Minto-Middleton, la sfida dei giganti

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vee.dee
00sabato 18 dicembre 2004 14:27
A 39 anni suonati saranno tra i protagonisti decisivi di Avellino-BL

- Il Tirreno -

Vigilie importanti. Perchè il turno pre natalizio in casa Avellino rappresenta sicuramente una tappa fondamentale per il futuro del Basket Livorno, in una stagione ormai proiettata verso il giro di boa con solo quattro giornate al termine del girone d’andata. Momenti delicatissimi, dopo due sconfitte consecutive ed una sosta che ha spezzato momentaneamente ritmi ed abitudini. Momenti nei quali l’esperienza dei veterani diventa quel valore aggiunto, ingrediente vitale ad una squadra alla ricerca di maturità e conseguente salvezza, come quella amaranto.
Massimo Minto, la chioccia più ‘scafata’ dell’intero roster di via Pera, comprende bene l’importanza della sfida di domani in scena al palaDelMauro, a partire dalle 18.15 con arbitri Tola, Borroni, Capurro.
«Paradossalmente, la pausa del campionato dedicata all’All Star Game sembra non avermi giovato» racconta con tono quasi ironico il classe ’65, a riposo per due giorni per curare un dolore agli adduttori già accusato da un mesetto circa. Ma l’ex Pallacanestro Livorno è già tornato ieri a provare qualcosa nell’allenamento del pomeriggio assieme ai compagni. Stamattina rifinitura, poi tutti in cammino sul pullman verso la Campania.
Una sosta rinfrancante, quasi necessaria perchè il futuro prossimo in classifica e nel calendario si fa ancora più delicato. Con Avellino sarà scontro diretto (irpini solo a più due), poi c’è il derby impossibile con Siena e altri faccia a faccia di striscia bassa con Teramo e Reggio Calabria. «E contro l’Air comunque non arriveremo al massimo - puntualizza l’ala veneta - Oltre ai miei problemi, c’è Haslam ancora infortunato, Shumpert richiamato in Italia per la partita delle stelle e che non ha mai tirato il fiato. Per non aggiungere Zanus Fortes, al momento febbricitante».
Ostacoli in più sulla via che conduce all’aggancio agli irpini a quota 10 e ad un Natale più sereno. «Loro avranno anche il dente avvelenato a causa del recente ritiro dei punti in precedenza assegnati a tavolino contro Bologna - fa notare Minto - Vorranno vendicare sul campo la presunta ingiustizia, motivazioni aggiuntive per battere una diretta concorrente. Così, l’unica maniera per controbattere sarà mostrare quell’energia ed intensità sfoggiate nelle vittorie di Napoli e Biella».
Ma come asso nella manica Livorno potrà giocarsi bene anche qualche sua dritta. «Conosco molto bene Middleton, abbiamo anche giocato insieme una stagione a Siena (correva l’anno’98-’99, ndr)».
Quasi una vera e propria rimpatriata tra vecchi lupi del parquet. «Larry è un grande atleta, di quelli tipo il nostro Sandro dell’Agnello o Ricky Pittis. Caratteristiche fisiche fuori dal comune ed incredibile professionalità nel saper gestire il proprio stile di vita, dentro e fuori il parquet: questo il segreto di gente come lui, ancora protagonista in questo campionato a 39 anni compiuti».
Ma oltre al coetaneo, Minto potrà consigliare compagni e coach anche su ulteriori dettagli dei campani. «Massie e gli altri li ho studiati solo in video - prosegue ‘zio Massimo’ - Ma il giovane play di scorta Ferrara è un altro che seguo con attenzione, dopo averlo visto all’opera durante l’anno passato in B1 a Caserta (2002-03, ndr). E poi c’è l’allenatore Zare Markovski, incontrato più volte al suo arrivo in Italia anni fa per via di amici che abbiamo in comune. Un tecnico che è anche grande motivatore. Ed in questa Avellino che gioca al massimo delle proprie capacità specialmente in casa, ritrovo molto della sua mano».
Andrea Puccini
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