Marcello Nicola

Una finestra aperta. L'ultima. La Viola è ancora lì, affacciata, su un mercato che difficilmente, da qui in avanti, riserverà molta scelta. Aspettare avrebbe un senso, solo se si cercasse una pedina d'oltreoceano. Allora sì, che dopo veteran camp e ultime scelte di franchigia, le occasioni pioverebbero a grappoli. In termini di rapporto qualità/prezzo (leggi Ricky Minard a Reggio Emilia), il mercato degli “stranger” è molto più conveniente dei “Bosman”, il cui coefficiente è invece molto basso. Esempio: vuoi Chuck Kornegay? Allora confrontati con il Besiktas sulla base dei 300mila euro netti a stagione (firmato mercoledì scorso un accordo annuale tra le parti). Cifre che la Viola di oggi non si può, o per meglio dire (per non urtare i sogni ambiziosi della nuova “multi-proprietà” ), non si vuole permettere. Così, per il centro da aggiungere in roster, restano in lizza sempre i soliti. L'idea Stephen Arigbabu è stata accantonata da qualche settimana, visto che il trentatreenne ritornerà in patria con l'Alba Berlino (Bundesliga); era stato proposto anche Evtimov a cifre più “potabili” rispetto al suo cachet, ma i dubbi sul recupero fisico e i tentennamenti sulla tipologia di giocatore, diversa da quella cercata, ha lasciato campo libero all'Olimpia Lubiana che lo ha convinto senza indugi. L'italo-argentino Roman Gonzalez potrebbe risolvere un doppio problema (consentirebbe alla Viola di viaggiare in 11 per le trasferte, portando a cinque il numero degli italiani a referto), ma il “pesante” nazionale argentino sarebbe l'uomo giusto per una Viola a mille all'ora? “Chuzo” (soprannome in patria), lo scorso anno a Rimini si disimpegnò con buoni numeri (33 partite, 14.8 punti, 9.2 rimbalzi, 2.0 recuperi, 60.5% dal campo) in Legadue, la serie A è un'altra cosa. Altro nome caldo in queste giornate è quello dell'austriaco Bernd Volcic, assistito di Capicchioni. È certamente il giocatore più rappresentativo della nazionale d'oltralpe, un interno capace di colpire anche da fuori, al punto che per molti è ala-forte, mentre nella selezione tirolese – e pure bene – da numero “cinque”. Avere 209 centimetri di altezza aiuta al centro dell'area, ma ha in dote una mano dolce (in Belgio nell'ultima stagione ha tirato col 48% da tre), buoni movimenti vicino al cesto, gancio molto preciso nei quattro metri. Lo scorso anno con il Dexia Mons-Hainaut ha giocato 12 gare d'Eurolega. Intanto Marcelo Nicola è nuovamente sulla strada del ritorno per l'Italia: dopo un try-out a Valencia, non trova l'accordo e resta free-agent. In questo tourbillon di nomi la Viola corre ai ripari bloccando per un mese la “rivelazione” di quest'inizio stagione. Jean Marc Kraidy ha convinto sulla proroga della sua permanenza in Calabria fino a metà ottobre. In serata è giunta inoltre notizia che il pivot Nicolas Borselino (19 anni, nazionale uruguaiano con passaporto italiano) arriverà in prova per 15 giorni.