo tanti anni passati nel mondo della maschile, Michelini lo scorso anno accettò la proposta del presidente Chinellato entrando nell’universo femminile dalla porta principale. Lo splendido terzo posto del passato campionato testimonia la poliedricità e la bontà del lavoro svolto dall’allenatore. Anche quest’anno la Reyer si presenta come possibile pretendente al trono grazie ad un roster rinnovato ma di sicura qualità. La stella indiscussa è l’ala Cathy Melain; la francese è una di quelle giocatrici immarcabili se in serata di vena. Praticamente impossibile tenere il suo ‘arresto e tiro’, grande atleticità e numeri funambolici fanno di Melain una delle straniere più complete della Penisola. In riva alla Laguna è rimasta la lunga brasiliana Alessandra De Oliveira; la carioca è un pivot puro, una presenza nell’aria pitturata ma non dotata di una mano sopraffina. In cabina di regia, Katarina Manic (ex Belgrado) assicura fosforo e pericolosità perimetrale. Insomma un terzetto di straniere ben assortito e con tanti punti nelle mani. Ma Venezia ha anche un pacchetto di indigene decisamente interessante. L’italianissima Madalena Ntumba, ex Sesto San Giovanni, ha la grande occasione di calcare i parquet che contano e non vuole perdere questa grande chance. Con i suoi 180 cm può diventare un fattore quando gioca da guardia. Vicino ai tabelloni, Michelini si è assicurato un talento puro della nostra pallacanestro: Karen David. Dopo delle buone annate a Chieti, è arrivato il salto in un team di prima fascia ma David ha tutti i requisiti per fare bene. Attenzione anche alla profondità della panchina veneziana: la lunga Debora Danzi (ex La Spezia) sarebbe titolare in qualsiasi altra squadra italiana e quindi merita un occhio di riguardo come del resto anche la pericolosa guardia Modica. A rendere ancora più cospicuo il pacchetto interno c’è la naturalizzata Flavia Prado che, da quest’anno, può giocare anche in campionato. I pericoli sono finiti? Neanche per sogno. Infatti la Reyer può contare nel suo roster anche dell’altra piccola Angela Gianolla, giocatrice poco appariscente ma dannatamente concreta. Il suo tiro da tre è una freccia pesante nella faretra lagunare. Insomma una signora squadra è pronto a saccheggiare il fortino kalatino
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