Who is the man?
Spettacolare argento del 22enne Andrew Howe, vera e propria speranza dell'atletica italiana, che conquista a Osaka la prima medaglia per i nostri colori
Testa sulle spalle e tanta voglia di lavorare. Questo è Andrew Howe, simbolo dell"atletica italiana, simbolo del giovane che ha voglia di crescere senza farsi prendere troppo dalla fama e dalla gloria.
Who is the man? Chiede e si chiede Andrew in un apice di adrenalina pazzesca dopo il salto che vale il nuovo record italiano nel salto in lungo. Il ragazzo forse non lo sa ma, anche se l'età sembra contraddirlo, la sua testa ragiona già da uomo.
Lo si vede quando si allena, lo si vede quando, a gare ancora lontanissime, segue attentamente dieta e programma di lavoro. Solo così si cresce. L'allenamento è l'unica via per diventare grandi, nella vita e nello sport.
La madre in tribuna piange e si muove come se stesse ballando musica reggae quasi a ritmare la gioia del momento. In pista il figlio si lascia completamente andare e regala al pubblico uno show incredibile, emozionante. Unico.
E pazienza se pochi minuti dopo il panamense Irving Saladino lo supera di 10 centimetri infrangendo il sogno dell'oro mondiale. Howe il suo l'ha fatto ed è contento così. L'ha detto lui, lo sa l'Italia. Who is the man? Sei tu, Andrew.