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Nba Live
00lunedì 30 gennaio 2006 20:55
Nba Live
00venerdì 17 marzo 2006 11:54
Suona la sveglia, Miami si esalta
Sotto di 25 dopo un brutto inizio, gli Heat ribaltano la situazione trascinati da Wade: Boston k.o. 107-104. Seattle supera Phila, Golden State batte Minnesota
O'Neal sfugge a LaFrentz: per Shaq 26 punti. ApNEW YORK, 17 marzo 2006 - Miami cancella un brutto inizio di gara e riesce ad avere la meglio su Boston. Philadelphia (ancora priva di Allen Iverson) cade a Seattle, mentre Golden State batte Minnesota.
Miami-Boston 107-104
I Celtics incassano a Miami una sconfitta che brucia. Boston, infatti, gioca alla grande nel primo tempo e va avanti anche di 25 punti. Gli ospiti limitano il fenomeno di Miami, Dwyane Wade, e mettono allo corde la squadra di casa. Ma non riescono a piazzare il colpo del k.o. Così gli Heat nella ripresa cambiano atteggiamento e riprendono in mano le redini del match. Wade segna solamente cinque punti nei primi 30’ della gara, poi si risveglia guidando Miami a un parziale di 16-4 e diventando di colpo immarcabile. I compagni, con Shaquille O’Neal in testa, lo seguono e gli Heat trasformano così una gara scialba in un successo che esalta il pubblico dell’American Airlines Arena. “Anche se andiamo sotto di 50 punti io non considero il match chiuso - esagera al termine Shaquille O’Neal -: questa squadra, infatti, è in grado di cancellare qualsiasi passivo”.
Miami: Wade 30 (12/18, 0/2), O’Neal 26, Williams 21. Rimbalzi: O’Neal e Haslem 11. Assist: Wade 6.
Boston: Pierce 34 (8/18, 4/8), Szczerbiak 30, West 15. Rimbalzi: Gomes 11. Assist: Pierce 8.
Seattle-Philadelphia 102-98
Allen Iverson non va a Seattle e rimane a Philadelphia a curare il suo piede destro. Privi del loro leader i 76ers provano a infastidire i Sonics, e per buona parte del match ci riescono anche, ma alla fine devono alzare bandiera bianca. Chris Webber combatte ma non riesce a trovare il canestro con continuità, così alla squadra di casa basta una discreta performance della coppia Ray Allen-Rashard Lewis per portare a casa il successo.
Seattle: Allen 26 (4/7, 4/7), Lewis 18, Wilcox 17. Rimbalzi: Petro 7. Assist: Ridnour, Watson e Allen 7.
Philadelphia: Hunter e Webber 20, Iguodala 17, Korver 16. Rimbalzi: Webber 11. Assist: Salmons 10.
Golden State-Minnesota 105-97
Minnesota non riesce a fare bella figura nemmeno contro Golden State e finisce così con l’incassare la sua nona sconfitta nelle ultime 12 gare. A fare la differenza ci pensa un Mike Dunleavy in grande spolvero. L’ex Duke, infatti, mette k.o. i Timberwolves realizzando 17 dei suoi 24 punti nell’ultimo quarto.
Golden State: Dunleavy 24 (4/4, 3/5), Diogu 21, Fisher 16, Richardson 15. Rimbalzi: Murphy 17. Assist: Fisher 13.
Minnesota: Davis 29 (11/18, ¼), Garnett 20. Rimbalzi: Garnett 17. Assist: Banks 9.
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00venerdì 17 marzo 2006 11:57
Quelli di due notti fa...
Brown-Marbury, fine della storia
I Knicks battono Atlanta dopo due supplementari, ma nel finale lascia il pupillo in panchina: è rottura. Nets o.k. nonostante gli 0 punti di Kidd: non succedeva dal 2000
Larry Brown e Stephon Marbury: rapporto al capolinea. AnsaNEW YORK (Stati Uniti), 16 marzo 2006 - Kobe Bryant guida i Lakers al successo sui Timberwolves, Detroit passa a Toronto e Dallas supera Houston.

Indiana-Denver 99-101
George Karl non ha dubbi e sul 99-99 affida il pallone che può regalare il successo sui Pacers a Carmelo Anthony. "Melo" ripaga la fiducia del tecnico trovato la retina, e mettendo così Indiana ko, con una conclusione dalla media distanza a due secondi dal termine del match.
Indiana: Stojakovic 22 (6/13, 2/4), Jackson 21. Rimbalzi: Foster 14. Assist: Tinsley e Jones 4.
Denver: Anthony 31 (12/25), Miller 21. Rimbalzi: Camby 13. Ass.: Miller 9.

Orlando-Utah 114-108 d.t.s.
Mehmet Okur e Carlos Boozer tengono da soli in partita i Jazz fino al supplementare ma non basta. Orlando, infatti, trova i canestri di un ottimo Jameer Nelson e approfitta dell’autolesionismo di Utah nell’overtime per conquistare il successo.
Orlando: Nelson 25 (10/16, 0/1), Turkoglu 20, Battie 19, Howard 16. Rimbalzi: Howard 11. Assist: Nelson 9.
Utah: Okur e Boozer 30, Kirilenko 21, Harpring 18. Rimbalzi: Okur 11, Boozer 10. Assist: Kirilenko 7.

Washington-Charlotte 107-99
I Wizards iniziano il match con il piglio giusto ma subiscono il ritorno dei Bobcats nel secondo quarto. Nella ripresa la squadra di casa, guidata ancora una volta da un Gilbert Arenas in ottima vena, mostra una netta superiorità rispetto a Charlotte ma riesce a mettere al sicuro il risultato solamente nelle battute finali del match.
Washington: Arenas 34 (7/10, 4/7), Jamison 20, Butler 18. Rimbalzi: Jamison 12, Haywood 10. Assist: Daniels e Jamison 5.
Charlotte: Jones 25 (3/6, 6/8), Robinson 21, Rush 15. Rimbalzi: Voskuhl 10. Assist: Knight 8.

Toronto-Detroit 98-105
I Pistons costruiscono il loro successo sui Raptors con il tiro da fuori. Detroit chiude con un ottimo 10/14 dalla luga distanza e riceve una produzione importante in attacco anche da Antonio McDyess. I Pistons scappano via nel terzo quarto grazie a un parziale di 15-3.
Toronto: James 24 (4/13, 5/7), Peterson 23, Bosh 15. Rimbalzi: Bosh 11. Assist: James 11.
Detroit: Billups 26 (3/6, 4/4), Prince 21, Hamilton 17, McDyess 16. Rimbalzi: B. Wallce 9. Assist: Billups 10.

New Jersey-Portland 78-65
Imbarazzante prova dei Blazers, che riescono a stabilire un nuovo primato negativo per la franchigia segnando solamente cinque punti nell’ultimo quarto. Merito della buona difesa dei Nets ma soprattutto demerito di un attacco a tratti davvero inguardabile. Sorprende anche lo zero nella casella di punti segnati da parte dell’influenzato Jason Kidd. Il playmaker dei Nets, infatti, chiude senza punti a referto per la prima volta dal lontano 22 marzo del 2000.
New Jersey: Carter 26 (3/10, 4/9), Jefferson 22, Krstic 20. Rimbalzi: Jefferson 9. Assist: Kidd 7. Portland: Randolph 24 (9/18, 0/3), Randolph 7. Assist: Blake 10.

New York-Atlanta 121-117 d.2t.s.
Stephon Marbury e Larry Brown si stuzzicano ancora prima del match contro gli Hawks. Sul parquet poi New York deve sudare le fatidiche sette camice e disputare due supplementari per avere ragione di Atlanta. Coach Brown, deluso dalla produzione dei suoi titolari, si affida alle riserve nei momenti decisivi del match, lasciando in panchina il suo "pupillo" Marbury sia nell’ultimo quarto che nei due supplementari. Il rapporto tra i due oramai sembra arrivato al punto del non ritorno.
New York: Crawford 21 (3/8, 2/3), Robinson e Woods 18, Rose 17. Rimbalzi: Lee 6. Assist: Marbury e Robinson 6. Atlanta: Johnson 36 (7/16, 6/11), Harrington 28, Pachulia 26. Rimbalzi: Pachulia 9. Assist: Smith 8.

Milwaukee-Chicago 104-88
Ottima performance dei Bucks, che vanno avanti anche di 26 punti nella ripresa prima di rallentare e permettere ai Bulls di rendere il punteggio meno pesante. Brilla in particolare Bobby Simmons il quale chiude con 26 punti.
Milwaukee: Simmons 26 (7/11, 2/4), Redd 23, Smith 15. Rimbalzi: Magloire 11. Assist: Ford 10.
Chicago: Nocioni 25 (5/9, 4/7), Hinrich 19, Deng 15. Rimbalzi: Chandler e Nocioni 9. Assist: Hinrich 9.

Houston-Dallas 81-95
L’infermeria di Dallas sta facendo registrare il tutto esaurito (sono fermi ai box ben quattro giocatori, Josh Howard, Devin Harris, Adrian Griffin e Keith Van Horn) ma i Mavs continuano a correre. Dirk Nowitzki e compagni, infatti, giocano una buona pallacanestro anche a Houston, battono i Rockets e conquistano così il loro quinto successo nelle ultime sei gare. Houston: Yao Ming 36 (12/17), Alston 18. Rimbalzi: Yao Ming 12. Assist: Bogans 6.
Dallas: Nowitzki 30 (8/17, 2/3), Terry 19. Rimbalzi: Nowitzki 11. Assist: Terry 4.

Phoenix-Los Angeles Clippers 126-95
I Suns distruggono i Clippers e in pratica chiudono il discorso per quanto riguarda il titolo della Pacific Division. Steve Nash mostra ancora una volta di poter puntare anche quest’anno al premio di Mvp mettendo a referto 25 punti e 12 assist in soli 29’ di gioco. "Steve sta giocando addirittura meglio dello scorso anno e non può contare su Stoudemire – commenta il coach dei Clippers Mike Dunleavy – io senza dubbio il premio di Mvp lo assegnerei a lui".
Phoenix: Nash 25 (3/3, 6/8), Jones e Diaw 17, Bell 16. Rimbalzi: Marion 12. Assist: Nash 12.
Los Angeles: Maggette e Brand 18. Rimbalzi: Kaman 16. Assist: Cassell 7.

Los Angeles Lakers-Minnesota 92-89
Kobe Bryant non incanta ma riscatta una performance non particolarmente brillante (almeno per i suoi standard) realizzando due canestri decisivi negli ultimi 35’" del match. Un ottimo Lamar Odom, invece, flirta con una tripla doppia. I deludenti Timberwolves così incassano la loro sesta sconfitta consecutiva.
Los Angeles: Bryant 25 (12/22, 0/3), Odom 20. Rimbalzi: Odom 12. Assist: Odom 8.
Minnesota: Banks 18 (7/12, 0/1), McCants 15, Garnett 16. Rimbalzi: Garnett 14. Assist: Banks 8.
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