McIntyre-Colson, ecco il meglio

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vee.dee
00giovedì 16 dicembre 2004 14:06
Domenica nel big-match tra Orlandina e Caserta si sfidano i più forti playmaker del campionato

- La Gazzetta del Sud -

16/12/2004 10:05 - CAPO D'ORLANDO – McIntyre-Colson, che brividi! Sarà in cabina di regia che potrebbe decidersi la super-sfida di domenica tra Upea Orlandina e Pepsi Caserta la cui attesa cresce con il passare delle ore. Tagliato il deludente Clifton Hawkins (non quello in forza a Rieti), coach Marcelletti ha trovato in Colson già visto a Novara lo scorso anno, un essenziale punto di forza e di rendimento. E le giocate di Colson, la sua velocità, il modo di dettare i ritmi, hanno fatto bene al resto del quintetto che, a sua volta, ha elevato le proprie prestazioni. Per esempio un altro elemento di grande qualità, come l'ex Ragusa e Ferrara, Monty Mack, trova maggiori spazi per tirare. Quindi due fenomeni di questa categoria quali McIntyre e Colson saranno a confronto e lo spettacolo è assicurato. Le cifre dicono molte cose ma bisogna considerare che Colson ha giocato solo 7 partite ed ha sin qui prodotto, con un utilizzo medio di 38', 193 punti (media di 27,6, secondo dietro ad Esposito), il 55% da due, il 41,8% da tre, l'81,8% ai tiri liberi, 3 rimbalzi, 5 assist (scavalcato proprio McIntyre dopo l'ultima giornata), 23,4 di valutazione. McIntyre, comunque, si presenterà al gran duello con questi numeri: 35' di impiego, 207 punti (media 18,8, undicesimo nella classifica di specialità), il 60,6% da due, il 36,7% da tre (calato dopo il 2 su 9 dall'arco di Ferrara), l'82,9% dalla lunetta, 3,5 rimbalzi, 4,5 assist, 21,5 di valutazione. «Già lo scorso anno quando giocavo a Ferrara - afferma McIntyre - incontrai Colson che giocava a Novara e furono due partite intense e molto difficili. Sean è molto bravo con la palla in mano e capace di numeri imprevedibili. La sua specialità è il tiro da tre punti». Con Sassari Colson ha chiuso con 37 punti ed uno stupefacente 8 su 10 dalla linea dei 6,25 metri. Uscito da North Carolina Charlotte è un giocatore completo e capace di cambiare il volto a qualsiasi squadra, come a Caserta. Ma McIntyre non ha certo timore. «Intanto non è un solo duello - dice il play biancazzurro - che decide una partita. La dimostrazione è arrivata dalla gara di Ferrara dove io e Hoover non abbiamo tirato bene come le altre volte. E ci ha pensato Oliver. Quindi è importante la prestazione della squadra per poter vincere e noi siamo pronti per proseguire il nostro ciclo anche contro Caserta». Un McIntyre ancora emozionato per quanto avvenuto sul parquet estense domenica. «Ho disputato un bel campionato la scorsa stagione a Ferrara ma non potevo aspettarmi le ovazioni dei miei ex-tifosi al momento della presentazione. Non siamo dei robot, siamo umani ed ho pagato inizialmente un pò questo fatto che mi ha fatto tanto piacere. Ma il passato è alle spalle, a me adesso interessa solo l'Orlandina». Un grandissimo Terrell che i tifosi vorrebbero di già riconfermare. La società sarebbe d'accordo e il diretto interessato? «Capo d'Orlando mi piace, stiamo vincendo, siamo secondi, lottiamo per qualcosa di importante ma le somme e le decisioni le tirerò alla fine della stagione».
Giuseppe Lazzaro
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