Massie non va più a Livorno

Intorno alle 17 di ieri, le 9 di mattina a Houston, il telefono di casa Massie squillava. Dall’altra parte della cornetta c’era Claudio Crippa. Il general manager del Basket Livorno voleva parlare con il giocatore, sapere le sue intenzioni e avere certezze sulla prossima firma del contratto. Ma niente. Il telefono ha continuato a squillare senza che nessuno alzasse la cornetta. «Adesso - attaca il gm amaranto - la nostra pazienza è finita. Io l’ho sempre detto: voglio giocatori contenti di far parte di questo progetto e di indossare questa maglia, non persone indecise che si comportano in modo bizzarro».
Eppure domenica scorsa, nell’ultima coversazione tra Crippa e l’ex Scandone Avellino, la trattativa sembrava avviata verso la conclusione. «Massie -prosegue Crippa- aveva manifestato grande entusiasmo nel poter giocare con gente come Nicholas e Shumpert. In più avevamo anche ridefinito alcuni dettagli del contratto». Ma qualche sirena della Nba o ingaggi migliori, devono aver fatto cambiare idea al centro statunitense. «Ripeto -sottolinea Crppa- c’erano delle scadenze che non sono state rispettate e la società non è più disposta ad aspettare o a partecipare ad aste o giochi al rialzo».
Adesso la palla passa al giocatore, sta a lui, nel giro di un paio di giorni, alzare la cornetta e telefonare in via Pera. «Anche perchè - conclude Crippa - da oggi cominceremo a muoverci per arrivare ad un terzo lungo da pescare tra una rosa di tre giocatori che stavamo già seguendo».
Prosegue il ritiro - A Poppi (Arezzo) prosegue il ritiro della «dozzina amaranto». Anche ieri doppia seduta: al mattino atletica mentre al pomeriggio basket al Palazzetto. «Tutto sta procedendo per il meglio - racconta coach De Raffaele -. I carichi di lavoro cominciano a pesare, ma la squadra ha voglia di sacrificarsi. Tatticamente - conclude - stiamo lavorando su alcuni concetti difensivi che serviranno come base per tutta la stagione».