Morlende prepara il riscatto

Un pò schiacciato fra i nuovi americani e gli eroi di Olimpia, Paccelis «Patch» Morlende al momento tiene basso il suo profilo. Eppure questo ragazzo francese, già entrato nel mirino Nba (scelta nº50 di Phila, poi i diritti sono stati ceduti a Seattle), potrebbe costituire una delle sorprese della prossima stagione. E’ un play pieno di voglia di rifarsi dalla sua precedente sfortunatissima esperienza italiana: alla Virtus Bologna nel 2002 si infortunò nel precampionato e non giocò mai. Ma ora a Treviso vuole mostrare di essere un giocatore vero. Si sta allenando da lunedì, e stamane partirà per Brunico con il gruppo biancoverde.
«All’inizio eravamo appena tre titolari, ora con l’arrivo di Garnett e Goree siamo in cinque - spiega Morlende - comunque occorrerà attendere l’arrivo dei quattro nazionali per lavorare abbastanza al completo. Per quello che ho visto finora devo dire che l’organizzazione è molto buona, in quanto a Treviso è tranquilla, e soprattutto mi accorgo che qui la gente ama il basket: ad esempio quando vado al bar a bere il caffè spesso sento che parlano della Benetton. Mi piace stare in una città non troppo grande, che non sia una metropoli».
Tu e Bulleri avrete le chiavi di una squadra rinnovatissima.
«Ci assomigliamo e completiamo: anch’io come lui amo correre, ci piace un basket atletico e dinamico, e pure giocare per la squadra».
Certo che il «Bullo», con Marconato e Soragna, ha fatto entusiasmare...
«L’ho visto in televisione, mi ha fatto veramente una grossa impressione, ho parlato con Massimo il primo giorno che ho passato a Treviso. E’ un grande giocatore, sono orgoglioso di poter giocare con lui».
Farai di tutto per dimenticare le disavventure di Bologna.
«Sì, e non mi preoccupo di quel precedente. La Virtus è stata un’esperienza molto triste ma so che qui è tutta un’altra storia, ho già detto che l’organizzazione è davvero ottima, c’è un coach molto bravo. Voglio assolutamente dare il mio meglio in un club che considero tra i migliori in assoluto».